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Aligi Sassu – Settant’anni di pittura su carta
La Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo presenta 70 opere su carta del Maestro Aligi Sassu nel decennale della sua scomparsa
Comunicato stampa
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Il 17 luglio 2010 ricorre il decennale della morte di Aligi Sassu, a ragione considerato tra i maggiori protagonisti del Novecento italiano. Per questa occasione, il Comune di Arezzo e l'Associazione Culturale Amici dell'Arte di Aligi Sassu presentano settanta disegni realizzati dal Maestro fra il 1929 e il 1999. Il lungo arco cronologico preso in esame, e soprattutto il carattere inedito di quanto esposto in mostra, consentirà una rivisitazione singolare straordinaria del percorso creativo dell'artista.
Come ricorda il Prof. Giovanni Faccenda, curatore della mostra, "tempere, chine, carboncini e pastelli, che Sassu ha conservato gelosamente per sé fino all’ultimo dei suoi giorni e che noi ora possiamo finalmente ammirare in questa toccante ricorrenza, a dieci anni dalla sua scomparsa, riverberano intensità di analisi ed una verità di sentimenti che resiste, in modo specifico, nello sguardo delle figure femminili tenute a modello, donne alle quali il mestiere di vivere non ha rubato tutti i sogni."
Le settanta opere in mostra presso la Galleria D'Arte Comunale di Arezzo sono tutte provenienti dall' Archivio Aligi Sassu, curato da Carlos Julio Sassu Suarez, figlio dell' artista. Una selezione atta a ripercorrere questi settanta anni di arte a partire dalle opere della fine degli anni Venti, in cui Sassu, terminata l'esperienza futurista, abbandona gradualmente la durezza delle linee precedenti per caratterizzare la sua arte di una quotidianità e di una spiritualità tipiche del primitivismo.
Seguiranno poi opere degli anni Trenta, forse il decennio più importante per l'arte di Sassu, e che vede un mutamento di linee e dell’uso del colore che era impossibile sottovalutare. Negli anni Trenta si passa inoltre dall'attenzione alle novità delle metropoli, ad un ritorno alla nudità e alla purezza negli Uomini rossi. Ma gli anni Trenta sono anche il punto di partenza per un'altra fase fondamentale della vita dell'artista: i due viaggi a Parigi ed il suo essere così attivo e preoccupato per il momento storico politico che stava attraversando hanno portato alla nascita del suo periodo realista, testimoniato in questa mostra attraverso Ritratti, Caffè e Maison Tellier degli anni Quaranta e dei decenni successivi.
Le opere dagli anni Cinquanta in poi testimonieranno la ripresa di grandi temi dei periodi precedenti, tra cui i famosi cavalli, il mito e l’arte sacra, non trascurando l’amore dell’artista per la Spagna e per l’America Latina.
La mostra è stata realizzata con la collaborazione di Fabio Migliorati e Natalia Sassu Suarez ed è accompagnata da un catalogo bilingue Editoriale Giorgio Mondadori.
Come ricorda il Prof. Giovanni Faccenda, curatore della mostra, "tempere, chine, carboncini e pastelli, che Sassu ha conservato gelosamente per sé fino all’ultimo dei suoi giorni e che noi ora possiamo finalmente ammirare in questa toccante ricorrenza, a dieci anni dalla sua scomparsa, riverberano intensità di analisi ed una verità di sentimenti che resiste, in modo specifico, nello sguardo delle figure femminili tenute a modello, donne alle quali il mestiere di vivere non ha rubato tutti i sogni."
Le settanta opere in mostra presso la Galleria D'Arte Comunale di Arezzo sono tutte provenienti dall' Archivio Aligi Sassu, curato da Carlos Julio Sassu Suarez, figlio dell' artista. Una selezione atta a ripercorrere questi settanta anni di arte a partire dalle opere della fine degli anni Venti, in cui Sassu, terminata l'esperienza futurista, abbandona gradualmente la durezza delle linee precedenti per caratterizzare la sua arte di una quotidianità e di una spiritualità tipiche del primitivismo.
Seguiranno poi opere degli anni Trenta, forse il decennio più importante per l'arte di Sassu, e che vede un mutamento di linee e dell’uso del colore che era impossibile sottovalutare. Negli anni Trenta si passa inoltre dall'attenzione alle novità delle metropoli, ad un ritorno alla nudità e alla purezza negli Uomini rossi. Ma gli anni Trenta sono anche il punto di partenza per un'altra fase fondamentale della vita dell'artista: i due viaggi a Parigi ed il suo essere così attivo e preoccupato per il momento storico politico che stava attraversando hanno portato alla nascita del suo periodo realista, testimoniato in questa mostra attraverso Ritratti, Caffè e Maison Tellier degli anni Quaranta e dei decenni successivi.
Le opere dagli anni Cinquanta in poi testimonieranno la ripresa di grandi temi dei periodi precedenti, tra cui i famosi cavalli, il mito e l’arte sacra, non trascurando l’amore dell’artista per la Spagna e per l’America Latina.
La mostra è stata realizzata con la collaborazione di Fabio Migliorati e Natalia Sassu Suarez ed è accompagnata da un catalogo bilingue Editoriale Giorgio Mondadori.
17
luglio 2010
Aligi Sassu – Settant’anni di pittura su carta
Dal 17 luglio al 12 settembre 2010
disegno e grafica
Location
GCAC – GALLERIA COMUNALE DI ARTE CONTEMPORANEA
Arezzo, Piazza San Francesco, 4, (Arezzo)
Arezzo, Piazza San Francesco, 4, (Arezzo)
Orario di apertura
da martedì alla domenica dalle 10,00 alle 17,00
Vernissage
17 Luglio 2010, ore 18
Editore
MONDADORI
Autore
Curatore