Andata/Ritorno - dal 6 maggio al 18 luglio 2004 - è un progetto di esposizione/installazione dislocato in una carrozza passeggeri e un ex deposito merci di una stazione ferroviaria.
Gli artisti creano opere che interagiscono/interferiscono con spazi anomali .
Nella stazione di Corsico, presso l’associazione Gheroartè, si alterneranno le installazioni di tre artisti elaboratori di archetipi umani.

L'essenza del lavoro di Monika Wolf è l'effetto che il passaggio del tempo produce sulle cose materiali. La materia originaria si trasforma e viene riassemblata secondo l'infallibile occhio estetico dell'artista, che coglie le sfumature della ruggine, le venature del legno, il colore sbiadito della pioggia.

L’artista presenta all’interno dell’ex deposito merci della stazione un’installazione dal titolo FORTEACQUA: 20 elementi su un tavolo da cucina, appoggiato su un prato verde : ogni elemento consiste in un contenitore di plastica trasparente con all’interno un piccolo assemblaggio composto da residui di spiaggia e di mare, in legno, metallo, vetro, qualche volta materiale organico.

In un vagone ferroviario propone SORBETTO ESOTICO: 12 tele, messe in fila una accanto all’altra. I dipinti illustrano le varie fasi della preparazione del sorbetto e si alternano con delle tele quali zucchero di canna o residui dei vari frutti utilizzati.

Monika Wolf crea cosi dei microcosmi portatili, il cuore delle cose che ogni essere umano ha dentro di sé.



Note biografiche

Monika Woif è nata ad Essen (Germania), attualmente vive e lavora a Milano.
Si è diplomata alla Folkwangschule fuer Gestaltung di Essen specializzandosi in design.
Seguono anni di lavoro nel settore pubblicitario.
Dopo un soggiorno nel Nord e Centro America (Messico) decide di dedicarsi a nuovi studi: alla facoltà di pedagogia presso l'Università di Duesseldorf studia educazione artistica.

Con l'ammissione alla classe di Joseph Beuys ha avuto inizio la sua attività artistica.

La sua ricerca attuale è rivolta alla realizzazione di assemblaggi policromi composti con materiale di scarto e di recupero.
Le opere si presentano sotto forma di installazione a parete o su superficie piana.
Gli ultimi lavori recuperano tematiche già trattate a livello pittorico, inserendo gli assemblaggi come parte integrante dell'opera.