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Alice Olimpia Attanasio – The Last Supper
Classe 1985, l’artista si concentra sulla relazione, a suo dire castigata e compromessa, tra libertà di esperienza e di coscienza e l’affiliazione alla Chiesa Cattolica – su cui la mostra indulge a partire dal rito della condivisione del Corpo e Sangue di Cristo nelle funzioni domenicali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal giovedì 5 a sabato 11 giugno 2011, la Paola Rescio Gallery ospita la seconda mostra nello spazio di Via Rasori 8, una personale di Alice Olimpia Attanasio dal titolo The Last Supper, a cura di Paolo Meneghetti (1979), critico d'estetica contemporanea.
Classe 1985, l’artista si concentra sulla relazione, a suo dire castigata e compromessa, tra libertà di esperienza e di coscienza e l’affiliazione alla Chiesa Cattolica – su cui la mostra indulge a partire dal rito della condivisione del Corpo e Sangue di Cristo nelle funzioni domenicali. E’ a Milano che riposa l’omonimo e celebre quadro di Leonardo Da Vinci, è a Milano che Attanasio vive e lavora occupandosi sin dagli esordi della sua carriera di temi dalla forte connotazione politica e filosofica.
La personale, che si compone di 3 fotografie digitali 50X70 stampate su supporto plastificato e alcuni disegni (light box) di pari o minore dimensione realizzati con china su carta e luce – è drammatizzata da un’installazione viva che occupa il centro della galleria: un tavolo, quasi un nudo pasto spirituale, insieme con un continuo versare liquido da una teiera sospesa ed incombente sulle coscienze, sugli arbitri, sui destini del genere umano.
L'artista ironizza laicamente sul cannibalismo dottrinale della Chiesa cattolica, che imporrebbe la verità del Dogma: questa alienazione accade storicamente, ben al di là del suo giudizio personale.
Paola Rescio: “Seguo la carriera di Alice Olimpia Attanasio da qualche tempo: mi piace la sua poetica e le ho chiesto di venire ad esporre da me.”
Paolo Meneghetti: “Sembra che il dogma dapprima si versi sopra lo spirito critico dell'uomo, per poi trainarlo a sé (quasi a mangiarselo). Il filosofo francese Georges Bataille segnala che nella tradizione cristiana il mistico raggiungerà la Verità di Dio solo annullando completamente se stesso. Nell’ironizzare sull’imposizione del dogma, Alice Olimpia Attanasio critica pure la scarsità di spirito critico da parte del fedele. L’immagine del calice diviene interessante, da una prospettiva meramente laica. Pare che il fedele letteralmente “beva” il dogma religioso, mentre la Chiesa gli “succhierebbe” lo spirito libero.”
See more (allegato comunicato di presentazione galleria ITA/EN e The Last Supper ENG):
http://www.flickr.com/photos/17282070@N03/sets/72157626525882426/
INTERVISTA AD ALICE OLIMPIA ATTANASIO
Alice Olimpia Attanasio (1985), sin dall’inizio della sua carriera, si occupa di temi complessi ed attuali come la relazione tra società dell’immagine, corpo e distonie della contemporaneità, innocenza e infanzia, religioni e riti - usando indifferentemente pittura, disegno, fotografia ed installazioni di fattura complessa che esprimono una grande maturità compositiva. Dal 2008 ad oggi, prima di essere invitata alla Paola Rescio Gallery, ha partecipato a diverse mostre collettive e fiere in Italia; ha esibito 4 personali milanesi (tra cui da Blancheart, Galleria San Lorenzo e Maelstrom). Vincitrice dell’ultimo Premio Laguna under 25, è stata finalista o vincitrice delle recenti edizioni dei importanti premi italiani dedicati ai giovani artisti ed alla pittura.
Ti sei sempre concentrata su temi sociali e politici oppure il tuo interesse vero è l'individuo e di converso ti occupi di temi sociali e politici perché t’interessa il suo agire?
Sicuramente la seconda; fondamentalmente mi interessa l’individuo, ma inteso come studio della psiche umana, in quanto motore primo di tutti gli effetti che poi si manifestano nella società.
Che stile o media preferisci?
Credo che la mia caratteristica sia proprio quella di avere uno stile eclettico, posso usare dal disegno alla scultura al video, ogni mezzo viene prescelto a seconda del messaggio che voglio trasmettere, e come intendo che sia recepito. Principalmente mi concentro sull’installazione proprio perché non ha limiti di tecnica, materia e spazio.
Che valore hanno sinora le tue opere (a quanto sono vendute)?
Ovviamente dipende dal genere scelto, può andare dai piccoli disegni di 300 euro, fino alla scultura/installazione di grandi dimensioni intorno ai 5000 euro.
Classe 1985, l’artista si concentra sulla relazione, a suo dire castigata e compromessa, tra libertà di esperienza e di coscienza e l’affiliazione alla Chiesa Cattolica – su cui la mostra indulge a partire dal rito della condivisione del Corpo e Sangue di Cristo nelle funzioni domenicali. E’ a Milano che riposa l’omonimo e celebre quadro di Leonardo Da Vinci, è a Milano che Attanasio vive e lavora occupandosi sin dagli esordi della sua carriera di temi dalla forte connotazione politica e filosofica.
La personale, che si compone di 3 fotografie digitali 50X70 stampate su supporto plastificato e alcuni disegni (light box) di pari o minore dimensione realizzati con china su carta e luce – è drammatizzata da un’installazione viva che occupa il centro della galleria: un tavolo, quasi un nudo pasto spirituale, insieme con un continuo versare liquido da una teiera sospesa ed incombente sulle coscienze, sugli arbitri, sui destini del genere umano.
L'artista ironizza laicamente sul cannibalismo dottrinale della Chiesa cattolica, che imporrebbe la verità del Dogma: questa alienazione accade storicamente, ben al di là del suo giudizio personale.
Paola Rescio: “Seguo la carriera di Alice Olimpia Attanasio da qualche tempo: mi piace la sua poetica e le ho chiesto di venire ad esporre da me.”
Paolo Meneghetti: “Sembra che il dogma dapprima si versi sopra lo spirito critico dell'uomo, per poi trainarlo a sé (quasi a mangiarselo). Il filosofo francese Georges Bataille segnala che nella tradizione cristiana il mistico raggiungerà la Verità di Dio solo annullando completamente se stesso. Nell’ironizzare sull’imposizione del dogma, Alice Olimpia Attanasio critica pure la scarsità di spirito critico da parte del fedele. L’immagine del calice diviene interessante, da una prospettiva meramente laica. Pare che il fedele letteralmente “beva” il dogma religioso, mentre la Chiesa gli “succhierebbe” lo spirito libero.”
See more (allegato comunicato di presentazione galleria ITA/EN e The Last Supper ENG):
http://www.flickr.com/photos/17282070@N03/sets/72157626525882426/
INTERVISTA AD ALICE OLIMPIA ATTANASIO
Alice Olimpia Attanasio (1985), sin dall’inizio della sua carriera, si occupa di temi complessi ed attuali come la relazione tra società dell’immagine, corpo e distonie della contemporaneità, innocenza e infanzia, religioni e riti - usando indifferentemente pittura, disegno, fotografia ed installazioni di fattura complessa che esprimono una grande maturità compositiva. Dal 2008 ad oggi, prima di essere invitata alla Paola Rescio Gallery, ha partecipato a diverse mostre collettive e fiere in Italia; ha esibito 4 personali milanesi (tra cui da Blancheart, Galleria San Lorenzo e Maelstrom). Vincitrice dell’ultimo Premio Laguna under 25, è stata finalista o vincitrice delle recenti edizioni dei importanti premi italiani dedicati ai giovani artisti ed alla pittura.
Ti sei sempre concentrata su temi sociali e politici oppure il tuo interesse vero è l'individuo e di converso ti occupi di temi sociali e politici perché t’interessa il suo agire?
Sicuramente la seconda; fondamentalmente mi interessa l’individuo, ma inteso come studio della psiche umana, in quanto motore primo di tutti gli effetti che poi si manifestano nella società.
Che stile o media preferisci?
Credo che la mia caratteristica sia proprio quella di avere uno stile eclettico, posso usare dal disegno alla scultura al video, ogni mezzo viene prescelto a seconda del messaggio che voglio trasmettere, e come intendo che sia recepito. Principalmente mi concentro sull’installazione proprio perché non ha limiti di tecnica, materia e spazio.
Che valore hanno sinora le tue opere (a quanto sono vendute)?
Ovviamente dipende dal genere scelto, può andare dai piccoli disegni di 300 euro, fino alla scultura/installazione di grandi dimensioni intorno ai 5000 euro.
05
maggio 2011
Alice Olimpia Attanasio – The Last Supper
Dal 05 maggio all'undici giugno 2011
arte contemporanea
Location
PAOLA RESCIO GALLERY
Milano, Via Giovanni Rasori, 8, (Milano)
Milano, Via Giovanni Rasori, 8, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15.30/19.30 o su appuntamento
Vernissage
5 Maggio 2011, ore 18-21.30
Ufficio stampa
PRUNDERCOVER
Autore
Curatore