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Altre vie di fuga: Guido Andrea Pautasso
Kika Events apre ufficialmente il suo spazio all’arte contemporanea con un ciclo di mostre intitolato “Altre vie di fuga”. Ad esordire è Guido Andrea Pautasso, artista milanese abituato per i suoi collage a lavorare con lacerti di giornali e riviste, frammenti di manifesti cinematografici, materiali insoliti e oggetti ritrovati
Comunicato stampa
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Giovedì 11 ottobre 2007 alle h.19.30 Kika Events apre ufficialmente a Parma, in via Langhirano 170/A, il suo spazio all’arte contemporanea con un ciclo di mostre intitolato ALTRE VIE DI FUGA.
Ad esordire è Guido Andrea Pautasso, artista milanese abituato per i suoi collage a lavorare con lacerti di giornali e riviste, frammenti di manifesti cinematografici, materiali insoliti e oggetti ritrovati.
Per la prima volta, ad ALTRE VIE DI FUGA, le opere di Pautasso si avvicinano direttamente ai canoni della pittura tradizionale, con l’intento però di sovvertirla in chiave concettuale.
I suoi muri, realizzati con gesso e colori acrilici su tela, tendono infatti a destabilizzare il concetto assodato di quadro trasformandosi in aperture tese verso il vuoto, finestre ideali sul nulla, strati di gesso che spalancano l’immaginazione altrui verso un altrove che non c’è, che non esiste, una dimensione altra da percepire, da vivere o da inventare.
La ricerca di Pautasso segue un percorso ideale tracciato in passato da maestri come Marcel Duchamp, Kasimir Malevitch, Robert Ryman e Piero Manzoni, e trova la sua ragione d’essere nella dicotomia presenza/assenza, ma a differenza dei suoi predecessori, che invitavano mediante la sublimazione del grado zero della pittura a percepire l’immanenza e la trascendenza dell’opera d’arte, l’artista milanese, attraverso la natura fisica del suo agire artistico dimostra quanto in arte, e nella vita, il confine tra l’esserci e il non esserci sia labile e permeabile, per non dire assente.
Le opere di Pautasso sono, per la loro natura, immortali e al tempo stesso immateriali. La loro esistenza infatti si compone di una miscela equivoca e ai limiti del surreale, in cui si incontrano desiderio e natura corporea, essenza fisica e immaginazione. Ed è attraverso di loro che l’artista si fa profeta di quella tendenza dell’arte contemporanea fondata sulla nozione del vuoto e dell’effimero. E Pautasso, che da sempre insegue la gioia di rincorrere i sogni, di vederli materializzare e poi, al limite, di farli scomparire, con i muri esposti da Kika events, dimostra che l’assenza è l’elemento gioioso e giocoso su cui si può avere la pretesa di rifondare l’Arte, ritornando a pensare l’Arte stessa come ad una fusione unica e impagabile di creatività, di fantasia e di vita. L’opera di Pautasso rende facile comprendere quanto il ‘non esserci’ che permea il suo agire artistico è «elemento essenziale al vivere ma non sempre».
L’artista ha esposto in importanti gallerie milanesi tra cui “Il Milione” e la “Galleria Derbylius”, da “Alphacentauri” a Parma, al “Centro Arte Moderna di” Pisa, da “8,75” a Reggio Emilia; al Salone dei Beni Artistici e Culturali Spazio RAI di Torino, ma anche in Francia, a Londra ed in Croazia, partecipando anche a numerose fiere d’arte, tra cui Art Fiera International di Bologna, ExpoArte di Brescia; a Arte Expo di Monza, MiArt a Milano e Immagina di Reggio Emilia.
Le opere di Guido Andrea Pautasso rimarranno in esposizione presso Kika events sino al giorno 15 novembre 2007.
All’inaugurazione interverrà l’Assessore alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile del Comune di Parma Lorenzo Lasagna
Ad esordire è Guido Andrea Pautasso, artista milanese abituato per i suoi collage a lavorare con lacerti di giornali e riviste, frammenti di manifesti cinematografici, materiali insoliti e oggetti ritrovati.
Per la prima volta, ad ALTRE VIE DI FUGA, le opere di Pautasso si avvicinano direttamente ai canoni della pittura tradizionale, con l’intento però di sovvertirla in chiave concettuale.
I suoi muri, realizzati con gesso e colori acrilici su tela, tendono infatti a destabilizzare il concetto assodato di quadro trasformandosi in aperture tese verso il vuoto, finestre ideali sul nulla, strati di gesso che spalancano l’immaginazione altrui verso un altrove che non c’è, che non esiste, una dimensione altra da percepire, da vivere o da inventare.
La ricerca di Pautasso segue un percorso ideale tracciato in passato da maestri come Marcel Duchamp, Kasimir Malevitch, Robert Ryman e Piero Manzoni, e trova la sua ragione d’essere nella dicotomia presenza/assenza, ma a differenza dei suoi predecessori, che invitavano mediante la sublimazione del grado zero della pittura a percepire l’immanenza e la trascendenza dell’opera d’arte, l’artista milanese, attraverso la natura fisica del suo agire artistico dimostra quanto in arte, e nella vita, il confine tra l’esserci e il non esserci sia labile e permeabile, per non dire assente.
Le opere di Pautasso sono, per la loro natura, immortali e al tempo stesso immateriali. La loro esistenza infatti si compone di una miscela equivoca e ai limiti del surreale, in cui si incontrano desiderio e natura corporea, essenza fisica e immaginazione. Ed è attraverso di loro che l’artista si fa profeta di quella tendenza dell’arte contemporanea fondata sulla nozione del vuoto e dell’effimero. E Pautasso, che da sempre insegue la gioia di rincorrere i sogni, di vederli materializzare e poi, al limite, di farli scomparire, con i muri esposti da Kika events, dimostra che l’assenza è l’elemento gioioso e giocoso su cui si può avere la pretesa di rifondare l’Arte, ritornando a pensare l’Arte stessa come ad una fusione unica e impagabile di creatività, di fantasia e di vita. L’opera di Pautasso rende facile comprendere quanto il ‘non esserci’ che permea il suo agire artistico è «elemento essenziale al vivere ma non sempre».
L’artista ha esposto in importanti gallerie milanesi tra cui “Il Milione” e la “Galleria Derbylius”, da “Alphacentauri” a Parma, al “Centro Arte Moderna di” Pisa, da “8,75” a Reggio Emilia; al Salone dei Beni Artistici e Culturali Spazio RAI di Torino, ma anche in Francia, a Londra ed in Croazia, partecipando anche a numerose fiere d’arte, tra cui Art Fiera International di Bologna, ExpoArte di Brescia; a Arte Expo di Monza, MiArt a Milano e Immagina di Reggio Emilia.
Le opere di Guido Andrea Pautasso rimarranno in esposizione presso Kika events sino al giorno 15 novembre 2007.
All’inaugurazione interverrà l’Assessore alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile del Comune di Parma Lorenzo Lasagna
11
ottobre 2007
Altre vie di fuga: Guido Andrea Pautasso
Dall'undici ottobre al 15 novembre 2007
arte contemporanea
Location
KIKA EVENTS
Parma, Strada Langhirano, 170/a, (Parma)
Parma, Strada Langhirano, 170/a, (Parma)
Vernissage
11 Ottobre 2007, ore 19.30
Autore