Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Amarelarte
Per il progetto, che si propone di riconsiderare lo spazio urbano “abitabile” pensando all’area del porto come ad un agorà dove si incontrano tradizioni millenarie ed espressioni artistiche contemporanee, giunge così il momento di mostrare i risultati di un lavoro iniziato otto mesi prima, quando l’iniziativa è stata selezionata tra i vincitori del bando “Principi Attivi 2010” promosso dalla Regione Puglia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sarà inaugurato l’8 settembre 2011 (ore 18.30) al Porto vecchio di Bari il percorso espositivo navigabile costituito dagli otto progetti di arte pubblica vincitori del bando amarelarte. Gli artisti Girolamo Marri, IlMotoreDiRicerca, Matteo Nasini, Rosario Memoli, Fabrizio Perghem, Saverio Todaro, Cristiano Coppi e Moneyless, sono attualmente ospiti del capoluogo pugliese e hanno realizzato in loco i loro interventi dialogando con i due ideatori del progetto Bruno Barsanti e Fabrizio Bellomo, e con i curatori invitati a collaborare: Alessandro Carrer, Gabriele Tosi e Giacomo Zaganelli.
Per il progetto, che si propone di riconsiderare lo spazio urbano “abitabile” pensando all’area del porto come ad un agorà dove si incontrano tradizioni millenarie ed espressioni artistiche contemporanee, giunge così il momento di mostrare i risultati di un lavoro iniziato otto mesi prima, quando l’iniziativa è stata selezionata tra i vincitori del bando "Principi Attivi 2010" promosso dalla Regione Puglia.
Nell’intenzione di lavorare con le potenzialità di un luogo di aggregazione naturale, i progetti degli otto artisti mostrano come denominatore comune la poca invasività. Essi sperimentano la possibilità di interagire con i molteplici luoghi del porto in maniera leggera: i materiali delle opere, perlopiù indigeni, non vogliono costituire, seppure temporanei, elementi di estraneità. Le forme o le relazioni sono e saranno frutto di un dialogo che ha avuto come luogo di senso il porto stesso, attraverso le figure di chi abitualmente lo vive (pescatori, proprietari di bar e punti di ristoro e frequentatori dei circoli sportivi) e le dinamiche dei suoi elementi caratteristici (mare, vento, imbarcazioni, ormeggi, reti, corde, rifiuti, etc). Processi, questi, che hanno potuto avvalersi, fin dalla prima diffusione del bando, di una mappa-documentario interattiva, concepita come uno strumento di supporto contenente una serie di informazioni di natura tecnica e storico-antropologica, frutto di ricerche condotte in situ.
Tutte le fasi del progetto, dalla produzione delle opere all'allestimento, dall'inaugurazione alle visite guidate in barca verranno documentate e andranno a dar vita ad un documentario sulla realizzazione dell'evento, una sorta di estensione della mappa/documentario iniziale, nonché un resoconto dell'esperienza e del suo impatto sulla città.
Per il progetto, che si propone di riconsiderare lo spazio urbano “abitabile” pensando all’area del porto come ad un agorà dove si incontrano tradizioni millenarie ed espressioni artistiche contemporanee, giunge così il momento di mostrare i risultati di un lavoro iniziato otto mesi prima, quando l’iniziativa è stata selezionata tra i vincitori del bando "Principi Attivi 2010" promosso dalla Regione Puglia.
Nell’intenzione di lavorare con le potenzialità di un luogo di aggregazione naturale, i progetti degli otto artisti mostrano come denominatore comune la poca invasività. Essi sperimentano la possibilità di interagire con i molteplici luoghi del porto in maniera leggera: i materiali delle opere, perlopiù indigeni, non vogliono costituire, seppure temporanei, elementi di estraneità. Le forme o le relazioni sono e saranno frutto di un dialogo che ha avuto come luogo di senso il porto stesso, attraverso le figure di chi abitualmente lo vive (pescatori, proprietari di bar e punti di ristoro e frequentatori dei circoli sportivi) e le dinamiche dei suoi elementi caratteristici (mare, vento, imbarcazioni, ormeggi, reti, corde, rifiuti, etc). Processi, questi, che hanno potuto avvalersi, fin dalla prima diffusione del bando, di una mappa-documentario interattiva, concepita come uno strumento di supporto contenente una serie di informazioni di natura tecnica e storico-antropologica, frutto di ricerche condotte in situ.
Tutte le fasi del progetto, dalla produzione delle opere all'allestimento, dall'inaugurazione alle visite guidate in barca verranno documentate e andranno a dar vita ad un documentario sulla realizzazione dell'evento, una sorta di estensione della mappa/documentario iniziale, nonché un resoconto dell'esperienza e del suo impatto sulla città.
08
settembre 2011
Amarelarte
Dall'otto settembre all'otto ottobre 2011
arte contemporanea
Location
PORTO VECCHIO DI BARI
Bari, Molo San Nicola, (Bari)
Bari, Molo San Nicola, (Bari)
Vernissage
8 Settembre 2011, h 18.30
Sito web
www.amarelarte.org
Autore
Curatore