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Andrea Boyer – La luce del tempo
RBcontemporary è lieta di presentare dal 7 marzo al 4 aprile 2014 in Foro Buonaparte 46 a Milano, LA LUCE DEL TEMPO, la prima mostra personale interamente dedicata alle fotografie di ANDREA BOYER.
Comunicato stampa
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La luce e il tempo sono i veri soggetti nelle fotografie di Andrea Boyer. Elementi inscindibili, strettamente legati. Boyer non attende la luce perfetta per scattare, lo scatto avviene indipendentemente da luce e tempo perché ciò che cerca è un tempo in sospensione.
Con le sue fotografie entriamo di diritto nel mondo delle idee platoniche. Si parla di tempo mentale, di una ricerca volta a riportare ogni scatto all’idea fondamentale.
L’occhio vede, il cervello guarda. Dall’unione dei due si ha la visione. Andrea Boyer cerca di ricreare il tempo mentale figurato nella visione completa dovuta dagli adattamenti del cervello alle micro visioni dell’occhio. Le sue immagini sono riletture della realtà, una rielaborazione sincretica che porta a una lettura unica e completa di ogni dettaglio del soggetto fotografato.
Lo scatto avviene sempre con luce naturale, sia del sole o della luna, non c’è governabilità su essa. Ed è proprio l’imparzialità della luce a sottolineare come i suoi soggetti siano sempre trattati allo stesso modo: che sia un cespo di insalata o un vaso antico la luce è netta, limpida e sincera. E’ un’intera cultura pittorica che permea ogni rimando: l’originalità dello sguardo non si manifesta ritraendo soggetti rari ma nel modo di guardare diverso, nuovo. Nella luce mentale di Boyer c’è tutto, dalla drammaticità di Caravaggio all’oggettività di Vermeer. Nei suoi scatti c’è una lettura totale, fondamentale.
Andrea Boyer riesce a previsualizzare durante lo scatto il risultato finale avvicinandolo al suo tempo mentale. Una sintesi di ciò che si vede e si sente all’esterno, interiorizzandolo.
Le sue fotografie sono un incontro fuori dal tempo. Nella serie delle Nicchie vengono ritratti oggetti di casa, sorpresi nel quotidiano e immortalati. Questi oggetti nobilitati si incontrano in nicchie di legno, essenziali, semplici e calde, oppure nella freddezza del rame ossidato. In tutte elemento fondamentale è sempre il tempo.
Tempo che è il protagonista anche delle serie degli esterni. Il singolare sforzo dell’uomo di governare la natura. Affascinanti geometrie e inserimenti logici dell’uomo nel contrasto della casualità della natura. Esterni che si fanno scenografie in forme e luce morbide o in geometrie e i volumi secchi, quasi violenti.
Con le sue fotografie entriamo di diritto nel mondo delle idee platoniche. Si parla di tempo mentale, di una ricerca volta a riportare ogni scatto all’idea fondamentale.
L’occhio vede, il cervello guarda. Dall’unione dei due si ha la visione. Andrea Boyer cerca di ricreare il tempo mentale figurato nella visione completa dovuta dagli adattamenti del cervello alle micro visioni dell’occhio. Le sue immagini sono riletture della realtà, una rielaborazione sincretica che porta a una lettura unica e completa di ogni dettaglio del soggetto fotografato.
Lo scatto avviene sempre con luce naturale, sia del sole o della luna, non c’è governabilità su essa. Ed è proprio l’imparzialità della luce a sottolineare come i suoi soggetti siano sempre trattati allo stesso modo: che sia un cespo di insalata o un vaso antico la luce è netta, limpida e sincera. E’ un’intera cultura pittorica che permea ogni rimando: l’originalità dello sguardo non si manifesta ritraendo soggetti rari ma nel modo di guardare diverso, nuovo. Nella luce mentale di Boyer c’è tutto, dalla drammaticità di Caravaggio all’oggettività di Vermeer. Nei suoi scatti c’è una lettura totale, fondamentale.
Andrea Boyer riesce a previsualizzare durante lo scatto il risultato finale avvicinandolo al suo tempo mentale. Una sintesi di ciò che si vede e si sente all’esterno, interiorizzandolo.
Le sue fotografie sono un incontro fuori dal tempo. Nella serie delle Nicchie vengono ritratti oggetti di casa, sorpresi nel quotidiano e immortalati. Questi oggetti nobilitati si incontrano in nicchie di legno, essenziali, semplici e calde, oppure nella freddezza del rame ossidato. In tutte elemento fondamentale è sempre il tempo.
Tempo che è il protagonista anche delle serie degli esterni. Il singolare sforzo dell’uomo di governare la natura. Affascinanti geometrie e inserimenti logici dell’uomo nel contrasto della casualità della natura. Esterni che si fanno scenografie in forme e luce morbide o in geometrie e i volumi secchi, quasi violenti.
06
marzo 2014
Andrea Boyer – La luce del tempo
Dal 06 marzo al 04 aprile 2014
fotografia
Location
RBFINEART
Milano, Via Giovanni Battista Morgagni, 31b, (Milano)
Milano, Via Giovanni Battista Morgagni, 31b, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10-12.30/14-18
sabato su appuntamento
Vernissage
6 Marzo 2014, ore 18.00
Autore