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Alice Dreossi 1882-1967
Un’intera sala fiorita dei “fiori nascosti” dell’artista vuole essere l’omaggio della municipalità di Cervignano del Friuli alla “sua” pittrice. Che proprio a Cervignano, nella periferia meridionale dell’Impero iniziava centotrenta anni fa la sua vita di donna e d’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ALICE DREOSSI
1882-1967
14 dicembre 2012 – 6 gennaio 2013
Cervignano del Friuli (UD)
Centro Civico, Via Trieste 35
Alice Dreossi (1882-1967) fu una donna anticonvenzionale, che nei
primissimi anni del Novecento, con forte spirito di autodeterminazione,
scelse Venezia e la sua prestigiosa Accademia di Belle Arti inseguendo il
sogno della pittura.
Orari di apertura
da lunedì a sabato 16/19
domenica e 6 gennaio 10/12 – 16/19
24 e 31 dicembre 10/12
chiuso Natale, Santo Stefano e 1°gennaio
Biglietto:
Ingresso libero
Vernissage:
venerdì 14 dicembre h.18
Catalogo:
Catalogo in mostra con testi di Francesca Agostinelli e Elisabetta Milan
Patrocini:
Comune di Cervignano del Friuli (Udine)
Circolo Arci n.a Cervignano
Curatore/i:
Francesca Agostinelli
Orietta Masin
Autore:
Alice Dreossi
Genere:
Arte moderna, personale
Organizzazione: circolo Arci n.a. Cervignano del Friuli
Recapiti specifici dell'evento:
338.8454492
artecorrente@gmail.com
www.artecorrente.it
Comunicato stampa.
Visse a Venezia, Monaco, quindi a Dachau e viaggiò molto tra Firenze,
Trieste, Roma, Genova e la Sicilia, sempre dipingendo nei dettami di un
paesaggismo luministico appreso alla scuola veneziana di Tito e Ciardi.
Ma spesso tornava a Cervignano, cittadina in cui era nata sotto l’Impero
austroungarico, per dipingere la laguna, la piazza del mercato o gli scorci del
fiume Aussa. Guardava al territorio italiano dai monti al mare, dall’acqua
ferma della laguna ai riverberi tardo impressionisti del fogliame. Ha così
documentato un territorio che possiamo ancora riconoscere nelle sue opere,
attente alla resa emotiva pur nella fedeltà al naturalismo cui tutta la sua
ricerca fu debitrice.
Aveva vent’anni nella grande stagione delle avanguardie storiche, ma visse
sempre ai margini di qualsiasi rivoluzione: fu nella Venezia d’inizio secolo
con Boccioni e Modigliani come a Monaco negli anni di Kandinskij. Ma
anche qui a “Der Blaue Reiter” preferì il moderato gruppo “Die Scholle”,
cui si accostò nella discrezione di una pittura quieta e dedita al silenzioso
permanere delle cose. Visse la sua esistenza artistica nell’alveo di una
pittura salda e tecnicamente avanzata, che la condusse negli anni Venti a
esporre in due biennali veneziane e a partecipazioni espositive importanti
nell’autarchico territorio nazionale.
Margherita Sarfatti la elogiò per l’armonia della tavolozza e l’equilibrio
complessivo dei suoi dipinti che negli anni Trenta rivelavano tuttavia un
passo incerto rispetto al Nuovo che avanzava nelle generazioni giovani che
in Friuli la trovavano a fianco di Afro, per fare un nome e, nel dopoguerra
al concittadino Giuseppe Zigaina, per farne un altro di levatura sempre
internazionale.
Tornò a vivere a Venezia ove dipinse, ora con sguardo ravvicinato, i mercati
rionali o i pescherecci attraccati, tratteggiando spesso la figura umana con
piglio rapido, in punta di pennello. Bravissima, non c’è dubbio, con o senza
disegno a fondamento dell’immagine, dipinse moltissimo e ci lascia un
corpus di circa ottocento brani.
La sua produzione nasconde tuttavia una pittura “riservata”, un
genere “minore” che mai conobbe l’ufficialità. E’ un mondo fatto di decine
e decine di quadri di fiori, che Alice Dreossi non espose mai e che, fuori
dai cataloghi, dalle mostre, dalla critica, dipinse per sé dalla gioventù sino
alla tarda età. Così insieme alle nevi e gli scorci fluviali, dopo le marine
e le estati assolate, l’esposizione porta in scena i fiori di Alice Dreossi.
Un’intera sala fiorita dei “fiori nascosti” dell’artista vuole essere l’omaggio
della municipalità di Cervignano del Friuli alla “sua” pittrice. Che proprio a
Cervignano, nella periferia meridionale dell’Impero iniziava centotrenta anni
fa la sua vita di donna e d’artista.
Biografia
Alice Dreossi nasce a Cervignano del Friuli, cittadina dell’Impero
Austroungarico, il 13 maggio 1882. Ultimati gli studi magistrali a Firenze,
si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia diplomandosi alla scuola
di Ettore Tito (figura) e Guglielmo Ciardi (vedute di paese e di mare). Nel
1906 si trasferisce a Trieste ed è accolta dal Circolo Artistico Triestino, con
cui espone per la prima volta nel 1908.
Nel 1912 raggiunge Monaco di Baviera, dove approfondisce lo studio
paesaggistico e di figura a contatto col gruppo “Die Scholle”. Rientra in
Italia allo scoppio della grande guerra e dopo Caporetto fugge a Firenze,
quindi a Genova, dove conosce il pittore Cesare Maggi, che la introduce al
paesaggio montano e alle vedute innevate.
Negli anni Venti si trasferisce a Venezia: espone nel 1923 a Ca’ Pesaro nella
sua prima personale, quindi alla XIVa e XVa Biennale Internazionale d’arte
e partecipa in modo continuativo alle mostre della Fondazione Bevilacqua
la Masa. E’ del 1924 la sua personale a Udine, del 1935 la personale di
Genova; partecipa quindi a numerose esposizioni collettive tra Genova,
Torino, Padova, Udine, Firenze, Bergamo, Bologna, Zara.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, si trasferisce a Tarcento,
ritraendo questa volta il dolce paesaggio delle colline friulane e, finita la
guerra, rientra a Venezia. Dal 1955 si ritira a Vicenza in un pensionato e,
nonostante le progressive difficoltà alla vista, continua a dipingere sino al
1963.
Trascorre gli ultimi anni della sua vita a Udine, dove si spegne nel 1967.
1882-1967
14 dicembre 2012 – 6 gennaio 2013
Cervignano del Friuli (UD)
Centro Civico, Via Trieste 35
Alice Dreossi (1882-1967) fu una donna anticonvenzionale, che nei
primissimi anni del Novecento, con forte spirito di autodeterminazione,
scelse Venezia e la sua prestigiosa Accademia di Belle Arti inseguendo il
sogno della pittura.
Orari di apertura
da lunedì a sabato 16/19
domenica e 6 gennaio 10/12 – 16/19
24 e 31 dicembre 10/12
chiuso Natale, Santo Stefano e 1°gennaio
Biglietto:
Ingresso libero
Vernissage:
venerdì 14 dicembre h.18
Catalogo:
Catalogo in mostra con testi di Francesca Agostinelli e Elisabetta Milan
Patrocini:
Comune di Cervignano del Friuli (Udine)
Circolo Arci n.a Cervignano
Curatore/i:
Francesca Agostinelli
Orietta Masin
Autore:
Alice Dreossi
Genere:
Arte moderna, personale
Organizzazione: circolo Arci n.a. Cervignano del Friuli
Recapiti specifici dell'evento:
338.8454492
artecorrente@gmail.com
www.artecorrente.it
Comunicato stampa.
Visse a Venezia, Monaco, quindi a Dachau e viaggiò molto tra Firenze,
Trieste, Roma, Genova e la Sicilia, sempre dipingendo nei dettami di un
paesaggismo luministico appreso alla scuola veneziana di Tito e Ciardi.
Ma spesso tornava a Cervignano, cittadina in cui era nata sotto l’Impero
austroungarico, per dipingere la laguna, la piazza del mercato o gli scorci del
fiume Aussa. Guardava al territorio italiano dai monti al mare, dall’acqua
ferma della laguna ai riverberi tardo impressionisti del fogliame. Ha così
documentato un territorio che possiamo ancora riconoscere nelle sue opere,
attente alla resa emotiva pur nella fedeltà al naturalismo cui tutta la sua
ricerca fu debitrice.
Aveva vent’anni nella grande stagione delle avanguardie storiche, ma visse
sempre ai margini di qualsiasi rivoluzione: fu nella Venezia d’inizio secolo
con Boccioni e Modigliani come a Monaco negli anni di Kandinskij. Ma
anche qui a “Der Blaue Reiter” preferì il moderato gruppo “Die Scholle”,
cui si accostò nella discrezione di una pittura quieta e dedita al silenzioso
permanere delle cose. Visse la sua esistenza artistica nell’alveo di una
pittura salda e tecnicamente avanzata, che la condusse negli anni Venti a
esporre in due biennali veneziane e a partecipazioni espositive importanti
nell’autarchico territorio nazionale.
Margherita Sarfatti la elogiò per l’armonia della tavolozza e l’equilibrio
complessivo dei suoi dipinti che negli anni Trenta rivelavano tuttavia un
passo incerto rispetto al Nuovo che avanzava nelle generazioni giovani che
in Friuli la trovavano a fianco di Afro, per fare un nome e, nel dopoguerra
al concittadino Giuseppe Zigaina, per farne un altro di levatura sempre
internazionale.
Tornò a vivere a Venezia ove dipinse, ora con sguardo ravvicinato, i mercati
rionali o i pescherecci attraccati, tratteggiando spesso la figura umana con
piglio rapido, in punta di pennello. Bravissima, non c’è dubbio, con o senza
disegno a fondamento dell’immagine, dipinse moltissimo e ci lascia un
corpus di circa ottocento brani.
La sua produzione nasconde tuttavia una pittura “riservata”, un
genere “minore” che mai conobbe l’ufficialità. E’ un mondo fatto di decine
e decine di quadri di fiori, che Alice Dreossi non espose mai e che, fuori
dai cataloghi, dalle mostre, dalla critica, dipinse per sé dalla gioventù sino
alla tarda età. Così insieme alle nevi e gli scorci fluviali, dopo le marine
e le estati assolate, l’esposizione porta in scena i fiori di Alice Dreossi.
Un’intera sala fiorita dei “fiori nascosti” dell’artista vuole essere l’omaggio
della municipalità di Cervignano del Friuli alla “sua” pittrice. Che proprio a
Cervignano, nella periferia meridionale dell’Impero iniziava centotrenta anni
fa la sua vita di donna e d’artista.
Biografia
Alice Dreossi nasce a Cervignano del Friuli, cittadina dell’Impero
Austroungarico, il 13 maggio 1882. Ultimati gli studi magistrali a Firenze,
si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia diplomandosi alla scuola
di Ettore Tito (figura) e Guglielmo Ciardi (vedute di paese e di mare). Nel
1906 si trasferisce a Trieste ed è accolta dal Circolo Artistico Triestino, con
cui espone per la prima volta nel 1908.
Nel 1912 raggiunge Monaco di Baviera, dove approfondisce lo studio
paesaggistico e di figura a contatto col gruppo “Die Scholle”. Rientra in
Italia allo scoppio della grande guerra e dopo Caporetto fugge a Firenze,
quindi a Genova, dove conosce il pittore Cesare Maggi, che la introduce al
paesaggio montano e alle vedute innevate.
Negli anni Venti si trasferisce a Venezia: espone nel 1923 a Ca’ Pesaro nella
sua prima personale, quindi alla XIVa e XVa Biennale Internazionale d’arte
e partecipa in modo continuativo alle mostre della Fondazione Bevilacqua
la Masa. E’ del 1924 la sua personale a Udine, del 1935 la personale di
Genova; partecipa quindi a numerose esposizioni collettive tra Genova,
Torino, Padova, Udine, Firenze, Bergamo, Bologna, Zara.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, si trasferisce a Tarcento,
ritraendo questa volta il dolce paesaggio delle colline friulane e, finita la
guerra, rientra a Venezia. Dal 1955 si ritira a Vicenza in un pensionato e,
nonostante le progressive difficoltà alla vista, continua a dipingere sino al
1963.
Trascorre gli ultimi anni della sua vita a Udine, dove si spegne nel 1967.
14
dicembre 2012
Alice Dreossi 1882-1967
Dal 14 dicembre 2012 al 06 gennaio 2013
arte contemporanea
Location
CENTRO CIVICO
Cervignano Del Friuli, Via Trieste, 35, (Udine)
Cervignano Del Friuli, Via Trieste, 35, (Udine)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 16/19, domenica e 6 gennaio 10/12 – 16/19, 24 e 31 dicembre 10/12, chiuso Natale, Santo Stefano e 1°gennaio
Vernissage
14 Dicembre 2012, ore 18
Autore
Curatore