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Anamorfosi della verità, enigmi della scultura
In accadimenti controversi, tra forma e immagine, tra materia e segno, tra visione spaziale e oggetto psichico, l’esposizione delle opere “mette in gioco” analogie e contrasti, tensioni e segrete intese. In traiettorie oblique di evocazioni memoriali, le opere proiettano l’una sull’altra -nell’altra – la propria ombra di verità, e il proprio enigma di senso
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Anamorfosi della verità
Gabriele Castaldo Franco Cipriano Oppy De Bernardo Gerardo Di Fiore Nino Longobardi
Pasquale Cassandro Vito Pace Vincenzo Rusciano Salvatore Vitagliano Ciro Vitale Luigi Vollaro
Inaugurazione venerdì 12 aprile 2013 ore 17.30
Per “Percorsi contemporanei”, ciclo di mostre ideate e curate da Franco Cipriano per Spazio Zero11,
si presenta un evento di singolare manifestazione nello scenario napoletano dei progetti espositivi.
“Anamorfosi della verità, enigmi della scultura” è la mostra in cui undici artisti – Gabriele Castaldo,
Franco Cipriano, Oppy De Bernardo, Gerardo Di Fiore, Nino Longobardi, Pasquale Cassandro, Vito
Pace, Vincenzo Rusciano, Salvatore Vitagliano, Ciro Vitale, Luigi Vollaro – con differenti formazioni
artistico-culturali e provenienze geografiche, compongono un incrocio di gesti, pratiche e riflessioni
sull’opera come ‘estrema memoria’ della scultura.
Dal testo in catalogo: “in accadimenti controversi, tra forma e immagine, tra materia e segno, tra visione
spaziale e oggetto psichico, l’esposizione delle opere ‘mette in gioco’ analogie e contrasti, tensioni e
segrete intese. In traiettorie oblique di evocazioni memoriali, le opere proiettano l’una sull’altra - nell’altra
- la propria ombra di verità, e il proprio enigma di senso. L’oggetto della scultura, evocato in materia
immaginale, spazio figurale, forma trasmutante, come dispositivo di ‘conversione’ in esperienza di
linguaggio ‘ri-vela’ pensieri ellittici, accadimenti del senso visibili su punti di vista eccedenti, mai il loro
intendimento sarà ‘la chiarezza’ del concetto o l’esibita hybris della propria ‘definizione’. L’opera si
presenta nell’ambiguità dell’evidenza ‘espressiva’, sospesa tra “il dirsi e il disdirsi”; in essa cova,
paradossale radice ontologica, il vuoto originario, l’inconoscibile presupposto, la ‘terra’ assente sulla
quale l’artista edifica la sua profetica verità. Interrogazione ‘senza senso’ della Verità, dunque, è il gesto
meditante dell’arte. ‘Ricerca’ nascente nel destino di una domanda in-finitamente ‘tradita’, ché la verità è
il silenzio stesso della Verità nel quale il linguaggio ‘autentico’ riflette il proprio essere ‘in opera’, e ne
annunzia l’improbabile disvelamento (…). Nel riflettere echi lacerati della storia artistica, bagliori di stili e
di ideologie, risonanti di melanconica gloria, il ‘pensiero materiato’ della scultura, nel manifestarsi nella
lateralità del senso, è ‘interrogato’ nella ‘dissoluzione progettuale’ del linguaggio, sulle estreme soglie di
memoria e oblìo. Tra persistenza e negazione, costruzione e decomposizione, gesto concettuale e
originarietà formale, ogni ‘possibile’ risuona di essenziale ‘impossibilità’. (…) Inclinandosi la verità
dell’uno nella verità dell’altro, e ritrovando comuni ‘radici di silenzio’, nella topologia espositiva
del ‘visibile pensiero’ delle opere risuonano in controcanto dialogo e solitudine, nel tragico sentimento
del vedere vedendosi, costitutivo del mostrarsi ‘indeterminato’ delle forme nell’arte. L’accadimento
espositivo ‘si confessa’ luogo di trasfigurazioni ‘sospette’ di storie e linguaggi, esistenze e memoria, di
generazioni e di cultura.(…) Nel laboratorio delle ‘ombre allegoriche’, dove il senso è nell’altro da sé…le
opere incarnano ‘riflessioni’ deposte nei frammenti delle ‘forme simboliche’ dell’arte: enigmi memoriali,
tra ironia e dramma, che si ergono come erme sui confini di un ineffabile, anamorfico significare.”
La mostra è realizzata con la collaborazione di Raffaella Barbato e di Carlo Mosca
SPAZIO ZERO11 / Liceo Artistico G. de Chirico, Via V. Veneto,514, Torre Annunziata (Na).
Dal 12 aprile al 7 maggio 2013, ore 9.00/15.00 -
Su appuntamento, ore 15.00/18.00.
Info: 081.5362838 – +393338998740
Enigmi della scultura
www.liceodechirico.it
spaziozeroundici
Gabriele Castaldo Franco Cipriano Oppy De Bernardo Gerardo Di Fiore Nino Longobardi
Pasquale Cassandro Vito Pace Vincenzo Rusciano Salvatore Vitagliano Ciro Vitale Luigi Vollaro
Inaugurazione venerdì 12 aprile 2013 ore 17.30
Per “Percorsi contemporanei”, ciclo di mostre ideate e curate da Franco Cipriano per Spazio Zero11,
si presenta un evento di singolare manifestazione nello scenario napoletano dei progetti espositivi.
“Anamorfosi della verità, enigmi della scultura” è la mostra in cui undici artisti – Gabriele Castaldo,
Franco Cipriano, Oppy De Bernardo, Gerardo Di Fiore, Nino Longobardi, Pasquale Cassandro, Vito
Pace, Vincenzo Rusciano, Salvatore Vitagliano, Ciro Vitale, Luigi Vollaro – con differenti formazioni
artistico-culturali e provenienze geografiche, compongono un incrocio di gesti, pratiche e riflessioni
sull’opera come ‘estrema memoria’ della scultura.
Dal testo in catalogo: “in accadimenti controversi, tra forma e immagine, tra materia e segno, tra visione
spaziale e oggetto psichico, l’esposizione delle opere ‘mette in gioco’ analogie e contrasti, tensioni e
segrete intese. In traiettorie oblique di evocazioni memoriali, le opere proiettano l’una sull’altra - nell’altra
- la propria ombra di verità, e il proprio enigma di senso. L’oggetto della scultura, evocato in materia
immaginale, spazio figurale, forma trasmutante, come dispositivo di ‘conversione’ in esperienza di
linguaggio ‘ri-vela’ pensieri ellittici, accadimenti del senso visibili su punti di vista eccedenti, mai il loro
intendimento sarà ‘la chiarezza’ del concetto o l’esibita hybris della propria ‘definizione’. L’opera si
presenta nell’ambiguità dell’evidenza ‘espressiva’, sospesa tra “il dirsi e il disdirsi”; in essa cova,
paradossale radice ontologica, il vuoto originario, l’inconoscibile presupposto, la ‘terra’ assente sulla
quale l’artista edifica la sua profetica verità. Interrogazione ‘senza senso’ della Verità, dunque, è il gesto
meditante dell’arte. ‘Ricerca’ nascente nel destino di una domanda in-finitamente ‘tradita’, ché la verità è
il silenzio stesso della Verità nel quale il linguaggio ‘autentico’ riflette il proprio essere ‘in opera’, e ne
annunzia l’improbabile disvelamento (…). Nel riflettere echi lacerati della storia artistica, bagliori di stili e
di ideologie, risonanti di melanconica gloria, il ‘pensiero materiato’ della scultura, nel manifestarsi nella
lateralità del senso, è ‘interrogato’ nella ‘dissoluzione progettuale’ del linguaggio, sulle estreme soglie di
memoria e oblìo. Tra persistenza e negazione, costruzione e decomposizione, gesto concettuale e
originarietà formale, ogni ‘possibile’ risuona di essenziale ‘impossibilità’. (…) Inclinandosi la verità
dell’uno nella verità dell’altro, e ritrovando comuni ‘radici di silenzio’, nella topologia espositiva
del ‘visibile pensiero’ delle opere risuonano in controcanto dialogo e solitudine, nel tragico sentimento
del vedere vedendosi, costitutivo del mostrarsi ‘indeterminato’ delle forme nell’arte. L’accadimento
espositivo ‘si confessa’ luogo di trasfigurazioni ‘sospette’ di storie e linguaggi, esistenze e memoria, di
generazioni e di cultura.(…) Nel laboratorio delle ‘ombre allegoriche’, dove il senso è nell’altro da sé…le
opere incarnano ‘riflessioni’ deposte nei frammenti delle ‘forme simboliche’ dell’arte: enigmi memoriali,
tra ironia e dramma, che si ergono come erme sui confini di un ineffabile, anamorfico significare.”
La mostra è realizzata con la collaborazione di Raffaella Barbato e di Carlo Mosca
SPAZIO ZERO11 / Liceo Artistico G. de Chirico, Via V. Veneto,514, Torre Annunziata (Na).
Dal 12 aprile al 7 maggio 2013, ore 9.00/15.00 -
Su appuntamento, ore 15.00/18.00.
Info: 081.5362838 – +393338998740
Enigmi della scultura
www.liceodechirico.it
spaziozeroundici
12
aprile 2013
Anamorfosi della verità, enigmi della scultura
Dal 12 aprile al 07 maggio 2013
arte contemporanea
Location
SPAZIO ZERO11
Torre Annunziata, Via Vittorio Veneto, 514, (Napoli)
Torre Annunziata, Via Vittorio Veneto, 514, (Napoli)
Orario di apertura
Su appuntamento ore 15.00/18
Vernissage
12 Aprile 2013, h 17.30
Sito web
www.liceodechirico.it
Autore
Curatore