Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
An Anthology of Moving Image
“An Anthology of Moving Image” è il titolo e raccoglie undici produzioni video realizzate da altrettanti artisti, mostrando i differenti approcci al mezzo video, riunendo artisti di due generazioni, dimostrando allo stesso tempo la longevità del mezzo espressivo video e come quest’ultimo sia diventato un contenitore di forme espressive diverse, dall’happening, alla sperimentazione musicale, a quella teatrale e performativa o più prettamente pittorica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Pietrasanta Contemporanea
Il MuSA, che diventerà in autunno uno spazio dedicato alla promozione della produzione territoriale legata alla scultura e all’architettura, promuove in questa fase iniziative culturali legate all’arte contemporanea e in particolare alle produzioni multimediali, facendo leva sulla sua vocazione tecnologica e sulla dotazione tecnica d’avanguardia.
La video art, esplosa a partire dalla fine degli anni Sessanta, sull’onda del propagarsi delle correnti artistiche concettuali e dell’eredità delle avanguardie storiche, ha rivoluzionato il modo di fare arte e di fruirla. All’incrocio fra cinema e televisione, da sempre è stata connotata da un approccio militante, votato alla liberazione dello spettatore dalla passività della visione massmediatica, a favore di una spiccata soggettività percettiva.
Le proiezioni fanno parte della rassegna “Scolpire il Tempo” promossa dal Centro Arti Visive, curata da Alessandro Romanini, nell’ambito delle iniziative di Pietrasanta Contemporanea.
“An Anthology of Moving Image” è il titolo e raccoglie undici produzioni video realizzate da altrettanti artisti, mostrando i differenti approcci al mezzo video, riunendo artisti di due generazioni, dimostrando allo stesso tempo la longevità del mezzo espressivo video e come quest’ultimo sia diventato un contenitore di forme espressive diverse, dall’happening, alla sperimentazione musicale, a quella teatrale e performativa o più prettamente pittorica.
La rassegna riunisce artisti storici, veri e propri pionieri come Gary Hill (ha iniziato a produrre video nel 1973), Joan Jonas (classe 1936) e Paul McCarthy, accanto alla cosiddetta generazione di passaggio con Pierre Huyghe, Isaac Julien, David Claerbout e Douglas Gordon, fino ai giovani come Anri Sala, Pipilotti Rist e Francis Alys, con un grande artista conosciuto per il suo talento disegnativo che non ha mai disdegnato l’immagine in movimento nelle sue molteplici forme, il sudafricano William Kentridge, che presenta il video “Automatic Writing”.
Diversi gli approcci come dicevamo, da quelli legati alle indagini sulla percezione sfruttando le potenzialità del mezzo di Gary Hill a quelle più dichiaratamente performative di Joan Jonas – entrambi sono scultori di formazione – per arrivare a quelle iconoclaste di Paul McCarthy.
Douglas Gordon vincitore del prestigioso Turner Prize celebrato in spazi museali come il Moma di New York e il Guggenheim Berlino, noto al grande pubblico per veri e propri lungometraggi come “24 Hours Psycho” e “Zidane: 21st Century Portrait” presenterà il video “Over Shoulder”.
Francis Alys a cui la Tate Modern di Londra ha dedicato nel 2010 un’ampia retrospettiva, che ha fatto seguito alle mostre tenute presso l’Hammer Museum di Los Angeles e il Reina Sofia di Madrid, presenta “El Gringo”.
Pierre Huyghe autore del lungometraggio documentario “Zidane: 21st Century Portrait”, premiato con il prestigioso Hugo Boss Prize nel 2002, ha esposto i suoi video in spazi museali come il Guggenheim New York e il Centre George Pompidou di Parigi, il video presentato al MUSA si intitola “I Jedi”.
Il MuSA, che diventerà in autunno uno spazio dedicato alla promozione della produzione territoriale legata alla scultura e all’architettura, promuove in questa fase iniziative culturali legate all’arte contemporanea e in particolare alle produzioni multimediali, facendo leva sulla sua vocazione tecnologica e sulla dotazione tecnica d’avanguardia.
La video art, esplosa a partire dalla fine degli anni Sessanta, sull’onda del propagarsi delle correnti artistiche concettuali e dell’eredità delle avanguardie storiche, ha rivoluzionato il modo di fare arte e di fruirla. All’incrocio fra cinema e televisione, da sempre è stata connotata da un approccio militante, votato alla liberazione dello spettatore dalla passività della visione massmediatica, a favore di una spiccata soggettività percettiva.
Le proiezioni fanno parte della rassegna “Scolpire il Tempo” promossa dal Centro Arti Visive, curata da Alessandro Romanini, nell’ambito delle iniziative di Pietrasanta Contemporanea.
“An Anthology of Moving Image” è il titolo e raccoglie undici produzioni video realizzate da altrettanti artisti, mostrando i differenti approcci al mezzo video, riunendo artisti di due generazioni, dimostrando allo stesso tempo la longevità del mezzo espressivo video e come quest’ultimo sia diventato un contenitore di forme espressive diverse, dall’happening, alla sperimentazione musicale, a quella teatrale e performativa o più prettamente pittorica.
La rassegna riunisce artisti storici, veri e propri pionieri come Gary Hill (ha iniziato a produrre video nel 1973), Joan Jonas (classe 1936) e Paul McCarthy, accanto alla cosiddetta generazione di passaggio con Pierre Huyghe, Isaac Julien, David Claerbout e Douglas Gordon, fino ai giovani come Anri Sala, Pipilotti Rist e Francis Alys, con un grande artista conosciuto per il suo talento disegnativo che non ha mai disdegnato l’immagine in movimento nelle sue molteplici forme, il sudafricano William Kentridge, che presenta il video “Automatic Writing”.
Diversi gli approcci come dicevamo, da quelli legati alle indagini sulla percezione sfruttando le potenzialità del mezzo di Gary Hill a quelle più dichiaratamente performative di Joan Jonas – entrambi sono scultori di formazione – per arrivare a quelle iconoclaste di Paul McCarthy.
Douglas Gordon vincitore del prestigioso Turner Prize celebrato in spazi museali come il Moma di New York e il Guggenheim Berlino, noto al grande pubblico per veri e propri lungometraggi come “24 Hours Psycho” e “Zidane: 21st Century Portrait” presenterà il video “Over Shoulder”.
Francis Alys a cui la Tate Modern di Londra ha dedicato nel 2010 un’ampia retrospettiva, che ha fatto seguito alle mostre tenute presso l’Hammer Museum di Los Angeles e il Reina Sofia di Madrid, presenta “El Gringo”.
Pierre Huyghe autore del lungometraggio documentario “Zidane: 21st Century Portrait”, premiato con il prestigioso Hugo Boss Prize nel 2002, ha esposto i suoi video in spazi museali come il Guggenheim New York e il Centre George Pompidou di Parigi, il video presentato al MUSA si intitola “I Jedi”.
05
agosto 2011
An Anthology of Moving Image
Dal 05 al 07 agosto 2011
arte contemporanea
Location
MuSA | MUSEO MULTIMEDIALE DELLA SCULTURA E DELL’ARCHITETTURA
Pietrasanta, Via Sant'agostino, 61, (Lucca)
Pietrasanta, Via Sant'agostino, 61, (Lucca)
Orario di apertura
ore 19,00-24,00
Autore
Curatore