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Alika Cooper
Per la prima volta in Italia, la Cooper propone due corpi di lavori apparentemente disparati. La mostra mette insieme una serie di ritratti di attrici di Hollywood con una serie di paesaggi rurali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria studio legale inaugura, nella sede romana, il suo calendario espositivo con la mostra personale dell’artista americana Alika Cooper.
Per la prima volta in Italia, la Cooper propone due corpi di lavori apparentemente disparati.
La mostra mette insieme una serie di ritratti di attrici di Hollywood con una serie di paesaggi rurali.
L’artista lavora su “still” di films americani, realizzati tra il 1950 ed il 1980, catturando un’immagine femminile iper- glamour e facendola divenire grottesca;
con le sue gouaches offusca le qualità mitiche di queste star, opacizzando la loro celebrità e privandole delle loro caratteristiche classiche,
rendendole più contemporanee, riuscendo a catturare quell’attimo, quell’emozione, che rende un volto essenzialmente diverso da un altro.
Anche se fragili i suoi ritratti sono intensi ed analizzati psicologicamente, i volti delle stelle del cinema sono catturati dalla Cooper,
cogliendo la psicologia del personaggio da loro interpretato nei vari films; come Tippi Hedren trasformata in Marnie oppure Olivia Newton John in Sandy Olson (Grease).
E’, infatti, una capacità ben nota dell’artista quella di concedere, ai volti delle attrici, quei tratti emozionali
che le hanno contraddistinte in alcuni momenti cruciali delle pellicole da lei preferite.
Attratta anche dai paesaggi, preferisce le atmosfere scarne, povere ed essenziali, tipiche dell’Oklahoma e della California.
Alika Cooper è nata nel 1979, nell’isola di Guam nel nord dell’Oceano Pacifico, vive e lavora a Oackland.
Per la prima volta in Italia, la Cooper propone due corpi di lavori apparentemente disparati.
La mostra mette insieme una serie di ritratti di attrici di Hollywood con una serie di paesaggi rurali.
L’artista lavora su “still” di films americani, realizzati tra il 1950 ed il 1980, catturando un’immagine femminile iper- glamour e facendola divenire grottesca;
con le sue gouaches offusca le qualità mitiche di queste star, opacizzando la loro celebrità e privandole delle loro caratteristiche classiche,
rendendole più contemporanee, riuscendo a catturare quell’attimo, quell’emozione, che rende un volto essenzialmente diverso da un altro.
Anche se fragili i suoi ritratti sono intensi ed analizzati psicologicamente, i volti delle stelle del cinema sono catturati dalla Cooper,
cogliendo la psicologia del personaggio da loro interpretato nei vari films; come Tippi Hedren trasformata in Marnie oppure Olivia Newton John in Sandy Olson (Grease).
E’, infatti, una capacità ben nota dell’artista quella di concedere, ai volti delle attrici, quei tratti emozionali
che le hanno contraddistinte in alcuni momenti cruciali delle pellicole da lei preferite.
Attratta anche dai paesaggi, preferisce le atmosfere scarne, povere ed essenziali, tipiche dell’Oklahoma e della California.
Alika Cooper è nata nel 1979, nell’isola di Guam nel nord dell’Oceano Pacifico, vive e lavora a Oackland.
12
ottobre 2007
Alika Cooper
Dal 12 ottobre al 10 novembre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO LEGALE
Bologna, Via Mascarella, 34, (Bologna)
Bologna, Via Mascarella, 34, (Bologna)
Vernissage
12 Ottobre 2007, ore 18,30
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