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Amedeo Momo e Virgilio Simonetti
I Simonetti, tra la seconda metà dell’Ottocento e l’inizio del secolo successivo, sono stati pittori, architetti, orafi ed antiquari, insomma, un curioso fenomeno di vasto gruppo familiare con forte e generalizzata vocazione artistica.
Da una collaborazione tra l’antiquario Alessio Ponti e la Galleria Ricerca d’Arte nasce una mostra che, a partire da mercoledì 21 maggio, proporrà al pubblico romano una cinquantina di opere, tra oli, tempere e disegni, di due membri del clan: Amedeo Momo ed il figlio Virgilio.
Un nutrito numero di inediti, tra questi un gruppo di bozzetti su tavole di piccolo formato che colpiscono per vivacità e freschezza, deve far riflettere sull’importanza, ai fini di una più approfondita conoscenza della storia dell’arte, del lavoro di ricerca incessantemente condotto dagli operatori privati. Non di rado tale lavoro ha avviato un processo di rivalutazione critica di periodi e fenomeni sino a quel momento ignorati dal mondo istituzionale. E’ il caso della lunga fase di transizione tra Ottocento e Novecento che in Italia ha cominciato ad essere sistematicamente indagata solo negli ultimi decenni, rivelando figure ed episodi meritevoli di attenzione.
Amedeo Momo e Virgilio Simonetti
Roma, Via Di Monserrato, 8, (Roma)