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Ana Mendieta
La Galleria Raffaella Cortese presenta la seconda mostra personale dell’artista cubana Ana Mendieta, incentrata sui disegni realizzati dal 1983 al 1985 durante la sua residenza presso l’American Academy in Rome.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Raffaella Cortese è lieta di presentare la seconda mostra personale dell’artista cubana Ana Mendieta, incentrata sui disegni realizzati dal 1983 al 1985 durante il suo soggiorno romano.
Nel corso della sua carriera, tanto breve quanto prolifica, Mendieta ha sperimentato con vari media, dalla performance al video, dalla fotografia al disegno, alla scultura. La sua pratica artistica ha indagato lo stretto rapporto tra Arte e Natura, che Mendieta traduce unendo fisicamente il proprio corpo e la sua impronta con la terra. In molti film, infatti, il corpo diventa il mezzo col quale l’artista si ricongiunge alla Natura, in una sorta di rito spirituale e viscerale che assume anche valore simbolico di rinascita. Come ha più volte dichiarato l’artista, “la cultura è memoria della storia” ed è in questo senso che il corpo è quindi non solo testimone, ma anche veicolo della memoria collettiva.
Vincitrice del Prix de Rome per la scultura, nel 1983 Mendieta si trasferisce da New York a Roma, una città che amerà molto soprattutto per la sua ricchezza dal punto di vista della storia. Nel periodo di residenza presso l’American Academy in Rome, Mendieta ha la possibilità di sviluppare la sua tecnica scultorea, allontanandosi dalla produzione di lavori “ambientali” per dedicarsi invece alla creazione di sculture e disegni, che conservano comunque le forme e i profili dei primi lavori, definiti comunemente 'silueta'.
Il progetto espositivo si concentra sulle opere su carta – inchiostri, acquarelli, matite – alcune delle quali porteranno poi alla realizzazione delle sculture. In mostra anche il libro di litografie Duetto Pietre Foglie, realizzato sempre durante il soggiorno romano, e un prezioso taccuino del 1981 con alcuni studi preparatori.
Nel corso della sua carriera, tanto breve quanto prolifica, Mendieta ha sperimentato con vari media, dalla performance al video, dalla fotografia al disegno, alla scultura. La sua pratica artistica ha indagato lo stretto rapporto tra Arte e Natura, che Mendieta traduce unendo fisicamente il proprio corpo e la sua impronta con la terra. In molti film, infatti, il corpo diventa il mezzo col quale l’artista si ricongiunge alla Natura, in una sorta di rito spirituale e viscerale che assume anche valore simbolico di rinascita. Come ha più volte dichiarato l’artista, “la cultura è memoria della storia” ed è in questo senso che il corpo è quindi non solo testimone, ma anche veicolo della memoria collettiva.
Vincitrice del Prix de Rome per la scultura, nel 1983 Mendieta si trasferisce da New York a Roma, una città che amerà molto soprattutto per la sua ricchezza dal punto di vista della storia. Nel periodo di residenza presso l’American Academy in Rome, Mendieta ha la possibilità di sviluppare la sua tecnica scultorea, allontanandosi dalla produzione di lavori “ambientali” per dedicarsi invece alla creazione di sculture e disegni, che conservano comunque le forme e i profili dei primi lavori, definiti comunemente 'silueta'.
Il progetto espositivo si concentra sulle opere su carta – inchiostri, acquarelli, matite – alcune delle quali porteranno poi alla realizzazione delle sculture. In mostra anche il libro di litografie Duetto Pietre Foglie, realizzato sempre durante il soggiorno romano, e un prezioso taccuino del 1981 con alcuni studi preparatori.
10
marzo 2016
Ana Mendieta
Dal 10 marzo all'undici maggio 2016
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
GALLERIA RAFFAELLA CORTESE
Milano, Via Alessandro Stradella, 1, 4 e 7, (Milano)
Milano, Via Alessandro Stradella, 1, 4 e 7, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10.00-13.00 e 15.00-19.30
Vernissage
10 Marzo 2016, ore 19.00-21.00
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