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Algoritmo 2016: Diamoci un senso
Bagnoregio come centro per un punto di vista privilegiato sul contemporaneo, coinvolgendo anche alcune delle presenze del territorio della Tuscia, ma dando soprattutto uno sguardo globale e cercando un metodo di confronto i diversi personaggi che compongono il circolo dell’arte
Comunicato stampa
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Algoritmo
Sequenza ordinata e finita di passi (operazioni o istruzioni) elementari che conduce ad un ben determinato risultato in un tempo finito
Capire, raccontare e commentare l’arte contemporanea. Vivere l’arte degli ultimi decenni. Parlare dell’oggi nelle sue forme espressive più evidenti.
Il luogo scelto è alle pendici di uno dei più belli e suggestivi borghi d’Italia, Civita di Bagnoregio. Sarà la quinta ideale per il festival, lo sfondo su cui collocare gli spunti di riflessione offerti dai talk, e le opere installative e performative dei vari artisti presenti.
Bagnoregio come centro per un punto di vista privilegiato sul contemporaneo, coinvolgendo anche alcune delle presenze del territorio della Tuscia, ma dando soprattutto uno sguardo globale e cercando un metodo di confronto i diversi personaggi che compongono il circolo dell’arte.
Concept
Diamoci un senso
I sensi consentono di interagire con il mondo che ci circonda, sono i nostri ricettori, anche solo uno di loro ci aiuta a capire, identificare, scoprire o riconoscere ciò che sta accadendo intorno a noi. Il nostro corpo riceve informazioni dall’interno o dall’esterno, le elabora e mette in moto delle reazioni; questo aspetto puramente fisico, permette ad ogni individuo di acquisire esperienza, consapevolezza e di ampliare la propria conoscenza.
Cibo per l’anima
Ogni senso è associato alla mente che ci permette di identificare cosa stiamo toccando, annusando, ascoltando, vedendo e assaporando, ma c’è né un altro… il sesto.
“Ma nello stesso istante in cui il liquido al quale erano mischiate le briciole del dolce raggiunse il mio palato, io trasalii, attratto da qualcosa di straordinario che accadeva dentro di me. Una deliziosa voluttà mi aveva invaso, staccata da qualsiasi nozione della sua causa. Di colpo aveva reso indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi disastri, illusoria la sua brevità, agendo nello stesso modo dell’amore, colmandomi di un’essenza preziosa: o meglio, quell’essenza non era dentro di me, IO ero quell’essenza…”
L’intuizione (il sesto senso) di Proust, ci spiega come una petite madeleine ed un tè caldo abbiano potuto riattivare la memoria del passato, quella che lui credeva morta, quindi come l’olfatto ed il gusto abbiano un ruolo fondamentale ‘nell’immenso edificio del ricordo’.
Qualcosa di indefinibile, un’intelligenza divergente, istintiva che sfugge ai parametri convenzionali della logica razionale, e si avvicina di più alla creatività. L’intuito legge i messaggi che ci arrivano dall’inconscio liberando la mente dagli schemi di ragione.
L’arte è coscienza intuitiva.
“Non si perviene alle leggi universali per via logica, ma per intuizione” (Albert Einstein).
Perché esserci
Comunità e non community.
Analogico e non digitale. Reale, fatto di carne, idee, visioni.
Algoritmo è una comunità.
E’ gli artisti e critici i curatori, le persone che scelgono di esserci per incontrarsi, trovarsi e ritrovarsi, per mettersi in gioco creando, con ogni mezzo, in ogni modo.
Insieme, perché Algoritmo è fatto di persone che creano legami da cui traggono valore, emozione, ispirazione; che non hanno paura di guardare al presente e al futuro, di usare la propria arte e idee per provare a comprenderli, a raccontarli in modo diverso, unico.
Algoritmo è il suo “dove”, immerso sullo sfondo di una città senza tempo, icona delle radici e della storia che ci ha portato al qui e ora, che ci impone di guardare al presente e al futuro.
Algoritmo è un centro di gravità, una forza attrattiva, seducente, potente , che richiama a sé le voci del nostro tempo affinché raccontino e si raccontino, per ridefinire l’arte facendo arte, parlando di arte, amando l’arte. Rivelandola a un pubblico sedotto da un atmosfera e un luogo unici.
Algoritmo è il luogo, lo spazio e il tempo dove si accolgono le voci della contemporaneità e le si invita a darsi un senso, magari a darlo al mondo.
A sedersi dentro una ex chiesa per ascoltare, guardare o agire, essere se stessi, per condividere, per donare e allo stesso tempo arricchirsi.
Esserci, per darsi e dare un senso. Per infettare il mondo con nuove idee. Idee delle quali c’è disperato bisogno.
Auditorium Taborra (Bagnoregio)
A cura di Serena Achilli
Dall’8 all’11 dicembre
Alessandro Valeri
Universal Keyboard
opera installativa (ingresso Civita di Bagnoregio)
Castello Costaguti
Piazza Umberto I n. 19 Roccalvecce (VT)
Alcune opere della serie ‘Casa di Mumma’ Luca Padroni e Alessandro Valeri con una
luminosa di Universal Keyboard Alessandro Valeri
(dall’8 dicembre ore 16,00)
Villa Lais 3)5 ArteContemporanea
via San Bernardino 49, Sipicciano (VT)
‘Satelliti in attesa’ ultimi lavori di Marco Grimaldi e un’installazione video ‘Spoiler’ di
Marcello Mantegazza .
(dall’8 dicembre ore18,00)
Sabato 10 dicembre
Ore 11,30 Ponte di Civita di Bagnoregio
Unplugged. L’itinerario come genius loci
Francesco Bigiotti (sindaco di Bagnoregio)
Enrico Panunzi (Presidente VI Commissione Consiliare Permanente Ambiente,
lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica, Regione Lazio)
Antonio Rocca (storico e curatore indipendente)
Sabrina Vedovotto (curatrice indipendente)
Serena Achilli (direttore artistico Algoritmo)
Ore 15,00 Auditorium
L’ era del reblog: ricondividere le estetiche del contemporaneo
Antonio Pavolini (analista dei digital media)
Giovanni Boccia Artieri (sociologo dei digital media)
Ore 15,45 Auditorium
Arte contemporanea e Mercato dal Globale al locale
- Stefano Monti (Partner Monti&Taft e Professore Università Pontificia
Gregoriana)
Ore 16,15 Auditorium
Divulgazione e valorizzazione trasversale dell’arte contemporanea
- Alberto Dambruoso (direttore artistico I Martedì critici)
- Barbara Martusciello (critico d’Arte, curatore indipendente, co-fondatrice di art
a part of cult(ure)).
- Marco Trulli (curatore di Cantieri dell’arte)
Ore 17,15 Auditorum
L’arte contemporanea tra media e ‘beauty contest’.
- Federico Palmaroli (creatore della pagina facebook ‘Le più belle frasi di Osho’)
- Iginio De Luca (artista)
Ore 18,00 Auditorium
Performance di Silvia Giambrone
Con Silvia Giambrone Davide Enia, Dalila Cozzolino, Andrea Di Palma
Nobody’s room
Domenica 11 dicembre
Ore 11,00 Auditorium
Performance di Nicola Di Croce
Hearing voices, facing The void
Ore 12,00 Auditorium
Performance di Simone Cametti
Denti
Ore 14,15 Auditorium
Lo storytelling dell’arte
- Lorenza Fruci (giornalista)
- Massimiliano Capo (Presidente Algoritmo)
- Andrea Alessi (Direttore scientifico Museo delle città di Acquapendente)
Ore 15,00 Auditorium
Il sistema dell’arte contemporanea. Arte pubblica e trasformazione urbana
- Giorgio de Finis (antropologo, artista e curatore indipendente)
- Maddalena Mauri (artista)
Ore 16,00 Belvedere
Performance Paolo Buggiani
All’interno dell’auditorium nei giorni del 10 e 11 dicembre
Saranno proiettate delle Gif animate vincitrici del concorso ‘Un bacio in bocca: tutte le
sfumature della passione’ per Caffeina Festival. All’ingresso un opera ‘Spoiler’ di Marcello
Mantegazza.
Algortimo a cura di Serena Achilli.
Le performance di Simone Cametti, Nicola Di Croce e Silvia Giambrone sono a cura di
Sabrina Vedovotto.
Auditorium Vittorio Taborra, Piazza Biondini (Bagnoregio)
https://www.facebook.com/algoritmofestival/?ref=ts&fref=ts&qsefr=1
www.algoritmofestival.it
MediaPartner: Art a Part of cul(ture) (http://www.artapartofculture.net)
08
dicembre 2016
Algoritmo 2016: Diamoci un senso
Dall'otto all'undici dicembre 2016
arte contemporanea
performance - happening
incontro - conferenza
performance - happening
incontro - conferenza
Location
CIVITA DI BAGNOREGIO
Bagnoregio, -, (Viterbo)
Bagnoregio, -, (Viterbo)
Vernissage
8 Dicembre 2016, ore 15 Alessandro Valeri - Universal Keyboard, opera installativa (ingresso Civita di Bagnoregio)
Sito web
www.algoritmofestival.it
Curatore