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All the last times in the same place Personale di Dumitrița Răzlog
In All the Last Times in the Same Place, Dumitrita Razlog riflette sull’instabilità abitativa come condizione esistenziale. Esplora attraverso opere pittoriche e un film sperimentale, il tema del trasloco come momento di transizione e trasformazione interiore.
Comunicato stampa
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All the last times in the same place
Personale di Dumitrița Răzlog
Mostra premio della residenza d’artista SITU Festival V (2024)
A cura di A.p.s. Zona Blu, Patrocinato dalla Banca Popolare di Ragusa
Dall’8 al 16 maggio 2025
Opening 8 maggio ore 18:30
Blue Institute of Futures (BIOF)
Via Ludovico di Breme 52, Milano
A.P.S. Zona Blu e SITU Festival sono lieti di presentare All the Last Times in the Same Place, personale dell’artista Dumitrița Răzlog (1991, Podgoreni, Repubblica Moldova), presso la sede espositiva Blue Institute of Futures in Via Ludovico di Breme 52, Milano. La mostra aprirà al pubblico l'8 maggio, con opening alle 18:00, e resterà aperta fino al 16 maggio su appuntamento. La mostra è il premio della quinta edizione della residenza d’artista SITU Festival, che ha avuto luogo presso il borgo di Modica (RG) dal 19 agosto al 1° settembre 2024, l’installazione dell’artista è stata supportata da Lo Magno Arte Contemporanea. Ogni anno, il festival premia un artista in residenza che si è distinto per la realizzazione di un progetto site-specific con una mostra personale presso gli spazi dell’associazione.
Vivere in un mondo in continuo cambiamento significa essere soggetti alle dinamiche spietate del sistema capitalista. Con un mercato immobiliare in costante fluttuazione, la giovane generazione si confronta continuamente con la difficoltà di stabilirsi in un unico luogo che possa essere chiamato “casa”. Condizionati da continui traslochi, lo spazio mentale diventa l’ambiente più stabile in cui abitare. Di conseguenza, il mondo interiore finisce per oscurare quello tangibile, trasformandosi in uno spazio accogliente, che prende forma come effetto di una moltitudine di interazioni. In un certo senso, questo processo riflette un intreccio continuo tra il sé e l’ambiente circostante, dove ogni interazione rimodella non solo il modo in cui si abita il mondo, ma anche l’architettura del proprio paesaggio cognitivo. Su questo terreno instabile, dove memoria e luogo sono in costante trasformazione, prende radice la mostra di Dumitrița Răzlog, che esplora la complessità delle emozioni provocate da queste transizioni abitative. Ispirandosi alla propria esperienza di trasloco, l'artista riflette sugli stati effimeri e le contraddizioni mentali generate da questo atto. Abitando la liminalità, cattura la sensazione predominante di essere bloccata in un limbo: il paradosso di essere al contempo presente e assente, e l’esperienza di vivere in spazi che iniziano già a trasformarsi in ricordi. Le opere esposte nascono dal processo di documentazione del suo più recente trasloco. Il film sperimentale Nomadland (2025) e i dipinti catturano l’atto del trasferimento e i rituali finali svolti nello spazio destinato ad essere abbandonato. Dall’ultimo caffè e l’ultima sigaretta, all’ultima doccia e alla pulizia profonda, assistiamo a un momento di transizione unico – uno che lascia un’impronta distinta e che trova un posto speciale nel cuore di una persona. L’interazione tra sovrapposizioni e glitch visivi crea un’estetica frammentata, che richiama il modo in cui la memoria elabora questi momenti di passaggio: immagini che si intrecciano, dettagli che scompaiono e riappaiono, gesti che si ripetono ossessivamente – il tutto contribuendo a un’atmosfera di riflessione sullo stato di in-betweenness.
La mostra è un invito all’introspezione, che incoraggia a esplorare come gli spazi domestici e i ricordi personali si intrecciano per delineare un’identità emotiva fluida – mai completamente fissa, sempre in continua trasformazione. Anche se i luoghi vengono lasciati alle spalle, continuano a plasmarci, e la loro essenza ci accompagna in ogni dimensione.
Dumitrița Răzlog (1991, Podgoreni, Republica Moldova) vive e lavora tra Bucarest e l'Italia. Documenta frammenti di tempo e spazio, che trasforma in nuove forme visive attraverso interventi sulla fotografia, alterazioni nella pittura o mettendoli in relazione con altri materiali. Cerca sempre il mezzo più adatto in cui il soggetto possa diventare una madeleine proustiana – portatrice di tracce affettive e capace di riattivare la memoria personale. Le sue pratiche abbracciano approcci relazionali al significato e alla materia. Attraverso immagine, texture e sovrapposizione, esplora il modo in cui memoria e percezione si modellano a vicenda in una negoziazione costante e delicata tra intimo e visibile.
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SITU Festival nasce dalla volontà di sradicarsi dai centri dell’arte e dal modello della città contemporanea proponendo una rilettura dei luoghi espositivi per cercare delle chiavi di lettura insolite e alternative a quelle del sistema vigente. Fondato e curato dall’artista Nicola Tineo, supportato dall’associazione A.P.S. Zona Blu, le prime due edizioni hanno avuto luogo a Militello Val di Catania (CT), la terza edizione ad Acate (CT), la quarta presso Chiaramonte Gulfi (RG) e la quinta a Modica (RG). Utilizzando pratiche creative interdisciplinari pensate ad hoc per il territorio, l’intento di SITU è coinvolgere diverse tipologie di pubblici per innescare una rigenerazione territoriale a partire dall’esperienza artistica e culturale. La sesta edizione si svolgerà a Ficarra (ME) nelle date 18 – 31 agosto, è aperta l’open call 2025 consultabile al seguente link, le candidature devono essere presentate entro il 31 maggio 2025. Il festival intende instaurare un dialogo con il tessuto sociale e le diverse realtà del territorio, per stimolare meccanismi e dinamiche collaborative tra gli artisti, artigiani, gli operatori culturali, i partecipanti e la comunità del territorio nel quale viene ospitato.
Informazioni e contatti:
La mostra sarà aperta solo su appuntamento dal 9 al 16 maggio dalle ore 16:00 alle 20:00 tramite email agli indirizzi zonabluassociazione@gmail.com o situproject@gmail.com.
IG: @dumitrita_razlog
IG: @blue_institute_of_futures
IG: @situfestival
Personale di Dumitrița Răzlog
Mostra premio della residenza d’artista SITU Festival V (2024)
A cura di A.p.s. Zona Blu, Patrocinato dalla Banca Popolare di Ragusa
Dall’8 al 16 maggio 2025
Opening 8 maggio ore 18:30
Blue Institute of Futures (BIOF)
Via Ludovico di Breme 52, Milano
A.P.S. Zona Blu e SITU Festival sono lieti di presentare All the Last Times in the Same Place, personale dell’artista Dumitrița Răzlog (1991, Podgoreni, Repubblica Moldova), presso la sede espositiva Blue Institute of Futures in Via Ludovico di Breme 52, Milano. La mostra aprirà al pubblico l'8 maggio, con opening alle 18:00, e resterà aperta fino al 16 maggio su appuntamento. La mostra è il premio della quinta edizione della residenza d’artista SITU Festival, che ha avuto luogo presso il borgo di Modica (RG) dal 19 agosto al 1° settembre 2024, l’installazione dell’artista è stata supportata da Lo Magno Arte Contemporanea. Ogni anno, il festival premia un artista in residenza che si è distinto per la realizzazione di un progetto site-specific con una mostra personale presso gli spazi dell’associazione.
Vivere in un mondo in continuo cambiamento significa essere soggetti alle dinamiche spietate del sistema capitalista. Con un mercato immobiliare in costante fluttuazione, la giovane generazione si confronta continuamente con la difficoltà di stabilirsi in un unico luogo che possa essere chiamato “casa”. Condizionati da continui traslochi, lo spazio mentale diventa l’ambiente più stabile in cui abitare. Di conseguenza, il mondo interiore finisce per oscurare quello tangibile, trasformandosi in uno spazio accogliente, che prende forma come effetto di una moltitudine di interazioni. In un certo senso, questo processo riflette un intreccio continuo tra il sé e l’ambiente circostante, dove ogni interazione rimodella non solo il modo in cui si abita il mondo, ma anche l’architettura del proprio paesaggio cognitivo. Su questo terreno instabile, dove memoria e luogo sono in costante trasformazione, prende radice la mostra di Dumitrița Răzlog, che esplora la complessità delle emozioni provocate da queste transizioni abitative. Ispirandosi alla propria esperienza di trasloco, l'artista riflette sugli stati effimeri e le contraddizioni mentali generate da questo atto. Abitando la liminalità, cattura la sensazione predominante di essere bloccata in un limbo: il paradosso di essere al contempo presente e assente, e l’esperienza di vivere in spazi che iniziano già a trasformarsi in ricordi. Le opere esposte nascono dal processo di documentazione del suo più recente trasloco. Il film sperimentale Nomadland (2025) e i dipinti catturano l’atto del trasferimento e i rituali finali svolti nello spazio destinato ad essere abbandonato. Dall’ultimo caffè e l’ultima sigaretta, all’ultima doccia e alla pulizia profonda, assistiamo a un momento di transizione unico – uno che lascia un’impronta distinta e che trova un posto speciale nel cuore di una persona. L’interazione tra sovrapposizioni e glitch visivi crea un’estetica frammentata, che richiama il modo in cui la memoria elabora questi momenti di passaggio: immagini che si intrecciano, dettagli che scompaiono e riappaiono, gesti che si ripetono ossessivamente – il tutto contribuendo a un’atmosfera di riflessione sullo stato di in-betweenness.
La mostra è un invito all’introspezione, che incoraggia a esplorare come gli spazi domestici e i ricordi personali si intrecciano per delineare un’identità emotiva fluida – mai completamente fissa, sempre in continua trasformazione. Anche se i luoghi vengono lasciati alle spalle, continuano a plasmarci, e la loro essenza ci accompagna in ogni dimensione.
Dumitrița Răzlog (1991, Podgoreni, Republica Moldova) vive e lavora tra Bucarest e l'Italia. Documenta frammenti di tempo e spazio, che trasforma in nuove forme visive attraverso interventi sulla fotografia, alterazioni nella pittura o mettendoli in relazione con altri materiali. Cerca sempre il mezzo più adatto in cui il soggetto possa diventare una madeleine proustiana – portatrice di tracce affettive e capace di riattivare la memoria personale. Le sue pratiche abbracciano approcci relazionali al significato e alla materia. Attraverso immagine, texture e sovrapposizione, esplora il modo in cui memoria e percezione si modellano a vicenda in una negoziazione costante e delicata tra intimo e visibile.
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SITU Festival nasce dalla volontà di sradicarsi dai centri dell’arte e dal modello della città contemporanea proponendo una rilettura dei luoghi espositivi per cercare delle chiavi di lettura insolite e alternative a quelle del sistema vigente. Fondato e curato dall’artista Nicola Tineo, supportato dall’associazione A.P.S. Zona Blu, le prime due edizioni hanno avuto luogo a Militello Val di Catania (CT), la terza edizione ad Acate (CT), la quarta presso Chiaramonte Gulfi (RG) e la quinta a Modica (RG). Utilizzando pratiche creative interdisciplinari pensate ad hoc per il territorio, l’intento di SITU è coinvolgere diverse tipologie di pubblici per innescare una rigenerazione territoriale a partire dall’esperienza artistica e culturale. La sesta edizione si svolgerà a Ficarra (ME) nelle date 18 – 31 agosto, è aperta l’open call 2025 consultabile al seguente link, le candidature devono essere presentate entro il 31 maggio 2025. Il festival intende instaurare un dialogo con il tessuto sociale e le diverse realtà del territorio, per stimolare meccanismi e dinamiche collaborative tra gli artisti, artigiani, gli operatori culturali, i partecipanti e la comunità del territorio nel quale viene ospitato.
Informazioni e contatti:
La mostra sarà aperta solo su appuntamento dal 9 al 16 maggio dalle ore 16:00 alle 20:00 tramite email agli indirizzi zonabluassociazione@gmail.com o situproject@gmail.com.
IG: @dumitrita_razlog
IG: @blue_institute_of_futures
IG: @situfestival
08
maggio 2025
All the last times in the same place Personale di Dumitrița Răzlog
Dall'otto al 16 maggio 2025
arte contemporanea
Location
BIOF Blue institute of futures
Milano, Via Ludovico di Breme, 52, (MI)
Milano, Via Ludovico di Breme, 52, (MI)
Orario di apertura
18:00 - 21:00
Sito web
Autore
Curatore
Allestimento
Produzione organizzazione
Sponsor
Patrocini