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Amor sacro
Sei sguardi contemporanei riuniti a collana intorno al concetto dell’amor sacro, inteso come eterna tensione verso il territorio estremo del fascinoso e tremendo, esperienza universale al di là delle appartenenze filosofiche o religiose, e campo eletto dall’arte nei secoli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sei sguardi contemporanei riuniti a collana intorno al concetto dell’amor sacro, inteso non in senso letterale, ma come eterna tensione verso il territorio estremo del fascinoso e tremendo, esperienza universale al di là delle appartenenze filosofiche o religiose, e campo eletto dall’arte nei secoli.
Le opere degli artisti invitati, abitano dimensioni arcane, dischiuse nella cifra dell’invisibile e del carnale, del silenzioso e del violento e prendono forma di ex voto laici, offerti alla mensa dell’immemorabile. Sono reliquie artistiche di un agone personale e appartato con l’angelo (o col demone) della bellezza, figura sottile e conflittuale dell’ispirazione creativa. Per amor sacro s’intende dunque, la passione per tutto ciò che ci sovrasta in mistero, sia esso una vera e propria epifania del divino, oppure lo studio attento di un’iconografia antica, come nel caso della pittura saggistica di Massimo Pulini, o del misticismo estetico e prezioso di Franco Pozzi, nel reinterpretare un’immagine votiva in omaggio al magistero artistico dei pittori amati, gli unici angeli necessari al lavoro di entrambi. Sulla linea non dissimile della citazione colta, e nell’equilibrio di ottica scientifica e visione arcana, si orientano le stampe fotografiche di Andrea Guastavino, impastate nelle colature delle cere, e negli interventi manuali che ne turbano chimicamente l’impressione e il senso. Anche Luca Freschi attinge al lascito immaginativo di una devozione popolare, per le sue sculture in terracotta che coniugano nella loro anatomia ricomposta, frattura e quiete, crudezza e medicamento. Diversamente Federico Guerri disegna architetture pensili, città sacre sospese nel vuoto, in continua costruzione e distruzione, come a svelare l’enigma poetico-geometrico del cosmo e della storia. Infine l’opera di Simone Pellegrini è la trascrizione tumultuosa di un’esplosione originaria, quasi la traccia di un poema mitologico, una cosmogonia dell’inizio, fissata nello stampo oleoso di un carbone ustorio.
Eventi collaterali:
venerdì 23 luglio, ore 21.00 "Eros e Agape / Spirito e carne nella pittura antica". Conversazione con Alessandro Giovanardi.
Venerdì 30 luglio, ore 21.00 "Battiti" lettura poetica di Sabrina Foschini e installazione di Franco Pozzi.
Le opere degli artisti invitati, abitano dimensioni arcane, dischiuse nella cifra dell’invisibile e del carnale, del silenzioso e del violento e prendono forma di ex voto laici, offerti alla mensa dell’immemorabile. Sono reliquie artistiche di un agone personale e appartato con l’angelo (o col demone) della bellezza, figura sottile e conflittuale dell’ispirazione creativa. Per amor sacro s’intende dunque, la passione per tutto ciò che ci sovrasta in mistero, sia esso una vera e propria epifania del divino, oppure lo studio attento di un’iconografia antica, come nel caso della pittura saggistica di Massimo Pulini, o del misticismo estetico e prezioso di Franco Pozzi, nel reinterpretare un’immagine votiva in omaggio al magistero artistico dei pittori amati, gli unici angeli necessari al lavoro di entrambi. Sulla linea non dissimile della citazione colta, e nell’equilibrio di ottica scientifica e visione arcana, si orientano le stampe fotografiche di Andrea Guastavino, impastate nelle colature delle cere, e negli interventi manuali che ne turbano chimicamente l’impressione e il senso. Anche Luca Freschi attinge al lascito immaginativo di una devozione popolare, per le sue sculture in terracotta che coniugano nella loro anatomia ricomposta, frattura e quiete, crudezza e medicamento. Diversamente Federico Guerri disegna architetture pensili, città sacre sospese nel vuoto, in continua costruzione e distruzione, come a svelare l’enigma poetico-geometrico del cosmo e della storia. Infine l’opera di Simone Pellegrini è la trascrizione tumultuosa di un’esplosione originaria, quasi la traccia di un poema mitologico, una cosmogonia dell’inizio, fissata nello stampo oleoso di un carbone ustorio.
Eventi collaterali:
venerdì 23 luglio, ore 21.00 "Eros e Agape / Spirito e carne nella pittura antica". Conversazione con Alessandro Giovanardi.
Venerdì 30 luglio, ore 21.00 "Battiti" lettura poetica di Sabrina Foschini e installazione di Franco Pozzi.
09
luglio 2010
Amor sacro
Dal 09 al 30 luglio 2010
arte contemporanea
performance - happening
incontro - conferenza
performance - happening
incontro - conferenza
Location
PERCORSI – ARTE CONTEMPORANEA
Rimini, Via Alessandro Serpieri, 17, (Rimini)
Rimini, Via Alessandro Serpieri, 17, (Rimini)
Orario di apertura
da lunedì a sabato, ore 17 - 19,30
Vernissage
9 Luglio 2010, ore 21
Autore
Curatore