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Amore?
In corrispondenza con la ricorrenza dedicata agli innamorati l’Ospizio Giovani Artisti dedica una mostra collettiva con opere di dodici artisti internazionali, provenienti come sempre dalla Collezione dell’OGA.
Comunicato stampa
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In corrispondenza con la ricorrenza dedicata agli innamorati l’Ospizio Giovani Artisti dedica una mostra collettiva con opere di dodici artisti internazionali, provenienti come sempre dalla Collezione dell’OGA.
Petra Brnardic (Zagabria, Croazia, 1978) Laureata all'Accademia di Belle Arti di Zagabria nel 2004, sta lavorando a brevi film sperimentali da diversi anni e di solito usa la tecnica del collage e immagini surreali, vivide e psichedeliche ispirate all'era del cinema muto, film underground e cult per lo più dagli anni '60-primi anni '80, estetica horror e camp e altre forme d'arte. "Il mio cinema è poesia visiva, spesso brutale, macabra, allucinante e piena di polarità, come il sesso e la morte o il bene contro il male, proprio come le grotte più profonde della psiche umana e l'oceano del subconscio".
Cochon de Cauchemar (?????, ????). Performer porno/queer residente a Berlino e laureata in Fashion and Textile Design. Nel tentativo di sfidare le percezioni di ciò che può essere il porno, Cauchemar impiega l'estetica kitsch per allinearsi con il discorso in corso attorno al dibattito "Arte contro porno". Si esibisce e collabora con pornografi alternativi, in particolare con coloro che condividono le preoccupazioni degli artisti riguardo al consumismo dominante e coloro che cercano di perseguire prospettive ristrette su corpo, sessualità, fluidità e genere.
Valentina De Franceschi (Vicenza, 1976). Diplomata al Liceo Artistico A.Martini di Schio, nel 2005 si è laureata al D.A.M.S. di Bologna con una tesi multidisciplinare su arte contemporanea, fumetto e comunicazioni di massa. Interessata a tutti i possibili linguaggi comunicativi, ha realizzato opere letterarie, con una serie di libri sulle parafilie e testi per graphic novel, e opere video, curate dalla scrittura alla regia. Nel 2011 ha fondato ex-machina produzioni, che si occupa di creare, organizzare, diffondere interessanti progetti nel campo dell'arte visiva, audiovisiva e letteraria. Frè (????, 1977). Artista visivo, è l’autore della grafica del libretto in mostra. Per informazioni su di lui: https://freart.blog/
Davide De Lillis (Caserta, Italia, 1985) proviene da un mondo lontano. Seguendo i suoni dei riti pre-romani, arriva a Cori. Impara, da un gruppo di cavalieri, a raccontare e danzare le vite degli eroi che hanno fatto dell'empatia e della vulnerabilità la loro forza. È pilotato dai venti impetuosi di un uragano a Palermo, dove lavora come apprendista nel laboratorio di uno sciamano e un pescatore. Diventa un giovane artista e, a bordo di una barchetta di carta, naviga per avventure in terre sconosciute. Arriva a Berlino, dove inizia una fratellanza con un gruppo di 77 pesci rubati.
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali internazionali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.
Edoardo Herrera (Buenos Aires, Argentina, 1977) ha studiato scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma e Arti Visive presso l’istituto Antonio Berni (Buenos Aires). Si è Perfezionato nell’arte della ceramica all’Istituto G.Ballardini di Faenza e ha seguito un Corso di ceramica olistica e tecniche sciamaniche all’Istituto Condorhuasi di Buenos Aires. ‘Upload’, il video in mostra, cerca di descrivere la forza che possiamo sentire di abitare in certi luoghi sacri come Antequera Dolmens in Andalusia, così come la nostra presenza interiore che ci permette di essere ‘qui e ora’.
Stuart Pound (Londra, GB, 1945) vive a Londra e lavora nel cinema, con il video digitale, il suono e nelle arti visive dai primi anni '70. Dal 1995 collabora con la poetessa Rosemary Norman (Londra, GB, 1946). I loro lavori video sono e sono stati proiettati regolarmente a Londra e a festival internazionali. Il disegno nel video "Kissing in hats" e nella stampa in mostra sono di Nick Baker.
Rita Soccio (Pescara, 1971). Formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la sua ricerca artistica legata alle tematiche sociali e si avvale dell’utilizzo di diversi media. È fermamente convinta che in un momento storico di cambiamento come quello attuale è venuto il momento per gli artisti di recuperare la propria etica, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sul concetto di estetica e al contempo, con la forza del proprio lavoro, riaffermare l’importanza del ruolo dell’artista, come faro che possa svegliare le coscienze assopite e distratte della collettività.
Yuri Yefanov (Zaporizhia, Ucraina, 1990). Cresciuto in Crimea. Nel 2012 si è laureato presso l'Università Nazionale di Cultura e Arte di Kiev. Artista visivo, regista, attore e musicista, utilizza prevalentemente il video. Ha partecipato a mostre, festival cinematografici, progetti musicali in Ucraina e all'estero. Il lavoro in mostra è realizzato con video progettati per film di matrimonio. "Lavorare con il kitsch implica la presenza dell'ironia dell'artista. In questo caso ho cercato di andare oltre questa linea e rendere il film completamente strano. Tuttavia, è impossibile scappare dall'ironia".
Petra Brnardic (Zagabria, Croazia, 1978) Laureata all'Accademia di Belle Arti di Zagabria nel 2004, sta lavorando a brevi film sperimentali da diversi anni e di solito usa la tecnica del collage e immagini surreali, vivide e psichedeliche ispirate all'era del cinema muto, film underground e cult per lo più dagli anni '60-primi anni '80, estetica horror e camp e altre forme d'arte. "Il mio cinema è poesia visiva, spesso brutale, macabra, allucinante e piena di polarità, come il sesso e la morte o il bene contro il male, proprio come le grotte più profonde della psiche umana e l'oceano del subconscio".
Cochon de Cauchemar (?????, ????). Performer porno/queer residente a Berlino e laureata in Fashion and Textile Design. Nel tentativo di sfidare le percezioni di ciò che può essere il porno, Cauchemar impiega l'estetica kitsch per allinearsi con il discorso in corso attorno al dibattito "Arte contro porno". Si esibisce e collabora con pornografi alternativi, in particolare con coloro che condividono le preoccupazioni degli artisti riguardo al consumismo dominante e coloro che cercano di perseguire prospettive ristrette su corpo, sessualità, fluidità e genere.
Valentina De Franceschi (Vicenza, 1976). Diplomata al Liceo Artistico A.Martini di Schio, nel 2005 si è laureata al D.A.M.S. di Bologna con una tesi multidisciplinare su arte contemporanea, fumetto e comunicazioni di massa. Interessata a tutti i possibili linguaggi comunicativi, ha realizzato opere letterarie, con una serie di libri sulle parafilie e testi per graphic novel, e opere video, curate dalla scrittura alla regia. Nel 2011 ha fondato ex-machina produzioni, che si occupa di creare, organizzare, diffondere interessanti progetti nel campo dell'arte visiva, audiovisiva e letteraria. Frè (????, 1977). Artista visivo, è l’autore della grafica del libretto in mostra. Per informazioni su di lui: https://freart.blog/
Davide De Lillis (Caserta, Italia, 1985) proviene da un mondo lontano. Seguendo i suoni dei riti pre-romani, arriva a Cori. Impara, da un gruppo di cavalieri, a raccontare e danzare le vite degli eroi che hanno fatto dell'empatia e della vulnerabilità la loro forza. È pilotato dai venti impetuosi di un uragano a Palermo, dove lavora come apprendista nel laboratorio di uno sciamano e un pescatore. Diventa un giovane artista e, a bordo di una barchetta di carta, naviga per avventure in terre sconosciute. Arriva a Berlino, dove inizia una fratellanza con un gruppo di 77 pesci rubati.
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali internazionali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.
Edoardo Herrera (Buenos Aires, Argentina, 1977) ha studiato scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma e Arti Visive presso l’istituto Antonio Berni (Buenos Aires). Si è Perfezionato nell’arte della ceramica all’Istituto G.Ballardini di Faenza e ha seguito un Corso di ceramica olistica e tecniche sciamaniche all’Istituto Condorhuasi di Buenos Aires. ‘Upload’, il video in mostra, cerca di descrivere la forza che possiamo sentire di abitare in certi luoghi sacri come Antequera Dolmens in Andalusia, così come la nostra presenza interiore che ci permette di essere ‘qui e ora’.
Stuart Pound (Londra, GB, 1945) vive a Londra e lavora nel cinema, con il video digitale, il suono e nelle arti visive dai primi anni '70. Dal 1995 collabora con la poetessa Rosemary Norman (Londra, GB, 1946). I loro lavori video sono e sono stati proiettati regolarmente a Londra e a festival internazionali. Il disegno nel video "Kissing in hats" e nella stampa in mostra sono di Nick Baker.
Rita Soccio (Pescara, 1971). Formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la sua ricerca artistica legata alle tematiche sociali e si avvale dell’utilizzo di diversi media. È fermamente convinta che in un momento storico di cambiamento come quello attuale è venuto il momento per gli artisti di recuperare la propria etica, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sul concetto di estetica e al contempo, con la forza del proprio lavoro, riaffermare l’importanza del ruolo dell’artista, come faro che possa svegliare le coscienze assopite e distratte della collettività.
Yuri Yefanov (Zaporizhia, Ucraina, 1990). Cresciuto in Crimea. Nel 2012 si è laureato presso l'Università Nazionale di Cultura e Arte di Kiev. Artista visivo, regista, attore e musicista, utilizza prevalentemente il video. Ha partecipato a mostre, festival cinematografici, progetti musicali in Ucraina e all'estero. Il lavoro in mostra è realizzato con video progettati per film di matrimonio. "Lavorare con il kitsch implica la presenza dell'ironia dell'artista. In questo caso ho cercato di andare oltre questa linea e rendere il film completamente strano. Tuttavia, è impossibile scappare dall'ironia".
14
febbraio 2020
Amore?
Dal 14 al 25 febbraio 2020
arte contemporanea
collettiva
disegno e grafica
fotografia
inaugurazione
altro
collettiva
disegno e grafica
fotografia
inaugurazione
altro
Location
OSPIZIO GIOVANI ARTISTI
Roma, Via Cernaia, 15, (Roma)
Roma, Via Cernaia, 15, (Roma)
Orario di apertura
Solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com
Vernissage
14 Febbraio 2020, h 18 - 20.30
Autore