Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Anders Herwald Ruhwald – The body the mind the constructed world
In mostra un nuovo corpo di lavori realizzato appositamente per Casa Museo Jorn. Le quindici sculture, installate all’interno e intorno agli edifici e ai giardini del museo, sono il risultato di un anno di ricerca sugli scritti e le teorie di Asger Jorn a proposito di architettura e design
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Officine Saffi e Casa Museo Jorn presentano The Body, The Mind, This Constructed World, mostra personale di Anders Herwald Ruhwald (1974, Danimarca). La mostra sarà visitabile dal 17 luglio al 30 settembre presso la Casa Museo Asger Jorn di Albissola Marina. Insieme all’anteprima milanese – The Thing in Your Mind – organizzata da Officine Saffi lo scorso aprile, questa di Albissola è la prima mostra museale italiana dedicata all’artista danese attualmente residente negli Stati Uniti.
The Body, The Mind, This Constructed World presenta un nuovo corpo di lavori realizzato appositamente per Casa Museo Jorn. Le quindici sculture, installate all’interno e intorno agli edifici e ai giardini del museo, sono il risultato di un anno di ricerca sugli scritti e le teorie di Asger Jorn a proposito di architettura e design.
Le singole sculture di Ruhwald sono come annotazioni sulla casa e ricontestualizzano le idee principali dell’universo di Asger Jorn e del suo quadro teorico; in particolare la sua critica al funzionalismo, al capitalismo e il suo uso del décollage come strategia artistica. In questo modo gli interventi di Ruhwald alla Casa Museo Jorn fungono da questionario e commentario – sotto forma di sculture – all’architettura di Jorn. Queste sculture occupano posti specifici nel museo, non cercano di abitarlo, ma interagiscono con una casa che un tempo era un’opera d’arte vivente, e ora è un museo.
Ad esempio, le due sculture La Dolce Vita I e II (Adaptable Body) sono zolle amorfe di ceramica che sporgono da morsetti fissati ai mobili della cucina; queste sculture integrano l’arredo nell’opera d’arte, riconfigurando così il valore utilitaristico dei mobili stessi. Questa relazione non è però fissa, è potenzialmente modificabile aprendo il morsetto e posizionando l’oggetto altrove. Le sculture sono in questo modo un’animazione temporanea di un interno altrimenti fisso, stravolgendo la gerarchia degli oggetti della stanza. È un tipo di scultura che potenzialmente è in continuo mutamento, assorbendo qualsiasi oggetto a cui viene fissata.
Nei giardini sono collocate quattro teste di ceramica intitolate The Four Sailors (I quattro marinai). Ogni scultura evidenzia un elemento anatomico – un orecchio, un occhio, una bocca, un naso – ma non riporta altre caratteristiche facciali. The Four Sailors sono busti tradizionali che enfatizzano un’abilità sensoriale umana anziché cedere ad una ritrattistica classica; diventano così la rappresentazione di una capacità percettiva umana fratturata e un’allusione critica alle teorie di Jorn sull’uomo nella cultura e nella natura.
La mostra di Ruhwald The Body, The Mind, This Constructed World interroga la critica e la visione architettonica di Jorn, così come si manifesta a Casa Museo Jorn. La mostra pone la questione di come un luogo concepito e compreso in quanto forma radicale di architettura in continua evoluzione possa progredire dopo che il suo creatore è deceduto.
The Body, The Mind, This Constructed World presenta un nuovo corpo di lavori realizzato appositamente per Casa Museo Jorn. Le quindici sculture, installate all’interno e intorno agli edifici e ai giardini del museo, sono il risultato di un anno di ricerca sugli scritti e le teorie di Asger Jorn a proposito di architettura e design.
Le singole sculture di Ruhwald sono come annotazioni sulla casa e ricontestualizzano le idee principali dell’universo di Asger Jorn e del suo quadro teorico; in particolare la sua critica al funzionalismo, al capitalismo e il suo uso del décollage come strategia artistica. In questo modo gli interventi di Ruhwald alla Casa Museo Jorn fungono da questionario e commentario – sotto forma di sculture – all’architettura di Jorn. Queste sculture occupano posti specifici nel museo, non cercano di abitarlo, ma interagiscono con una casa che un tempo era un’opera d’arte vivente, e ora è un museo.
Ad esempio, le due sculture La Dolce Vita I e II (Adaptable Body) sono zolle amorfe di ceramica che sporgono da morsetti fissati ai mobili della cucina; queste sculture integrano l’arredo nell’opera d’arte, riconfigurando così il valore utilitaristico dei mobili stessi. Questa relazione non è però fissa, è potenzialmente modificabile aprendo il morsetto e posizionando l’oggetto altrove. Le sculture sono in questo modo un’animazione temporanea di un interno altrimenti fisso, stravolgendo la gerarchia degli oggetti della stanza. È un tipo di scultura che potenzialmente è in continuo mutamento, assorbendo qualsiasi oggetto a cui viene fissata.
Nei giardini sono collocate quattro teste di ceramica intitolate The Four Sailors (I quattro marinai). Ogni scultura evidenzia un elemento anatomico – un orecchio, un occhio, una bocca, un naso – ma non riporta altre caratteristiche facciali. The Four Sailors sono busti tradizionali che enfatizzano un’abilità sensoriale umana anziché cedere ad una ritrattistica classica; diventano così la rappresentazione di una capacità percettiva umana fratturata e un’allusione critica alle teorie di Jorn sull’uomo nella cultura e nella natura.
La mostra di Ruhwald The Body, The Mind, This Constructed World interroga la critica e la visione architettonica di Jorn, così come si manifesta a Casa Museo Jorn. La mostra pone la questione di come un luogo concepito e compreso in quanto forma radicale di architettura in continua evoluzione possa progredire dopo che il suo creatore è deceduto.
17
luglio 2018
Anders Herwald Ruhwald – The body the mind the constructed world
Dal 17 luglio al 30 settembre 2018
arte contemporanea
Location
MUDA – CASA MUSEO JORN
Albissola Marina, Via Gabriele D'Annunzio, 6/8, (Savona)
Albissola Marina, Via Gabriele D'Annunzio, 6/8, (Savona)
Orario di apertura
mar 9-12 gio 15-17 | sab e dom 10-13 16-20 (settembre fino alle 19)
Vernissage
17 Luglio 2018, ore 18.30
Autore
Curatore