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Ambienti-amo
La mostra è un segno d’amore nei confronti dell’ambiente che ci circonda, naturale o artificiale che sia, scelto oppure no
Comunicato stampa
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La rassegna "Ambienti-amo", inauguratasi lo scorso marzo 2007 presso lo Studio D'Ars di Milano, prosegue ora alla Galleria 9 Colonne/Spe/"La Nazione" di La Spezia, arricchita delle opere di Valter Martinoni e Carlo Cecaro.
«La mostra è un segno d'amore nei confronti dell'ambiente che ci circonda, naturale o artificiale che sia, scelto oppure no: talvolta viene subito passivamente, talvolta ce lo costruiamo addosso come una sorta di vestito. In questa occasione la mostra si orienta verso un utilizzo di materiali di scarto, che terminato il loro compito rinascono in veste di opera d'arte. Un'azione di riciclo che è anche specchio di argomenti di attualità legati all'amore per un ambiente ormai traumatizzato.
Maria Antonietta Michelon presenta una serie di grandi tele che evocano gli spazi e le atmosfere di un ambiente metropolitano sempre più legato all'inconscio, evocato dai colori che alternano le sensazioni al ritmo dei caldi e dei freddi utilizzati sulla superficie dell'opera.
Annamaria Russo propone un video nel quale si alternano le immagini di opere realizzate con parti di plexiglass riciclato, assemblati per creare composizioni al tempo stesso di grande forza e serenità nella loro geometria.
Pietro Soriani affida i propri dipinti al caso di un giocattolo a molla, al quale viene legato un pennello che lascia delle tracce al fine di comporre l'opera. In questa occasione vengono esposti insieme ai dipinti anche i giocattoli, veri pezzi di antiquariato, che l'artista utilizza nel suo lavoro.
Edegildo Zava espone una serie di fotografie di superfici in legno di antichi tavoli di una birreria tedesca, che sono vere testimonianze di passaggi nel corso di tanti anni. L'analisi si ferma talvolta sulle venature del legno e talvolta sulle tracce lasciate dai clienti che firmano, colorano e incidono il legno in maniera infinita. Valter Martinoni amorevolmente e con grande sapienza, accosta petali di fiori a petali di fiori, creando una grande composizione armonica rendendoli eterni, seguendo un incommensurabile desiderio di eternità. Mentre Carlo Cecaro ricicla scatolame di prodotti alimentari e non solo, proponendoli con variazioni ironiche ed anche provocatorie: un riciclo decisamente artistico e sorprendente.»
Angelo Sblendore
«La mostra è un segno d'amore nei confronti dell'ambiente che ci circonda, naturale o artificiale che sia, scelto oppure no: talvolta viene subito passivamente, talvolta ce lo costruiamo addosso come una sorta di vestito. In questa occasione la mostra si orienta verso un utilizzo di materiali di scarto, che terminato il loro compito rinascono in veste di opera d'arte. Un'azione di riciclo che è anche specchio di argomenti di attualità legati all'amore per un ambiente ormai traumatizzato.
Maria Antonietta Michelon presenta una serie di grandi tele che evocano gli spazi e le atmosfere di un ambiente metropolitano sempre più legato all'inconscio, evocato dai colori che alternano le sensazioni al ritmo dei caldi e dei freddi utilizzati sulla superficie dell'opera.
Annamaria Russo propone un video nel quale si alternano le immagini di opere realizzate con parti di plexiglass riciclato, assemblati per creare composizioni al tempo stesso di grande forza e serenità nella loro geometria.
Pietro Soriani affida i propri dipinti al caso di un giocattolo a molla, al quale viene legato un pennello che lascia delle tracce al fine di comporre l'opera. In questa occasione vengono esposti insieme ai dipinti anche i giocattoli, veri pezzi di antiquariato, che l'artista utilizza nel suo lavoro.
Edegildo Zava espone una serie di fotografie di superfici in legno di antichi tavoli di una birreria tedesca, che sono vere testimonianze di passaggi nel corso di tanti anni. L'analisi si ferma talvolta sulle venature del legno e talvolta sulle tracce lasciate dai clienti che firmano, colorano e incidono il legno in maniera infinita. Valter Martinoni amorevolmente e con grande sapienza, accosta petali di fiori a petali di fiori, creando una grande composizione armonica rendendoli eterni, seguendo un incommensurabile desiderio di eternità. Mentre Carlo Cecaro ricicla scatolame di prodotti alimentari e non solo, proponendoli con variazioni ironiche ed anche provocatorie: un riciclo decisamente artistico e sorprendente.»
Angelo Sblendore
05
aprile 2007
Ambienti-amo
Dal 05 al 26 aprile 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA 9 COLONNE SPE
La Spezia, Via Alfonso Pietro Conti, 13/3, (La Spezia)
La Spezia, Via Alfonso Pietro Conti, 13/3, (La Spezia)
Orario di apertura
martedì e giovedì 9 -12,30
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