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Amanda Toy – Abracadhybrid
I muri della galleria Parione9 diventano la nuova pelle per la tatuatrice italiana di fama internazionale Amanda Toy, il cui immaginario fantasioso, colorato ed infantile rivive nella sua prima mostra personale di opere pittoriche, ABRACADHYBRID
Comunicato stampa
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I muri della galleria Parione9 diventano la nuova pelle per la tatuatrice italiana di fama internazionale Amanda Toy, il cui immaginario fantasioso, colorato ed infantile rivive nella sua prima mostra personale di opere pittoriche, ABRACADHYBRID a cura di Marta Bandini e Elettra Bottazzi.
Negli anni Novanta, Amanda, nello sperimentare una propria reinterpretazione dell’Old School, ha creato uno stile oggi riconosciuto, aprendo la strada a quel filone femminile della Tatto Art che si identifica nel suo linguaggio stilistico. Dipinge le sue tele come fossero un prolungamento delle sue emozioni, degli schermi su cui trasporre e liberare gli esseri ibridi che popolano il suo mondo fiabesco, al confine tra il naturale e il fantastico, tra l’affascinante e il “dark”. Quello che appare nei dipinti dell'artista è, in effetti, un richiamo al Surrealismo e al Pop, filtrato dalla costante pratica del tatuaggio, da lei iniziata a partire dal 1996. Amanda Toy trasforma la tela in un'ulteriore superficie epidermica per mostrarci e raccontarci il suo mondo fatto di ambientazioni poetiche e malinconiche.
Amanda Toy_ a tattoer over the rainbow
Nata a Genova, si trasferisce presto a Trieste dove inizia una collaborazione di dieci anni con il tatuatore Rudy Fritsch, completandosi a vicenda: lui per i colori e lei per la tecnica. Trasferitasi a Milano, dopo 17 anni di esperienza, apre il suo Toy Tattoo Parlour: un luogo, o meglio una piccola galleria dove tuttora, oltre a farsi tatuare, è possibile perdersi tra le sue opere artigianali e pittoriche.
Negli anni Novanta, Amanda, nello sperimentare una propria reinterpretazione dell’Old School, ha creato uno stile oggi riconosciuto, aprendo la strada a quel filone femminile della Tatto Art che si identifica nel suo linguaggio stilistico. Dipinge le sue tele come fossero un prolungamento delle sue emozioni, degli schermi su cui trasporre e liberare gli esseri ibridi che popolano il suo mondo fiabesco, al confine tra il naturale e il fantastico, tra l’affascinante e il “dark”. Quello che appare nei dipinti dell'artista è, in effetti, un richiamo al Surrealismo e al Pop, filtrato dalla costante pratica del tatuaggio, da lei iniziata a partire dal 1996. Amanda Toy trasforma la tela in un'ulteriore superficie epidermica per mostrarci e raccontarci il suo mondo fatto di ambientazioni poetiche e malinconiche.
Amanda Toy_ a tattoer over the rainbow
Nata a Genova, si trasferisce presto a Trieste dove inizia una collaborazione di dieci anni con il tatuatore Rudy Fritsch, completandosi a vicenda: lui per i colori e lei per la tecnica. Trasferitasi a Milano, dopo 17 anni di esperienza, apre il suo Toy Tattoo Parlour: un luogo, o meglio una piccola galleria dove tuttora, oltre a farsi tatuare, è possibile perdersi tra le sue opere artigianali e pittoriche.
10
aprile 2015
Amanda Toy – Abracadhybrid
Dal 10 aprile al 10 giugno 2015
arte contemporanea
Location
PARIONE9 – STUDIO BANDAZZI
Roma, Via Di Parione, 9, (Roma)
Roma, Via Di Parione, 9, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11-20
domenica ore 12-18
Vernissage
10 Aprile 2015, 18.30
Autore
Curatore