Intensa giornata internazionale di studi, il prossimo venerdì 23 gennaio a Belluno - presso il Teatro Comunale - nel segno di Andrea Brustolon: il geniale e
virtuoso scultore barocco cui il capoluogo veneto ha dato i natali e al quale il Comune dedica la grande mostra in programma a Palazzo Crepadona
dal 28 marzo al 12 luglio 2009, insieme alla Soprintendenza per i BSAE per le province di Ve, Bl, Pd, Tv, alla Regione del Veneto, Provincia di Belluno,
Diocesi di Belluno-Feltre e Fondazione Cariverona, e con il magistrale allestimento firmato da Mario Botta e l’organizzazione di Villaggio Globale International.

In attesa e in preparazione dunque dell’importante evento, curato da Annamaria Spiazzi Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico
delle Province di Ve, Bl, Pd e Tv, venerdì si terrà l’interessante convegno dal titolo “Opere restaurate. La scultura lignea in età barocca”.

Particolare attenzione sarà dunque rivolta alle problematiche collegate al restauro e sarà posto l’accento su specifici interventi conservativi attuati su opere del Brustolon,
poi oggetto dell’esposizione.

Tecniche e metodologie degli interventi conservativi sulla scultura lignea, ma anche risultati derivanti dalle indagini preliminari effettuate sulle opere verrano
analizzati con l’intento di offrire agli addetti ai lavori (restauratori, storici dell’arte, studenti attenti alla conservazione del patrimonio storico-artistico) aggiornamenti e informazioni
importanti anche sull’attività del maestro, sui materiali utilizzati, sull’iter di lavoro seguito.

I lavori avranno inizio alle ore 9.30 e dopo i saluti di Antonio Prade Sindaco di Belluno, di Sergio Reolon Presidente della Provincia di Belluno, di Giancarlo Galan
Presidente della Giunta Regionale del Veneto e di Ugo Soragni Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto, AnnaMaria Spiazzi presenterà la mostra e il convegno.

Quindi sono previsti, nella sessione della mattina - dedicata nello specifico ali lavori del Brustolon - gli interventi: “Andrea Brustolon, opere restaurate” di Annamaria Spiazzi
e Milena Dean; “La Fornitura Venier note sulla costruzione lignea e aspetti conservativi” di Stefania Sartori; “Il Fornimento Pisani al Quirinale” di Loretta Dolcini;
e “Elementi di specialità dei lavori di restauro dei Beni Artistici e Storici. Considerazione a margine della normativa vigente” di Vincenzo Mogaverno.

Nella II sessione, al pomeriggio (dalle ore 14.00) più specificamente dedicata alla scultura lignea in età barocca: “La tecnica artistica degli occhi di vetro nella
scultura napoletana del 1700” di Maria Donata Mazzoli; “Problematiche conservative e ricerca di soluzioni tecniche nell’altaristica e scultura barocca: alcuni esempi tra
Lombardia e Liguria” di Elisabetta Arrighetti; “Su alcune sculture lignee bianche in Carnia: breve indagine ricognitiva e presentazione del restauro dell’Assunta e
del S. Martino nella parrocchia di Rivalpo-Valle” di Luciana Simonetti e Francesco Candoni; ancora “Attività della bottega Lucchini di Castel Condino” di Claudio Strocchi
e “Scultura lignea in Trentino tra Sei e Settecento” di Raffaella Colbacchini; “Il restauro del coro ligneo di Giuseppe Torretti nella cattedrale di Udine” di Paolo Casadio
e Elisabetta Milan e infine “Il ciclo decorativo della chiesa dei Carmini a Venezia: una prima elaborazione dei dati raccolti nel corso del restauro” di Roberta Battaglia