Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alt-ilcorpoèmio
Mostra itinerante di Mail Art che denuncia una cultura che ancora vuole e vede le donne come vittime per eccellenza di violenze e omicidi quotidiani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“… è la denuncia di una cultura che ancora vuole e vede le donne come vittime per eccellenza di violenze e omicidi quotidiani (veri o consumati a livello di massa nelle fiction televisive sempre più specializzate nei primi piani ravvicinati di donne massacrate).
Rivisitando l’antico slogan di battaglie vinte, ‘il corpo è mio e me lo gestisco io’ si è riformulata la frase emblematica: ‘Alt - ilcorpoèmio’.
Vorremmo non vedere più sfregi sulle labbra delle donne, vorremmo non aver più pugnalate nel ventre, vorremo viaggiare con il nostro corpo, al sole o di notte, senza avvoltoi nel cielo che sibilano. Vorremmo essere ribelli.
Le opere della mostra vivono di un’intensità espressiva contagiosa. Sono cromaticità forti, opere in cui scopri una sensibilità in fase reattiva a vortice acceso, una sottile membrana fragile e fortissima ad un tempo. Sono corpi quasi inafferrabili, possenti, grintosi che sfidano gli eccessi e i dolori. A volte sono semplici cenni di esistenze fugaci e appena accennate come se la cancellazione potesse diventare uno strumento di affrancamento. Fotografie di luoghi angusti con corpi impercettibilmente vessati con il senso di una violenza invisibile che assorbe il colore nero. E sono piccole fanciulle con il vestito bianco e gocce di sangue che si svuotano sui candidi vestiti ricamati.
E’ l’Alt urgente sprigionato e tramandato dalle opere di tante artiste che non vogliono tacere. …”
Donatella Airoldi
Rivisitando l’antico slogan di battaglie vinte, ‘il corpo è mio e me lo gestisco io’ si è riformulata la frase emblematica: ‘Alt - ilcorpoèmio’.
Vorremmo non vedere più sfregi sulle labbra delle donne, vorremmo non aver più pugnalate nel ventre, vorremo viaggiare con il nostro corpo, al sole o di notte, senza avvoltoi nel cielo che sibilano. Vorremmo essere ribelli.
Le opere della mostra vivono di un’intensità espressiva contagiosa. Sono cromaticità forti, opere in cui scopri una sensibilità in fase reattiva a vortice acceso, una sottile membrana fragile e fortissima ad un tempo. Sono corpi quasi inafferrabili, possenti, grintosi che sfidano gli eccessi e i dolori. A volte sono semplici cenni di esistenze fugaci e appena accennate come se la cancellazione potesse diventare uno strumento di affrancamento. Fotografie di luoghi angusti con corpi impercettibilmente vessati con il senso di una violenza invisibile che assorbe il colore nero. E sono piccole fanciulle con il vestito bianco e gocce di sangue che si svuotano sui candidi vestiti ricamati.
E’ l’Alt urgente sprigionato e tramandato dalle opere di tante artiste che non vogliono tacere. …”
Donatella Airoldi
20
novembre 2008
Alt-ilcorpoèmio
Dal 20 novembre al 31 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
CAMERA DEL LAVORO
Milano, Corso Di Porta Vittoria, 43, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Vittoria, 43, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 9 – 18; sabato 9 – 13
Vernissage
20 Novembre 2008, ore 18
Autore
Curatore