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Altino. Vetri di laguna: una mostra per i cinquant’anni del Museo
Incontro a cura di Rosa Barovier Mentasti e Margherita Tirelli, dedicato all’esposizione, a partire dal 15 maggio 2010, all’interno dei propri spazi museali, dei vetri romani più prestigiosi della propria collezione, molti dei quali inediti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Secondo appuntamento domani martedì 23 alle ore 18.00 al Centro Culturale Candiani, con la Fabbrica della cultura che ospita nel mese di novembre il Museo Archeologico Nazionale di Altino di cui ricorre quest’anno il cinquantenario della fondazione.
Altino. Vetri di laguna: una mostra per i cinquant'anni del Museo è il titolo dell’incontro a cura di Rosa Barovier Mentasti e Margherita Tirelli, dedicato all’esposizione, a partire dal 15 maggio 2010, all'interno dei propri spazi museali, dei vetri romani più prestigiosi della propria collezione, molti dei quali inediti. Olle, coppe, brocche, balsamari, monili, ottenuti con lavorazioni di grande maestria realizzativa, costituiscono una delle raccolte più importanti a livello internazionale di arte vetraria romana. Con taglio inedito l'esposizione ha voluto focalizzare nel dettaglio le molteplici tecniche documentate ad Altino, la città progenitrice di Venezia, le quali troveranno puntuale riscontro, a distanza di secoli, nell'arte vetraria dei maestri muranesi, come pure particolari forme e decorazioni presenti nei reperti altinati verranno fedelmente replicate a partire dal Rinascimento nei vetri veneziani.
All'esposizione si affianca il volume, curato da Rosa Barovier Mentasti e Margherita Tirelli ed edito dalla Vianello Libri, che raccoglie i risultati della ricerca interdisciplinare di archeologi, storici del vetro e chimici, cui si aggiunge il prezioso contributo dell'artista e maestro vetraio, Lino Tagliapietra.
Il Museo Archeologico Nazionale di Altino venne inaugurato nel 1960: il progetto, redatto dall’arch. Ferdinando Forlati, comprendeva la costruzione non solo dell’edificio museale ma dell’intero complesso formato da Chiesa, scuola e casa canonica, sviluppato attorno alla piazza e raccordato da un triportico.
La costituzione del Museo segnò l’avvio di sistematiche campagne di scavo, condotte per decenni all’interno dell’area urbana ma soprattutto nei vasti sepolcreti della via Annia, della via Opitergina, della via Claudia Augusta e della strada di raccordo. A causa dell’ininterrotto afflusso di una eccezionale quantità di materiali si sono resi necessari negli anni successivi diversi interventi di ampliamento. Risale al 1984 l’acquisto di due casoni ottocenteschi, ubicati a poche centinaia di metri di distanza dal Museo attuale, allo scopo di trasferirvi la sede museale. I radicali lavori di restauro e di allestimento sono giunti in fase conclusiva: il nuovo Museo di Altino potrà contare per il futuro in uno spazio espositivo di circa 2000 mq. a fronte degli attuali 180, divenendo il più prestigioso complesso archeologico museale dell’entroterra veneziano.
Ultimo incontro martedì 30 novembre, ore 18.00, La nuova sede del Museo Archeologico Nazionale di Altino: lavori in corso - Margherita Tirelli
Ingresso libero
Altino. Vetri di laguna: una mostra per i cinquant'anni del Museo è il titolo dell’incontro a cura di Rosa Barovier Mentasti e Margherita Tirelli, dedicato all’esposizione, a partire dal 15 maggio 2010, all'interno dei propri spazi museali, dei vetri romani più prestigiosi della propria collezione, molti dei quali inediti. Olle, coppe, brocche, balsamari, monili, ottenuti con lavorazioni di grande maestria realizzativa, costituiscono una delle raccolte più importanti a livello internazionale di arte vetraria romana. Con taglio inedito l'esposizione ha voluto focalizzare nel dettaglio le molteplici tecniche documentate ad Altino, la città progenitrice di Venezia, le quali troveranno puntuale riscontro, a distanza di secoli, nell'arte vetraria dei maestri muranesi, come pure particolari forme e decorazioni presenti nei reperti altinati verranno fedelmente replicate a partire dal Rinascimento nei vetri veneziani.
All'esposizione si affianca il volume, curato da Rosa Barovier Mentasti e Margherita Tirelli ed edito dalla Vianello Libri, che raccoglie i risultati della ricerca interdisciplinare di archeologi, storici del vetro e chimici, cui si aggiunge il prezioso contributo dell'artista e maestro vetraio, Lino Tagliapietra.
Il Museo Archeologico Nazionale di Altino venne inaugurato nel 1960: il progetto, redatto dall’arch. Ferdinando Forlati, comprendeva la costruzione non solo dell’edificio museale ma dell’intero complesso formato da Chiesa, scuola e casa canonica, sviluppato attorno alla piazza e raccordato da un triportico.
La costituzione del Museo segnò l’avvio di sistematiche campagne di scavo, condotte per decenni all’interno dell’area urbana ma soprattutto nei vasti sepolcreti della via Annia, della via Opitergina, della via Claudia Augusta e della strada di raccordo. A causa dell’ininterrotto afflusso di una eccezionale quantità di materiali si sono resi necessari negli anni successivi diversi interventi di ampliamento. Risale al 1984 l’acquisto di due casoni ottocenteschi, ubicati a poche centinaia di metri di distanza dal Museo attuale, allo scopo di trasferirvi la sede museale. I radicali lavori di restauro e di allestimento sono giunti in fase conclusiva: il nuovo Museo di Altino potrà contare per il futuro in uno spazio espositivo di circa 2000 mq. a fronte degli attuali 180, divenendo il più prestigioso complesso archeologico museale dell’entroterra veneziano.
Ultimo incontro martedì 30 novembre, ore 18.00, La nuova sede del Museo Archeologico Nazionale di Altino: lavori in corso - Margherita Tirelli
Ingresso libero
23
novembre 2010
Altino. Vetri di laguna: una mostra per i cinquant’anni del Museo
23 novembre 2010
incontro - conferenza
Location
CENTRO CULTURALE CANDIANI
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Vernissage
23 Novembre 2010, ore 18
Curatore