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Aligi Sassu – Un grido di colore
Con la mostra “Un grido di colore” si vuole rendere omaggio ad un artista di fama internazionale, Aligi Sassu, nel decimo anno dalla sua scomparsa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con la mostra “Un grido di colore” si vuole rendere omaggio ad un artista di fama
internazionale, Aligi Sassu, nel decimo anno dalla sua scomparsa.
Grande esponente dell’arte contemporanea e delle avanguardie del secolo scorso, Aligi
Sassu ha saputo interpretare e ritrarre la realtà nelle sue molteplici forme e nei suoi
innumerevoli soggetti. Affascinato dalla lezione futurista, nelle sue opere si alternano
movimento, luce e colore, diffondendo così una forte carica espressiva.
Questa rappresenta un’occasione unica per conoscere e scoprire, attraverso una
selezione di opere di grande valore, i luoghi e i contesti in cui l’artista ha vissuto e
operato. La mostra, a cura di Magda Pirovano, si terrà dal 26 giugno al 17 luglio 2010, a
Monticello Brianza, città in cui il maestro trascorse quasi quindici anni della sua vita, dal
1967 al 1981.
Il soggiorno di Aligi Sassu a Monticello Brianza scaturisce dalla necessità di isolamento e
di tranquillità, lontano dalla confusione e dalla frenesia di Milano; pertanto si
caratterizza come un periodo di riflessione interiore che porta all’elaborazione di opere
sul tema del sacro. Ne è una testimonianza Il Crocifisso, custodito nella Chiesa
Parrocchiale di Sant’Agata nella stessa città.
Tuttavia la casa di Aligi Sassu fu da sempre frequentata da numerosi artisti e letterati,
amici del maestro e della moglie Helenita Olivares, famosa cantante lirica. L’artista
ritrae il fermento culturale presente nel proprio ambiente familiare nella famosa opera
Madama Butterfly, in mostra all’Ex Granaio di Villa Greppi.
Inoltre Aligi Sassu si dimostra attento osservatore della realtà contemporanea e nelle
sue opere rappresenta importanti temi come il lavoro e la denuncia sociale, come
dimostra il grande arazzo La Tonnara, ospitato presso il Palazzo Comunale di Monticello
Brianza.
Questo progetto è stato fortemente voluto dal Comune di Monticello Brianza, il
Consorzio di Villa Greppi, la Signora Helenita Olivares, moglie del maestro e la
Fondazione Helenita e Aligi Sassu. Insieme all’esposizione sono state pensate una serie
di iniziative collaterali, nel territorio, per sottolineare l’importanza che l’artista ha
avuto nella città di Monticello Brianza.
Aligi Sassu nasce a Milano nel 1912. Annoverato fra gli artisti del Novecento
maggiormente riconosciuti dalla critica e dal pubblico, l’artista può essere considerato
realista nell’accezione lirica del termine. Sviluppa una sua mitologia legata sia al mondo
epico e fantastico, sia al mondo moderno e contemporaneo. La sua pittura diventa una
chiave di lettura della condizione umana in cui forma e colore trovano il loro
corrispettivo in una concezione morale ed etica del fare arte. Maiorca e Monticello sono
luoghi reali e mentali della sua vita e della sua arte.
Al di là degli schieramenti e delle aggregazioni dell’arte del XX secolo, Sassu ha affinato
e privilegiato un proprio e individuale percorso di ricerca arrivando a un ricco e
variegato corpus di opere, caratterizzato da uno straordinario intreccio di emozioni e
suggestioni narrative. Muore all'età di 88 anni, il giorno del suo compleanno, il 17 luglio
del 2000. Nel centro di Milano ha sede la Fondazione Helenita e Aligi Sassu che si occupa
di tutelare e nello stesso tempo di divulgare l’immensa produzione artistica del maestro.
La Fondazione Helenita e Aligi Sassu promuove il Catalogo sistematico dei dipinti, che
racchiude tutte le opere (circa 2.500), gli scritti e le testimonianze di un’intera vita
dedicata all’arte in tutte le sue forme.
internazionale, Aligi Sassu, nel decimo anno dalla sua scomparsa.
Grande esponente dell’arte contemporanea e delle avanguardie del secolo scorso, Aligi
Sassu ha saputo interpretare e ritrarre la realtà nelle sue molteplici forme e nei suoi
innumerevoli soggetti. Affascinato dalla lezione futurista, nelle sue opere si alternano
movimento, luce e colore, diffondendo così una forte carica espressiva.
Questa rappresenta un’occasione unica per conoscere e scoprire, attraverso una
selezione di opere di grande valore, i luoghi e i contesti in cui l’artista ha vissuto e
operato. La mostra, a cura di Magda Pirovano, si terrà dal 26 giugno al 17 luglio 2010, a
Monticello Brianza, città in cui il maestro trascorse quasi quindici anni della sua vita, dal
1967 al 1981.
Il soggiorno di Aligi Sassu a Monticello Brianza scaturisce dalla necessità di isolamento e
di tranquillità, lontano dalla confusione e dalla frenesia di Milano; pertanto si
caratterizza come un periodo di riflessione interiore che porta all’elaborazione di opere
sul tema del sacro. Ne è una testimonianza Il Crocifisso, custodito nella Chiesa
Parrocchiale di Sant’Agata nella stessa città.
Tuttavia la casa di Aligi Sassu fu da sempre frequentata da numerosi artisti e letterati,
amici del maestro e della moglie Helenita Olivares, famosa cantante lirica. L’artista
ritrae il fermento culturale presente nel proprio ambiente familiare nella famosa opera
Madama Butterfly, in mostra all’Ex Granaio di Villa Greppi.
Inoltre Aligi Sassu si dimostra attento osservatore della realtà contemporanea e nelle
sue opere rappresenta importanti temi come il lavoro e la denuncia sociale, come
dimostra il grande arazzo La Tonnara, ospitato presso il Palazzo Comunale di Monticello
Brianza.
Questo progetto è stato fortemente voluto dal Comune di Monticello Brianza, il
Consorzio di Villa Greppi, la Signora Helenita Olivares, moglie del maestro e la
Fondazione Helenita e Aligi Sassu. Insieme all’esposizione sono state pensate una serie
di iniziative collaterali, nel territorio, per sottolineare l’importanza che l’artista ha
avuto nella città di Monticello Brianza.
Aligi Sassu nasce a Milano nel 1912. Annoverato fra gli artisti del Novecento
maggiormente riconosciuti dalla critica e dal pubblico, l’artista può essere considerato
realista nell’accezione lirica del termine. Sviluppa una sua mitologia legata sia al mondo
epico e fantastico, sia al mondo moderno e contemporaneo. La sua pittura diventa una
chiave di lettura della condizione umana in cui forma e colore trovano il loro
corrispettivo in una concezione morale ed etica del fare arte. Maiorca e Monticello sono
luoghi reali e mentali della sua vita e della sua arte.
Al di là degli schieramenti e delle aggregazioni dell’arte del XX secolo, Sassu ha affinato
e privilegiato un proprio e individuale percorso di ricerca arrivando a un ricco e
variegato corpus di opere, caratterizzato da uno straordinario intreccio di emozioni e
suggestioni narrative. Muore all'età di 88 anni, il giorno del suo compleanno, il 17 luglio
del 2000. Nel centro di Milano ha sede la Fondazione Helenita e Aligi Sassu che si occupa
di tutelare e nello stesso tempo di divulgare l’immensa produzione artistica del maestro.
La Fondazione Helenita e Aligi Sassu promuove il Catalogo sistematico dei dipinti, che
racchiude tutte le opere (circa 2.500), gli scritti e le testimonianze di un’intera vita
dedicata all’arte in tutte le sue forme.
26
giugno 2010
Aligi Sassu – Un grido di colore
Dal 26 giugno al 17 luglio 2010
arte contemporanea
Location
VILLA GREPPI
Monticello Brianza, Via Monte Grappa, 21, (Lecco)
Monticello Brianza, Via Monte Grappa, 21, (Lecco)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 15-19
sabato e domenica 10-13/15-19
chiuso il lunedi’
Vernissage
26 Giugno 2010, ore 17
Sito web
www.mostrasassumonticello.info
Ufficio stampa
TRAMITE R.P. & COMUNICAZIONE
Autore