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Andrea Berti – La terra che l’inverno non fa morire
L’autore ci mostra quanta poesia, emozione, maestria e arte possano comunicare i suoi scatti in b/n dedicati al Paesaggio toscano, ancor più se stampati con tecniche professionali dallo stesso fotografo. Un circolo virtuoso fatto di scelte precise e grande cura del dettaglio
Comunicato stampa
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Il paesaggio toscano rappresenta uno dei soggetti più fotografati al mondo, eppure quando l’autore ci mette quel 'qualcosa in più' sorprende sempre, quasi prima d’allora non l’avessimo “visto” davvero.
Andrea Berti presenta ventidue immagini della campagna toscana colte nei mesi scorsi, soprattutto d’inverno, dove l’uomo non appare e solo il clima e la natura garantiscono l’esistenza dell’opera…. è artista e fotografo insieme, grazie a un mix riconoscibile di sentimento, visione e maestria.
Il titolo della mostra fa da contrappunto all’estetica delle immagini: questi paesaggi cupi e desolati, coperti da cieli drammatici stile Ansel Adams, ci parlano di una terra ricca e piena di risorse, che nelle sue profondità è vivace e irrequieta.
Immagini liriche, dunque, dove la drammaticità del bianco e nero esprime la sicurezza emotiva di un autore che conosce, ama e sceglie solo questo tipo di linguaggio fotografico, fra i molti possibili… Berti lo vive e lo fa proprio, trasmettendo quel senso del dramma e della bellezza tipici di una stagione più nascosta, intima, comunque vitale.
Le fotografie possono mostrare luoghi forse riconoscibili, tuttavia sono lontane dalle immagini di documentazione pura; trasmettono suggestioni più vicine alla poesia che al racconto, sono fatte di bellezza compositiva e anche tragedia.
Un cenno particolare merita la tecnica usata dall’autore, dallo scatto alla stampa.
Sono foto d’impostazione classica, realizzate usando due fotocamere analogiche di medio formato (una Rolleiflex del 1952 e una Hasselblad con grandangolo da 50mm e teleobiettivo da 250mm).
I negativi di formato 6x6, scannerizzati in modo professionale con apparecchio Imacon a tamburo, sono stampati su carta di cotone fine art con una stampante professionale ink Jet Canon. Il montaggio su passe-partout di cotone acid free è realizzato secondo gli standard internazionali di conservazione.
Che dire?
La perfezione delle immagini si sposa felicemente con la passione e la cura con cui Berti le ha scelte e realizzate per noi.
Gian Paolo Bonesini
Andrea Berti presenta ventidue immagini della campagna toscana colte nei mesi scorsi, soprattutto d’inverno, dove l’uomo non appare e solo il clima e la natura garantiscono l’esistenza dell’opera…. è artista e fotografo insieme, grazie a un mix riconoscibile di sentimento, visione e maestria.
Il titolo della mostra fa da contrappunto all’estetica delle immagini: questi paesaggi cupi e desolati, coperti da cieli drammatici stile Ansel Adams, ci parlano di una terra ricca e piena di risorse, che nelle sue profondità è vivace e irrequieta.
Immagini liriche, dunque, dove la drammaticità del bianco e nero esprime la sicurezza emotiva di un autore che conosce, ama e sceglie solo questo tipo di linguaggio fotografico, fra i molti possibili… Berti lo vive e lo fa proprio, trasmettendo quel senso del dramma e della bellezza tipici di una stagione più nascosta, intima, comunque vitale.
Le fotografie possono mostrare luoghi forse riconoscibili, tuttavia sono lontane dalle immagini di documentazione pura; trasmettono suggestioni più vicine alla poesia che al racconto, sono fatte di bellezza compositiva e anche tragedia.
Un cenno particolare merita la tecnica usata dall’autore, dallo scatto alla stampa.
Sono foto d’impostazione classica, realizzate usando due fotocamere analogiche di medio formato (una Rolleiflex del 1952 e una Hasselblad con grandangolo da 50mm e teleobiettivo da 250mm).
I negativi di formato 6x6, scannerizzati in modo professionale con apparecchio Imacon a tamburo, sono stampati su carta di cotone fine art con una stampante professionale ink Jet Canon. Il montaggio su passe-partout di cotone acid free è realizzato secondo gli standard internazionali di conservazione.
Che dire?
La perfezione delle immagini si sposa felicemente con la passione e la cura con cui Berti le ha scelte e realizzate per noi.
Gian Paolo Bonesini
20
aprile 2019
Andrea Berti – La terra che l’inverno non fa morire
Dal 20 aprile al 03 maggio 2019
fotografia
Location
GALLERIA SPAZIOGRAFICO
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (Grosseto)
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (Grosseto)
Orario di apertura
Tutti i giorni ore 16.00 - 19.00
Vernissage
20 Aprile 2019, ore 18.00
Autore
Curatore