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Alma planta. Botanica metafisica
una riflessione più simile al motto “in sulla cima” abbinato alla rosa, alla ricerca romantica del fiore blu di Novalis o alla rosa di Madame de Staël, pensando che la poesia, come l’arte può raggiungere le alte vette dello spirito
Comunicato stampa
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Domenica 2 ottobre alle ore 16 s’inaugura la mostra d’arte contemporanea Alma Planta. Botanica metafisica a cura di Maria Luisa Trevisan e lo spazio PaRDeS per l’arte contemporanea presso la Barchessa di Villa Donà dell Rose a Mirano (VE) con opere d’istallazione ambientale, scultura, pittura, fotografia, lightbox dislocate sia all’interno della barchessa che nel parco in stretto rapporto con la natura circostante, l’erba, gli alberi e le piante.
Con la mostra Alma Planta. Botanica metafisica, che sarà aperta dal 2 ottobre al 27 novemtre 2005, prende avvio un ciclo espositivo che unisce la ricerca simbolico metafisica al giardino, al verde, al paesaggio, da cui escono aspetti nuovi e attuali sul rapporto uomo-natura, e sull’idea di vegetazione, anche artificiale, quale nutrimento spirituale e vitale.
Pardes deriva dall’antico farsi, parola acquisita poi dall’ebraico che significa "frutteto" o "giardino" e dà origine al termine "paradiso". Fin dall’antichità pardes viene utilizzato quale termine mnemonico per indicare i quattro livelli di analisi del testo biblico e – per esteso - di ogni testo letterario, ora ampliato anche alla lettura dell’opera d’arte: P=Peshat (semplice o letterale), R =Rèmez (=allegorico, deduttivo), D= Deràsh (=induttivo), S=Sod (=segreto, esoterico, iniziatico).
L'esposizione Alma Planta. Botanica metafisica aspira a nutrire lo spirito e si ispira al refrigerio, consolazione e nutrimento spirituale che può dare la pianta, all'idea di sostentamento, alimento che rappresenta, ma anche rifarsi al valore di far crescere, coltivare, come esprime il verbo latino alere, da cui deriva l'aggettivo alma (che alimenta). L'artista botanizza, ossia guarda, cerca, trova idee, soggetti, immagini, situazioni, che studia, cerca di capire e conoscere, come un botanico và alla ricerca delle piante per raccoglierle e studiarle.
La mostra non sarà una semplice rappresentazione di piante alla stregua di un'elencazione d'erbario, o alla rigorosa disposizione d'orto botanico, in cui si coltivano piante a scopo di ricerca e studio, e neppure d'un viridario sull'esempio della domus patrizia, bensì una riflessione più simile al motto "in sulla cima" abbinato alla rosa, alla ricerca romantica del fiore blu di Novalis o alla rosa di Madame de Staël, pensando che la poesia, come l'arte può raggiungere le alte vette dello spirito.
Con la mostra Alma Planta. Botanica metafisica, che sarà aperta dal 2 ottobre al 27 novemtre 2005, prende avvio un ciclo espositivo che unisce la ricerca simbolico metafisica al giardino, al verde, al paesaggio, da cui escono aspetti nuovi e attuali sul rapporto uomo-natura, e sull’idea di vegetazione, anche artificiale, quale nutrimento spirituale e vitale.
Pardes deriva dall’antico farsi, parola acquisita poi dall’ebraico che significa "frutteto" o "giardino" e dà origine al termine "paradiso". Fin dall’antichità pardes viene utilizzato quale termine mnemonico per indicare i quattro livelli di analisi del testo biblico e – per esteso - di ogni testo letterario, ora ampliato anche alla lettura dell’opera d’arte: P=Peshat (semplice o letterale), R =Rèmez (=allegorico, deduttivo), D= Deràsh (=induttivo), S=Sod (=segreto, esoterico, iniziatico).
L'esposizione Alma Planta. Botanica metafisica aspira a nutrire lo spirito e si ispira al refrigerio, consolazione e nutrimento spirituale che può dare la pianta, all'idea di sostentamento, alimento che rappresenta, ma anche rifarsi al valore di far crescere, coltivare, come esprime il verbo latino alere, da cui deriva l'aggettivo alma (che alimenta). L'artista botanizza, ossia guarda, cerca, trova idee, soggetti, immagini, situazioni, che studia, cerca di capire e conoscere, come un botanico và alla ricerca delle piante per raccoglierle e studiarle.
La mostra non sarà una semplice rappresentazione di piante alla stregua di un'elencazione d'erbario, o alla rigorosa disposizione d'orto botanico, in cui si coltivano piante a scopo di ricerca e studio, e neppure d'un viridario sull'esempio della domus patrizia, bensì una riflessione più simile al motto "in sulla cima" abbinato alla rosa, alla ricerca romantica del fiore blu di Novalis o alla rosa di Madame de Staël, pensando che la poesia, come l'arte può raggiungere le alte vette dello spirito.
02
ottobre 2005
Alma planta. Botanica metafisica
Dal 02 ottobre al 23 dicembre 2005
arte contemporanea
Location
PARDES – BARCHESSA DI VILLA DONA’ DELLE ROSE
Mirano, Via Miranese, 42, (Venezia)
Mirano, Via Miranese, 42, (Venezia)
Orario di apertura
su appuntamento tel. 3491240891 oppure 3471635040
Vernissage
2 Ottobre 2005, ore 16
Editore
GRAFICHE TURATO EDIZIONI
Autore
Curatore