Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alicia Martin
Considerata una tra le autrici più significative dell’arte contemporanea spagnola, Alicia Martín presenta un’installazione creata appositamente per la Galleria Galica, assieme a video e fotografie che hanno per tema i libri: materia prima e fonte d’ispirazione quasi costante di molti suoi lavori
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Considerata una tra le autrici più significative dell’arte contemporanea spagnola, Alicia Martín presenta un’installazione creata appositamente per la Galleria Galica, assieme a video e fotografie che hanno per tema i libri: materia prima e fonte d’ispirazione quasi costante di molti suoi lavori.
Simboli della cultura, della memoria e della comunicazione, i libri nelle sue opere, tornano a essere presenze a volte inquiete, a volte ironiche, poetiche o aggressive, ma sempre protese a farci riflettere su alcuni temi centrali della contemporaneità: l’instabilità della conoscenza, la fragilità e il bisogno della memoria, la babele informativa dei mass media, la difficile relazione tra le culture. Non più chiusi nelle biblioteche o ridotti a elementi d’arredo, i libri/opera di questa artista si trasformano – come nel caso dell’installazione creata per la galleria Galica – in un’incombente concrezione informe che s’aggrappa tenacemente alle pareti e pare sfuggire alle leggi di gravità. Simile a un fantasma carico di memorie oscure che rigurgita saperi inaccessibili e caotici, tale installazione s’impone come una Biblioteca di Babele che pare gravare sulla nostra vita come un sapere trascurato ma persistente. Una babele che diviene anche linguistica nel video Proyectos de autismo, dove dai libri emergono frasi in tutte le lingue del mondo. Frammenti di discorso che non diventano racconto, parole che non si collegano con altre parole, ma che si scontrano le une con le altre come soliloqui incapaci di divenire relazione, di trasformarsi in un “noi”.
Mai ripetitive, le opere di Alicia Martín riescono così a trasformare i libri in oggetti animati, carichi di simbologie che agiscono come echi potenti e al contempo inafferrabili. A lei non interessa creare libri d’artista intervenendo sulle pagine e la scrittura, o modificandone la struttura, ma partire dai libri comuni per declinarne i linguaggi nascosti, per restituire loro la forza di una presenza in cui passato, presente e futuro si possono attualizzare.
Alicia Martin, (1964) vive e lavora a Madrid.
Mostre: (selezione) Subjectivos, ECAT, Toledo; Proyectos de Autismo, Le Creuz de l'enfer, Centro d'Arte Contemporanea Thiers (Francia); Installazione sulla facciata di Palacio de Linares, Casa de America, Madrid; ODIOLALUZAZULALOIDO, Galleria Oliva Arauna, Madrid; 1° Biennale Internazionale di Siviglia; The Real Road Trip, Museo Patio Herreriano, Valliodolid; The Real Road Trip P.S.1, MOMA, New York. I suoi lavori sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private.
Simboli della cultura, della memoria e della comunicazione, i libri nelle sue opere, tornano a essere presenze a volte inquiete, a volte ironiche, poetiche o aggressive, ma sempre protese a farci riflettere su alcuni temi centrali della contemporaneità: l’instabilità della conoscenza, la fragilità e il bisogno della memoria, la babele informativa dei mass media, la difficile relazione tra le culture. Non più chiusi nelle biblioteche o ridotti a elementi d’arredo, i libri/opera di questa artista si trasformano – come nel caso dell’installazione creata per la galleria Galica – in un’incombente concrezione informe che s’aggrappa tenacemente alle pareti e pare sfuggire alle leggi di gravità. Simile a un fantasma carico di memorie oscure che rigurgita saperi inaccessibili e caotici, tale installazione s’impone come una Biblioteca di Babele che pare gravare sulla nostra vita come un sapere trascurato ma persistente. Una babele che diviene anche linguistica nel video Proyectos de autismo, dove dai libri emergono frasi in tutte le lingue del mondo. Frammenti di discorso che non diventano racconto, parole che non si collegano con altre parole, ma che si scontrano le une con le altre come soliloqui incapaci di divenire relazione, di trasformarsi in un “noi”.
Mai ripetitive, le opere di Alicia Martín riescono così a trasformare i libri in oggetti animati, carichi di simbologie che agiscono come echi potenti e al contempo inafferrabili. A lei non interessa creare libri d’artista intervenendo sulle pagine e la scrittura, o modificandone la struttura, ma partire dai libri comuni per declinarne i linguaggi nascosti, per restituire loro la forza di una presenza in cui passato, presente e futuro si possono attualizzare.
Alicia Martin, (1964) vive e lavora a Madrid.
Mostre: (selezione) Subjectivos, ECAT, Toledo; Proyectos de Autismo, Le Creuz de l'enfer, Centro d'Arte Contemporanea Thiers (Francia); Installazione sulla facciata di Palacio de Linares, Casa de America, Madrid; ODIOLALUZAZULALOIDO, Galleria Oliva Arauna, Madrid; 1° Biennale Internazionale di Siviglia; The Real Road Trip, Museo Patio Herreriano, Valliodolid; The Real Road Trip P.S.1, MOMA, New York. I suoi lavori sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private.
21
settembre 2007
Alicia Martin
Dal 21 settembre al 17 novembre 2007
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALICA ARTECONTEMPORANEA
Milano, Viale Bligny, 41, (Milano)
Milano, Viale Bligny, 41, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10.00 -13.00 / 15.00-19.00
sabato dalle 14.00 alle 19.00 o su appuntamento
domenica 23 settembre dalle 12 alle 21, in occasione dell'apertura collettiva delle gallerie milanesi aderenti a START
Vernissage
21 Settembre 2007, ore 16-21
Autore
Curatore