Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Amalia Mora – Niente
Amalia Mora propone una mostra di illustrazioni che in un’alternanza di vuoti e di pieni,in forma di scacchiera, evoca immagini notturne e silenzi diurni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Amalia Mora prpone un raccolta di disegni su fondo nero che evocano sogni
e,alternati a tavole bianche, danno origine a una scacchiera.
Il nero è la base su cui l’autrice scava le sue immagini, il segno bianco graffia con precisione e minuzia, ricreando anche le più piccole sfumature.
Nella tavola di apertura una donna chiede al proprio figlio “Cosa è successo?”, lui le risponde “Niente.”
Ed è questo niente a fare da filo conduttore nel percorso tra i sogni disegnati: qualcosa si è rotto, interrotto, dire “niente” è una bugia. Nel progetto di Amalia Mora il niente è intriso di cose non dette, di incomprensioni che il sogno, senza pietà, dichiara e ammette: una donna cammina con un tacco rotto, una bambina viene mangiata da un orso bianco, una ragazza porta a casa il padre, un omicidio, un chiodo in testa, una donna nel travaglio del parto.
L’allestimento a scacchiera è lo scenario per le immagini che prendono il sopravvento, scalzandone la teoria, la rigidezza s'infrange nel flusso imprevedibile del sogno.
L’esposizione si fa esperienza onirica, in un’alternanza di vuoti e di pieni, immagini notturne e silenzi diurni.
e,alternati a tavole bianche, danno origine a una scacchiera.
Il nero è la base su cui l’autrice scava le sue immagini, il segno bianco graffia con precisione e minuzia, ricreando anche le più piccole sfumature.
Nella tavola di apertura una donna chiede al proprio figlio “Cosa è successo?”, lui le risponde “Niente.”
Ed è questo niente a fare da filo conduttore nel percorso tra i sogni disegnati: qualcosa si è rotto, interrotto, dire “niente” è una bugia. Nel progetto di Amalia Mora il niente è intriso di cose non dette, di incomprensioni che il sogno, senza pietà, dichiara e ammette: una donna cammina con un tacco rotto, una bambina viene mangiata da un orso bianco, una ragazza porta a casa il padre, un omicidio, un chiodo in testa, una donna nel travaglio del parto.
L’allestimento a scacchiera è lo scenario per le immagini che prendono il sopravvento, scalzandone la teoria, la rigidezza s'infrange nel flusso imprevedibile del sogno.
L’esposizione si fa esperienza onirica, in un’alternanza di vuoti e di pieni, immagini notturne e silenzi diurni.
25
febbraio 2011
Amalia Mora – Niente
Dal 25 febbraio al 06 marzo 2011
disegno e grafica
Location
TERRE RARE
Bologna, Via De' Carbonesi, 6, (Bologna)
Bologna, Via De' Carbonesi, 6, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 10-13, 15.30-19.30
chiuso giovedì pomeriggio
aperto domenica 6 marzo
Vernissage
25 Febbraio 2011, h.18.30
Autore