-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Andrea Ambrogetti – Linea di Confine
La mostra, è l’ottavo ed ultimo appuntamento del ciclo Interferenze , in cui i critici Ivana D’Agostino e Loredana Rea hanno presentano nell’arco di tempo compreso tra gennaio e giugno otto artisti – oltre ad Ambrogetti, Antonio Menenti, Aldo Bandinelli, Paolo Cosenza, Paolo Gobbi, Roberto Rocchi, Vito Capone, Raffaele Maddaluno – differenti per formazione, scelte, metodologie e progettualità. Si spazia dalla pittura, alla scultura, alla fotografia nell’intenzione di offrire uno spaccato delle sperimentazioni linguistiche e progettuali della contemporaneità.
Attraverso una sequenza di tredici immagini fotografiche in bianco e nero, che ad eccezione dell’ultima sono di identico formato, la mostra Linea di confine sottolinea con cambiamenti minimi d’immagine e lievi scarti d’inquadratura laterali la labilità incerta del confine tra normalità e diversità .
Il modello maschile seduto, unico soggetto dell’intera serie fotografica propostaci da Andrea Ambrogetti – che non a caso, oltre che fotografo è anche scrittore e poeta -, pur essendo riconducibile a modalità compositive proprie della tradizione del ritratto fotografico, qui ripercorso in sei fotogrammi che si differenziano tra loro solo per minime varianti della ripresa e della posa, non intende porre l’attenzione tanto sulla fisicità del modello quanto piuttosto su di una sua interiorità non apparente e profondamente intima, a cui alludono e l’uso di una luce fluida, e la quasi inconsistenza corporea del soggetto, come ectoplasmica e allusiva ad una verità più profonda, e occulta.
Andrea Ambrogetti – Linea di Confine
Roma, Via Ercole Bombelli, 22, (Roma)