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Amalia Grè
Domenica 4 agosto 2013, alle ore 20, nelle sale del Castello di Carovigno (BR) s’inaugura Grè, mostra personale di Amalia Grè, promossa dal Comune di Carovigno a cura di Antonella Marino.
Comunicato stampa
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Domenica 4 agosto 2013, alle ore 20, nelle sale del Castello di Carovigno (BR) s’inaugura Grè, mostra personale di Amalia Grè, promossa dal Comune di Carovigno a cura di Antonella Marino.
Come scrive la curatrice nel testo critico in catalogo “sembra attingere al repertorio della favola e dell’infanzia e all’eleganza del decoro il variegato repertorio di Amalia Grè, al secolo Amalia Grezio, in arte più sinteticamente Grè. Ed in effetti i suoi lavori hanno la leggerezza e la grazia di uno stile che privilegia la fluidità della linea, la bidimensionalità delle forme, la stilizzazione delle figure, la piattezza vivace dei colori. Sia che si tratti di mettere in scena gustosi mini racconti digitali, piccole scene disegnate al computer con animaletti che assumono il posto degli umani, o piante impossibili che negli viluppi più recenti prendono vita in delicate e sorprendenti animazioni. Sia che l’artista si cimenti invece in composizioni di tele sagomate, spesso di grandi dimensioni (coscienti degli sconfinamenti moderni di una pittura che conquista lo spazio e si fa oggetto e installazione), con superfici che accolgono figurazioni vegetali o diventano esse stesse allusione formale a fiori e frutti. Sono due anime che convivono fin dall’inizio in una carriera che ha portato Amalia alla ribalta internazionale prima di tutto come cantante, raffinata interprete di jazz perfezionatasi in anni di permanenza a New York. Ma non molti sanno che per l’autrice - pugliese originaria di Ostuni, attualmente residente a Viterbo - la passione dell’arte convive da sempre col talento musicale. La sua formazione passa non a caso attraverso un diploma all’Accademia di Belle Arti di Perugia, e parte da pionieristiche sperimentazioni digitali già negli anni novanta, proprio durante il soggiorno nella grande Mela ( dove ha esposto in importanti gallerie). La mostra che si snoda all’interno delle splendide sale del Castello di Carovigno ci offre un saggio di questo fervido universo espressivo, lieve ed elegante, almeno in apparenza”…
AMALIA GRE’
Dopo essersi diplomata presso l’Accademia delle Belle Arti di Perugia, in Scenografia Teatrale nel 1988, si trasferisce a Roma dove si perfeziona nella tecnica dell’improvvisazione studiando con rinomati insegnanti tra cui Riccardo Biseo.
Nel 1990 riceve un grossissimo incoraggiamento dalla celebre cantante jazz, Betty Carter, durante un seminario tenuto in Italia dalla cantante americana.
Nel 1993 si trasferisce a New York dove viene seguita da Betty Carter che le fa da mentore e la invita a cantare con lei al Sob’s e al Blue Note.
Studia inoltre con Bobby Mc Ferrin, Bob Dourogh, Mark Murphy e Mark Ledford della M-base collective di Steve Coleman.
Canta in clubs e lounges, e poi insieme al gruppo polivalente “Free Mistake Project”, fa spettacoli teatrali tra cui il Gala Inferno al Roxy Bar di New York con la partecipazione di Max Roach e Roberto Benigni.
Studia alla scuola per artisti “Black Nexxus” con l’insegnante Susan Batson coach e guru di Madonna, Nicole Kidman, Tom Cruise.
Contemporaneamente continua la sua attività legata al mondo dell’arte e del design esibendo il suo lavoro come pittrice e computer artist alla Ward Nasse Gallery e alla Gallery 128, e fa delle mini collezioni di abiti per delle boutiques a New York e Park Slope, che hanno brands come Milk Fed (Sofia Coppola) e Diane Fon Fustenberg.
Nel 2001 è finalista del concorso Musicultura a Recanati.
Nel 2002 è finalista per un concorso di minimusical indetto da Fandango e Musica! di Repubblica insieme al Free Mistake Project, come autrice del soggetto e della musica.
Nello stesso anno Alessio Bertallot di radio Dee Jay comincia a suonare “Io cammino di notte da sola” e con lui dopo poco, tutte le radio.
Nel 2003 esce il primo album omonimo per Emi Capitol.
Per critica e pubblico è una vera rivelazione. Segue un tour di successo che toccherà i maggiori teatri italiani tra cui l’Auditorium di Roma e importanti festivals.
Nel 2006 esce il secondo album dell’artista “ Per Te” e nel 2007 Amalia è sul palco dell’Ariston per la 57a edizione del Festival di Sanremo con il brano “Amami per sempre”, anche in duetto con Mario Biondi.
Nel giugno 2008 esce un album di remix dei suoi brani chiamato “Minuta vs Amalia Grè “ realizzato dal collettivo Minuta un gruppo di Dj, basati in svizzera.
Nel Dicembre 2008 esce la nuova fiaba della Disney “Trilly”, per la quale interpreta “Volerai” il main theme del film.
Continua la sua attività pittorica facendo parte della mostra itinerante di cantanti e artisti vari “ In my secret place” ideata da Massimo Cotto, giornalista e critico musicale.
A dicembre 2011 viene invitata a Tokio per dei concerti.
A settembre 2013 fa parte della mostra Murart tenuta a Bari, nella quale le opere degli artisti vengono esposte nelle più prestigiose boutiques del centro. Amalia è da Cecilia De Fano.
Come scrive la curatrice nel testo critico in catalogo “sembra attingere al repertorio della favola e dell’infanzia e all’eleganza del decoro il variegato repertorio di Amalia Grè, al secolo Amalia Grezio, in arte più sinteticamente Grè. Ed in effetti i suoi lavori hanno la leggerezza e la grazia di uno stile che privilegia la fluidità della linea, la bidimensionalità delle forme, la stilizzazione delle figure, la piattezza vivace dei colori. Sia che si tratti di mettere in scena gustosi mini racconti digitali, piccole scene disegnate al computer con animaletti che assumono il posto degli umani, o piante impossibili che negli viluppi più recenti prendono vita in delicate e sorprendenti animazioni. Sia che l’artista si cimenti invece in composizioni di tele sagomate, spesso di grandi dimensioni (coscienti degli sconfinamenti moderni di una pittura che conquista lo spazio e si fa oggetto e installazione), con superfici che accolgono figurazioni vegetali o diventano esse stesse allusione formale a fiori e frutti. Sono due anime che convivono fin dall’inizio in una carriera che ha portato Amalia alla ribalta internazionale prima di tutto come cantante, raffinata interprete di jazz perfezionatasi in anni di permanenza a New York. Ma non molti sanno che per l’autrice - pugliese originaria di Ostuni, attualmente residente a Viterbo - la passione dell’arte convive da sempre col talento musicale. La sua formazione passa non a caso attraverso un diploma all’Accademia di Belle Arti di Perugia, e parte da pionieristiche sperimentazioni digitali già negli anni novanta, proprio durante il soggiorno nella grande Mela ( dove ha esposto in importanti gallerie). La mostra che si snoda all’interno delle splendide sale del Castello di Carovigno ci offre un saggio di questo fervido universo espressivo, lieve ed elegante, almeno in apparenza”…
AMALIA GRE’
Dopo essersi diplomata presso l’Accademia delle Belle Arti di Perugia, in Scenografia Teatrale nel 1988, si trasferisce a Roma dove si perfeziona nella tecnica dell’improvvisazione studiando con rinomati insegnanti tra cui Riccardo Biseo.
Nel 1990 riceve un grossissimo incoraggiamento dalla celebre cantante jazz, Betty Carter, durante un seminario tenuto in Italia dalla cantante americana.
Nel 1993 si trasferisce a New York dove viene seguita da Betty Carter che le fa da mentore e la invita a cantare con lei al Sob’s e al Blue Note.
Studia inoltre con Bobby Mc Ferrin, Bob Dourogh, Mark Murphy e Mark Ledford della M-base collective di Steve Coleman.
Canta in clubs e lounges, e poi insieme al gruppo polivalente “Free Mistake Project”, fa spettacoli teatrali tra cui il Gala Inferno al Roxy Bar di New York con la partecipazione di Max Roach e Roberto Benigni.
Studia alla scuola per artisti “Black Nexxus” con l’insegnante Susan Batson coach e guru di Madonna, Nicole Kidman, Tom Cruise.
Contemporaneamente continua la sua attività legata al mondo dell’arte e del design esibendo il suo lavoro come pittrice e computer artist alla Ward Nasse Gallery e alla Gallery 128, e fa delle mini collezioni di abiti per delle boutiques a New York e Park Slope, che hanno brands come Milk Fed (Sofia Coppola) e Diane Fon Fustenberg.
Nel 2001 è finalista del concorso Musicultura a Recanati.
Nel 2002 è finalista per un concorso di minimusical indetto da Fandango e Musica! di Repubblica insieme al Free Mistake Project, come autrice del soggetto e della musica.
Nello stesso anno Alessio Bertallot di radio Dee Jay comincia a suonare “Io cammino di notte da sola” e con lui dopo poco, tutte le radio.
Nel 2003 esce il primo album omonimo per Emi Capitol.
Per critica e pubblico è una vera rivelazione. Segue un tour di successo che toccherà i maggiori teatri italiani tra cui l’Auditorium di Roma e importanti festivals.
Nel 2006 esce il secondo album dell’artista “ Per Te” e nel 2007 Amalia è sul palco dell’Ariston per la 57a edizione del Festival di Sanremo con il brano “Amami per sempre”, anche in duetto con Mario Biondi.
Nel giugno 2008 esce un album di remix dei suoi brani chiamato “Minuta vs Amalia Grè “ realizzato dal collettivo Minuta un gruppo di Dj, basati in svizzera.
Nel Dicembre 2008 esce la nuova fiaba della Disney “Trilly”, per la quale interpreta “Volerai” il main theme del film.
Continua la sua attività pittorica facendo parte della mostra itinerante di cantanti e artisti vari “ In my secret place” ideata da Massimo Cotto, giornalista e critico musicale.
A dicembre 2011 viene invitata a Tokio per dei concerti.
A settembre 2013 fa parte della mostra Murart tenuta a Bari, nella quale le opere degli artisti vengono esposte nelle più prestigiose boutiques del centro. Amalia è da Cecilia De Fano.
04
agosto 2013
Amalia Grè
Dal 04 agosto all'otto settembre 2013
arte contemporanea
Location
CASTELLO DENTICE DI FRASSO
Carovigno, Largo Castello, (Brindisi)
Carovigno, Largo Castello, (Brindisi)
Orario di apertura
da martedì a domenica 10-13; 17-20,30. Sabato apertura pomeridiana 17-23. Lunedì chiuso
Vernissage
4 Agosto 2013, h 20
Autore