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Alice… un buon “non compleanno”
Inaugurazione della mostra Alice.. un buon “non compleanno”, in omaggio al 150° anniversario del capolavoro letterario di Lewis Carroll, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie del 1865.
13 artisti per un “omaggio” declinato tra pittura, scultura, fotografia e disegno.
Comunicato stampa
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Alice compie 150 anni! Per ricordare il “compleanno” di una delle più magiche invenzioni letterarie di Lewis Carroll (Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, 1865) abbiamo pensato di invitare 13 artisti per un “omaggio” declinato fra pittura, scultura, fotografia e disegno.
Durante l’inaugurazione verranno letti alcuni stralci dal testo di Janus, Quella strega di Alice, pubblicato nella rivista GRAPHIE Mens sana in corpore sano (Anno XVII n. 72-2015).
Per l’occasione avremo come ospite la scrittrice Marina Trenta (Forlimpopoli 1955) per ricordare, insieme, alcune parti del libro Alice (IL VICOLO editore, 1988, collana “La Lodola”) a 17 anni di distanza dalla pubblicazione!
La parola poetica e l’arte restano i luoghi eccentrici privilegiati della “rivelazione”, anche se Babele ha segnato la fine dell’unità fra il linguaggio e l’essenza delle cose. Perché entrambe - arte e poesia - appartengono allo spazio della verità. Invenzioni, emozioni, sperimentazioni, visioni: tutto trova felice collocazione nell’arte contemporanea. Possiamo essere presi anche noi, come Alice, dal vor¬ti¬ce del piacere nella contemplazione delle visioni di bellezza che possono farsi piccola o grande estasi. Possiamo vivere emozionalmente, infatti, anche nella misura dell’evocazione dell’indicibile quando ci avviciniamo alle “disambiguazioni” che l’arte ci offre.
I 13 artisti invitati oggi per il 150° Anniversario del racconto di Lewis Carroll spazializzano, ognuno in modo differente, nella reazione fantastica visionaria dell’emozione di opere frutto della ri-lettura di Alice nel Paese delle Meraviglie. Un libro formidabile, scritto nel lontano 1865, per una trasduzione di senso che ancora oggi si offre nella trama ininterrotta di parole e segni, narrazione e caratteri, discorsi e forme.
Dalla parola spaesante al linguaggio artistico ecco dunque un innovativo intreccio obliquo che si dipana tracciando una inedita mappatura fantastico-visionaria.
PAOLA BABINI (Ravenna 1962) riflette sul tempo - sulla fretta e sul ritardo - attraverso il suo consueto trasducere la realtà nei filtri della fotografia quale pittorica trasmutazione delle superfici dei fogli di acetato; PAOLA CAMPIDELLI (Longiano 1948) ci propone un grande giglio tigrato che pare osservarci dall’alto della sua inquietante bellezza; GILBERTO CAPPELLI (Predappio 1952) si sofferma sul momento che precede il sonno e la veglia di Alice... fra gli smottamenti meravigliosi del reale; ROBERTA CASADEI (Rimini 1963) ci offre un dittico del Paese dell’anarchia dove le parole si affilano e si frammentano per poi cristallizzarsi su di una superfice cerata di impossibile decodificazione; FRANCESCA CECCARELLI (Cesena, 1975) colloca la sua Alice in una teca raffinatissima assieme al Coniglio Bianco dagli occhi rosa e fiori, funghi, uccelli dai colori surreali e ipnotici; GIULIA DALL’OLIO (Bologna 1983) indaga il principio del racconto di Carroll in uno scenario monocromatico in bianco e nero, declinato sul tema della “nostalgia”; DANIELE MASINI (Forlì 1951) giganteggia in paesaggi allucinati di grande impatto emotivo; MICHELA MARIANI (Cesena 1977) focalizza e riattualizza fotograficamente in due trittici la sua attenzione al di là dello stereotipo di “Alice bambina”; STEFANO MAZZOTTI (Ravenna 1951) perlustra ironicamente lo Stregatto e la Regina di Cuori; SIMONA PALMIERI (Rimini 1971) rielabora Alice attraverso una suggestiva sequenza fotografica in nove partiture (acetati montati su specchio), realizzata nel 2006; MAURO PIPANI (Cesenatico 1955) perlustra il simbolismo della chiave ed il suo gigantismo im-possibile; lo scultore pittore PIETRO WEBER (Cles [TN] 1959) riflette sul tema attraverso una scultura in terracotta policroma e l’artista ERICH TURRONI (Cesena 1976) chiude egregiamente la parata.
Durante l’inaugurazione verranno letti alcuni stralci dal testo di Janus, Quella strega di Alice, pubblicato nella rivista GRAPHIE Mens sana in corpore sano (Anno XVII n. 72-2015).
Per l’occasione avremo come ospite la scrittrice Marina Trenta (Forlimpopoli 1955) per ricordare, insieme, alcune parti del libro Alice (IL VICOLO editore, 1988, collana “La Lodola”) a 17 anni di distanza dalla pubblicazione!
La parola poetica e l’arte restano i luoghi eccentrici privilegiati della “rivelazione”, anche se Babele ha segnato la fine dell’unità fra il linguaggio e l’essenza delle cose. Perché entrambe - arte e poesia - appartengono allo spazio della verità. Invenzioni, emozioni, sperimentazioni, visioni: tutto trova felice collocazione nell’arte contemporanea. Possiamo essere presi anche noi, come Alice, dal vor¬ti¬ce del piacere nella contemplazione delle visioni di bellezza che possono farsi piccola o grande estasi. Possiamo vivere emozionalmente, infatti, anche nella misura dell’evocazione dell’indicibile quando ci avviciniamo alle “disambiguazioni” che l’arte ci offre.
I 13 artisti invitati oggi per il 150° Anniversario del racconto di Lewis Carroll spazializzano, ognuno in modo differente, nella reazione fantastica visionaria dell’emozione di opere frutto della ri-lettura di Alice nel Paese delle Meraviglie. Un libro formidabile, scritto nel lontano 1865, per una trasduzione di senso che ancora oggi si offre nella trama ininterrotta di parole e segni, narrazione e caratteri, discorsi e forme.
Dalla parola spaesante al linguaggio artistico ecco dunque un innovativo intreccio obliquo che si dipana tracciando una inedita mappatura fantastico-visionaria.
PAOLA BABINI (Ravenna 1962) riflette sul tempo - sulla fretta e sul ritardo - attraverso il suo consueto trasducere la realtà nei filtri della fotografia quale pittorica trasmutazione delle superfici dei fogli di acetato; PAOLA CAMPIDELLI (Longiano 1948) ci propone un grande giglio tigrato che pare osservarci dall’alto della sua inquietante bellezza; GILBERTO CAPPELLI (Predappio 1952) si sofferma sul momento che precede il sonno e la veglia di Alice... fra gli smottamenti meravigliosi del reale; ROBERTA CASADEI (Rimini 1963) ci offre un dittico del Paese dell’anarchia dove le parole si affilano e si frammentano per poi cristallizzarsi su di una superfice cerata di impossibile decodificazione; FRANCESCA CECCARELLI (Cesena, 1975) colloca la sua Alice in una teca raffinatissima assieme al Coniglio Bianco dagli occhi rosa e fiori, funghi, uccelli dai colori surreali e ipnotici; GIULIA DALL’OLIO (Bologna 1983) indaga il principio del racconto di Carroll in uno scenario monocromatico in bianco e nero, declinato sul tema della “nostalgia”; DANIELE MASINI (Forlì 1951) giganteggia in paesaggi allucinati di grande impatto emotivo; MICHELA MARIANI (Cesena 1977) focalizza e riattualizza fotograficamente in due trittici la sua attenzione al di là dello stereotipo di “Alice bambina”; STEFANO MAZZOTTI (Ravenna 1951) perlustra ironicamente lo Stregatto e la Regina di Cuori; SIMONA PALMIERI (Rimini 1971) rielabora Alice attraverso una suggestiva sequenza fotografica in nove partiture (acetati montati su specchio), realizzata nel 2006; MAURO PIPANI (Cesenatico 1955) perlustra il simbolismo della chiave ed il suo gigantismo im-possibile; lo scultore pittore PIETRO WEBER (Cles [TN] 1959) riflette sul tema attraverso una scultura in terracotta policroma e l’artista ERICH TURRONI (Cesena 1976) chiude egregiamente la parata.
11
dicembre 2015
Alice… un buon “non compleanno”
Dall'undici dicembre 2015 al 30 gennaio 2016
arte contemporanea
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
Location
GALLERIA ARTE CONTEMPORANEA IL VICOLO
Cesena, Via Chiaramonti, 6, (Forlì-cesena)
Cesena, Via Chiaramonti, 6, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
Dal lunedì al sabato 9.00-12.30/15.30-19.30
Chiuso il giovedì
Vernissage
11 Dicembre 2015, Ore 18.00
Autore
Curatore