Uno spaccato di contemporaneità da 17 punti di vista differenti per età, stili, mezzi di comunicazione. Fotografi, pittori , scultori , digital artist e disegnatori riuniti in questa prima rassegna d’arte contemporanea, che esce dalle gallerie per riproporsi il più vicino possibile ad un pubblico distratto da milioni di immagini fornite dai media , per collocarsi fra alcune delle valvole di sfogo sociali più comuni: il gioco, la serata. Senza briglie di senso comune ma accomunati a random per rispecchiare il più possibile la nostra società.
Una prima sperimentale apertura degli spazi dell’ippodromo, trasversale, non più legata al semplice utilizzo istituzionalizzato, ma decontestualizzata per rivitalizzarne strutture e finalità.
Affidando a piene mani la rivisitazione del senso comune da parte di occhi professionali (non professionisti), ed indiscreti che apriranno finestre e file nuovi e lontani.