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AltrocinemaFestival
Un festival a Milano per sostenere e valorizzare il cinema documentario, di impegno civile, di contenuto sociale, promosso e organizzato dall’Associazione Altrocinema, in collaborazione con Dropout officina dell’immagine e Teatro Verdi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Siamo felici di annunciare la prima edizione di AltrocinemaFestival.
Un festival a Milano per sostenere e valorizzare il cinema documentario, di impegno civile, di contenuto sociale, promosso e organizzato dall’Associazione Altrocinema, in collaborazione con Dropout officina dell’immagine e Teatro Verdi.
Un festival che nasce con una formula e uno spirito diverso: niente competizione, premi, giurie, AltrocinemaFestival ospiterà una selezione di opere curata da alcune delle tante realtà che in Italia in questo momento si stanno (pre)occupando di promuovere, diffondere, far conoscere il cinema utile, etico, necessario. Di dare a queste opere - spesso indipendenti e realizzate con budget molto bassi - opportunità e percorsi distributivi altrimenti negati. Avranno perciò la possibilità di parlare di loro e dei loro progetti Documé, Torino – Kinoetica, Torino - Romadocfestival, Roma – Tekfestival, Roma - ToniCorti, Padova - Homemovies, Bologna – Un posto nel mondo/Filmstudio 90, Varese – Borderlands, Bolzano.
Ma un festival con queste prerogative non è solo un evento cinematografico: è in particolare un’occasione per parlare, attraverso il cinema e il linguaggio audiovisivo, di temi che fanno parte della nostra vita sociale, di dare spazio agli autori che affrontano e raccontano la condizione umana, ponendo lo sguardo sul lavoro, la diversità, i diritti, le migrazioni, la memoria, la guerra e la Pace. Un festival rivolto perciò in special modo alla società civile, agli operatori culturali, al mondo dell’associazionismo e del volontariato.
Il programma, in via di definizione, prevede film che parlano di globalizzazione, come lo sperimentale Surplus, o documentari di forte impegno civile come Marghera Canale Nord. Opere che affrontano i temi del lavoro e della marginalità come Dias dé carton e militanti atti d’accusa contro la guerra come The fourth world war..
E proprio la drammaticità e l’attualità della guerra in corso fanno da tragico sfondo al nostro doveroso omaggio ai dieci anni di vita di Emergency e al suo impegno per la Pace, durante la serata “Buon compleanno Emergency”. Poi, tre sezioni speciali:
La memoria fertile dedicata al progetto distributivo di cinematografia Palestinese curato dall’Arci e dalla Regione Toscana, che comprende le opere di autori importanti quali Mai Masri.
Il cinema tra cultura e propaganda, selezione di materiali storici degli anni ’50-’70 curata dall’Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico.
La crisi Fiat, che ha avuto i momenti più salienti tra il 2002 e il 2003, ma mai realmente risolta (come ci dimostrano le recenti cronache da Melfi) è stata anche l’occasione per filmmaker e cineasti di misurarsi nuovamente con il cinema di impegno civile e sociale, attraverso la realizzazione - anche collettiva - di opere capaci di documentare, indagare, interpretare quei momenti drammatici della vita sociale del nostro paese.
Durante il Festival sarà presentata anche la Scuola del Documentario, un progetto di Dropout che prenderà vita nell’Ottobre 2004, dando inizio alla prima Scuola del Documentario in Lombardia.
Ci saranno anche occasioni di incontro e di discussione: l’Associazione Altrocinema è impegnata, insieme alle realtà partecipanti al festival, nella costruzione di un “Altromercato” della produzione audiovisiva. Di questo, di strumenti comuni, strategie e percorsi distributivi in favore del cinema “altro” ne parleremo in una tavola rotonda domenica 6 giugno, in orario da definire.
Un festival a Milano per sostenere e valorizzare il cinema documentario, di impegno civile, di contenuto sociale, promosso e organizzato dall’Associazione Altrocinema, in collaborazione con Dropout officina dell’immagine e Teatro Verdi.
Un festival che nasce con una formula e uno spirito diverso: niente competizione, premi, giurie, AltrocinemaFestival ospiterà una selezione di opere curata da alcune delle tante realtà che in Italia in questo momento si stanno (pre)occupando di promuovere, diffondere, far conoscere il cinema utile, etico, necessario. Di dare a queste opere - spesso indipendenti e realizzate con budget molto bassi - opportunità e percorsi distributivi altrimenti negati. Avranno perciò la possibilità di parlare di loro e dei loro progetti Documé, Torino – Kinoetica, Torino - Romadocfestival, Roma – Tekfestival, Roma - ToniCorti, Padova - Homemovies, Bologna – Un posto nel mondo/Filmstudio 90, Varese – Borderlands, Bolzano.
Ma un festival con queste prerogative non è solo un evento cinematografico: è in particolare un’occasione per parlare, attraverso il cinema e il linguaggio audiovisivo, di temi che fanno parte della nostra vita sociale, di dare spazio agli autori che affrontano e raccontano la condizione umana, ponendo lo sguardo sul lavoro, la diversità, i diritti, le migrazioni, la memoria, la guerra e la Pace. Un festival rivolto perciò in special modo alla società civile, agli operatori culturali, al mondo dell’associazionismo e del volontariato.
Il programma, in via di definizione, prevede film che parlano di globalizzazione, come lo sperimentale Surplus, o documentari di forte impegno civile come Marghera Canale Nord. Opere che affrontano i temi del lavoro e della marginalità come Dias dé carton e militanti atti d’accusa contro la guerra come The fourth world war..
E proprio la drammaticità e l’attualità della guerra in corso fanno da tragico sfondo al nostro doveroso omaggio ai dieci anni di vita di Emergency e al suo impegno per la Pace, durante la serata “Buon compleanno Emergency”. Poi, tre sezioni speciali:
La memoria fertile dedicata al progetto distributivo di cinematografia Palestinese curato dall’Arci e dalla Regione Toscana, che comprende le opere di autori importanti quali Mai Masri.
Il cinema tra cultura e propaganda, selezione di materiali storici degli anni ’50-’70 curata dall’Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico.
La crisi Fiat, che ha avuto i momenti più salienti tra il 2002 e il 2003, ma mai realmente risolta (come ci dimostrano le recenti cronache da Melfi) è stata anche l’occasione per filmmaker e cineasti di misurarsi nuovamente con il cinema di impegno civile e sociale, attraverso la realizzazione - anche collettiva - di opere capaci di documentare, indagare, interpretare quei momenti drammatici della vita sociale del nostro paese.
Durante il Festival sarà presentata anche la Scuola del Documentario, un progetto di Dropout che prenderà vita nell’Ottobre 2004, dando inizio alla prima Scuola del Documentario in Lombardia.
Ci saranno anche occasioni di incontro e di discussione: l’Associazione Altrocinema è impegnata, insieme alle realtà partecipanti al festival, nella costruzione di un “Altromercato” della produzione audiovisiva. Di questo, di strumenti comuni, strategie e percorsi distributivi in favore del cinema “altro” ne parleremo in una tavola rotonda domenica 6 giugno, in orario da definire.
05
giugno 2004
AltrocinemaFestival
Dal 05 al 09 giugno 2004
Location
TEATRO VERDI
Milano, Via Pastrengo, 16, (Milano)
Milano, Via Pastrengo, 16, (Milano)
Sito web
www.altrocinema.it