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Alfredo Troise – Oltre lo sguardo
La Etra Home Gallery è lieta di annunciare che il 18 Maggio ospiterà,nei propri spazi,la personale “Oltre lo sguardo” dell’artista partenopeo Alfredo Troise.
Artista del disagio, nei suoi lavori esprime tutta la sua rabbia e l’impotenza per il degrado, la violenza, l’ipocrisia del luogo in cui vive
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La pittura di Alfredo Troise infrange tutti gli archetipi visivi, abbandonandosi completamente ai buchi neri dell’io più nascosto. E’ così che il gesto pittorico diventa specchio del profondo e la materia assume i contorni dell’incoscio, liberandolo al punto che l’artista stesso assume un ruolo secondario e diviene un mezzo per mettere in rapporto l’interno con l’esterno.
In Troise il linguaggio, la forma, la tecnica, assumono piena indipendenza, urlando e reclamando uno spazio pittorico che non può essere inglobato esclusivamente sulla tela ma che si dilata occupando la distanza tra l’opera e l’artista quasi come se l’una fosse la proiezione dell’anima dell’altro.
Artista del disagio, nei suoi lavori esprime tutta la sua rabbia e l’impotenza per il degrado, la violenza, l’ipocrisia del luogo in cui vive. L’esplosione di colori si snocciola con una velocità e un accostamento cromatico che rimanda visioni immaginifiche ben aldilà di quelle realmente dipinte. Segno ricorrente delle sue tele sono gli occhi, quelli dell’artista che osservano il mondo e quelli degli altri che lo scrutano da sempre, da quando era bambino, un bambino speciale con la sindrome di Gilles de la Tourette, che lo costringe suo malgrado a tic motori e fonici che non passano di certo inosservati.
Seppur la sindrome ha caratterizzato buona parte della sua vita artistica, sarebbe di certo un errore considerarla elemento peculiare della sua pittura. Troise ha la capacità di creare mondi sospesi e silenziosi, fatti di deserti d’anime, di suggestive vedute dell’inconscio, di poetiche prospettive e di spazi profondi che scavano sotto la pelle per far riaffiorare le stratificazioni e le ossidazioni di un artista che ha perforato la corazza del finto perbenismo quotidiano, raccontandoci scomode verità, costringendoci a guardare laddove non vogliamo. (Valeria Polly Ferronetti)
In Troise il linguaggio, la forma, la tecnica, assumono piena indipendenza, urlando e reclamando uno spazio pittorico che non può essere inglobato esclusivamente sulla tela ma che si dilata occupando la distanza tra l’opera e l’artista quasi come se l’una fosse la proiezione dell’anima dell’altro.
Artista del disagio, nei suoi lavori esprime tutta la sua rabbia e l’impotenza per il degrado, la violenza, l’ipocrisia del luogo in cui vive. L’esplosione di colori si snocciola con una velocità e un accostamento cromatico che rimanda visioni immaginifiche ben aldilà di quelle realmente dipinte. Segno ricorrente delle sue tele sono gli occhi, quelli dell’artista che osservano il mondo e quelli degli altri che lo scrutano da sempre, da quando era bambino, un bambino speciale con la sindrome di Gilles de la Tourette, che lo costringe suo malgrado a tic motori e fonici che non passano di certo inosservati.
Seppur la sindrome ha caratterizzato buona parte della sua vita artistica, sarebbe di certo un errore considerarla elemento peculiare della sua pittura. Troise ha la capacità di creare mondi sospesi e silenziosi, fatti di deserti d’anime, di suggestive vedute dell’inconscio, di poetiche prospettive e di spazi profondi che scavano sotto la pelle per far riaffiorare le stratificazioni e le ossidazioni di un artista che ha perforato la corazza del finto perbenismo quotidiano, raccontandoci scomode verità, costringendoci a guardare laddove non vogliamo. (Valeria Polly Ferronetti)
18
maggio 2017
Alfredo Troise – Oltre lo sguardo
Dal 18 al 31 maggio 2017
arte contemporanea
Location
ETRA HOME GALLERY
Napoli, Via Valentino , 4, (Napoli)
Napoli, Via Valentino , 4, (Napoli)
Orario di apertura
Tutti i giorni su appuntamento
Vernissage
18 Maggio 2017, ore 19.00 - 22.00
Autore
Curatore