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Andrea Buttazzo – ASSENZaeSSENZA
L’opera, elaborata site specific nel MAP con la collaborazione di giovani studenti liceali, non addetti ai lavori, secondo una attività performativa laboratoriale partecipata, ora ultimata si presenta nella sua valenza concettuale con tutto il suo incanto estetico sul palcoscenico della suggestiva chiesa di San Michele Arcangelo, sede brindisina del Museo Mediterraneo dell’Arte Presente, dove potrà essere ammirata dal pubblico sino al 30 gennaio 2013.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sarà inaugurata al MAP di Brindisi giovedì 19 dicembre alle ore 19,00 l'installazione site specific Natività ASSENZaeSSENZA dell'artista salentino Andrea Buttazzo.
L'opera, elaborata site specific nel MAP con la collaborazione di giovani studenti liceali, non addetti ai lavori, secondo una attività performativa laboratoriale partecipata, ora ultimata si presenta nella sua valenza concettuale con tutto il suo incanto estetico sul palcoscenico della suggestiva chiesa di San Michele Arcangelo, sede brindisina del Museo Mediterraneo dell'Arte Presente, dove potrà essere ammirata dal pubblico sino al 30 gennaio 2013.
Il gruppo plastico è realizzato con basi in legno, ferro e rete metallica che compongono la struttura portante, stoffe vintage acquistate ai mercatini, ingessate e plasmate per i figuranti, fieno e terra, luci al neon per ricreare un'atmosfera per così dire teatrale. Ma di una teatralità spiritualmente povera, essenziale. Nelle intenzioni concettuali di Buttazzo, l'assenza annulla l'identità specifica dei personaggi che si appiattisce nella ritualità della tradizione presepiale per indurre ad una riflessione, più che attuale, sulla dimensione ontologica del culto della natività, entro cui ognuno può identificarsi e che deve consentire non di meno il riconoscimento dell'altro da sé. ASSENZaeSSENZA suggerisce un messaggio concreto, povero, perché l'iconografia della natività è qui denudata da orpelli e sontuosità, da tratti somatici e anatomici, per ritornare all'essenzialità spirituale e umana cristiana, che rinnova il monito a ripensare: “una Chiesa più povera e dei poveri”, secondo Papa Francesco. Buttazzo si allinea indicando una società meno fastosa e individualista che auspica più incline all'accoglienza all'interno di un mondo sempre più evoluto e globalizzato, disponibile all'accoglienza di culture, tradizioni e usanze diverse; d'altronde pochi riflettono che Giuseppe e Maria ( tutti vorrebbero simili a noi) provenivano dal Medio Oriente, dalla Palestina. Dunque, in continuità con la sua proposta dello scorso Natale Chrisimas. Imprevisto di Natale , esposto a Lecce sul tema della crisi economica, Andrea Buttazzo nell'installazione site specific Natività, con flessibilità linguistica, esclude temporaneamente il senso ludico che caratterizza gran parte della sua produzione e pone ora responsabilmente l'accento sulla crisi di valori, invitando ad un'apertura etica e culturale e mentale.
BIOGRAFIA
Andrea Buttazzo (Lecce 1974) diplomato in scultura all'accademia di Belle Arti di Lecce, già lo scorso Natale era stato protagonista di Chrisimas. Imprevisto di Natale l’installazione del bucato di Babbo Natale steso ad asciugare, che si osservava nelle vetrine della galleria Francesco Foresta, posta vicino alla chiesa barocca di San Matteo, nel centro storico di Lecce. Attivo nel suo laboratorio leccese, sede dell’associazione culturale Lab11, il giovane artista salentino, tra i più interessanti prospetti del territorio, propone opere scultoree o installative ambientali, eseguite mediante tecniche e materiali diversi. La sua impronta tende a un rinnovato dadaismo, che simula gli “objet trouvè”, e a richiami surrealisti, artepoveristi e concettuali. Il suo, vero e proprio, atteggiamento creativo, singolare e disinvolto, non privo di implicazioni ludico-ironiche, fatte di doppi sensi verbali, ambivalenze, trova destinazione nelle raccolte pubbliche e private salentine e oltre. Si citano tra i suoi interessanti lavori: Percorsi (2002), Le foglie sintetiche della Pianta della città (2003), il Mattarello (2004), le Bombette (2004), l’Incubo (2006), i Fette nani (2009), Osso sacro (2009), Vietata l’affissione art. 663 c.p. (2009), Soprasotto (2011), Fragile (2011), lavoro in pietra esposto per la location leccese della Biennale veneziana del 2011, Il peso della coscienza (2012), Maneggiare con cura (2012), opera site-specific realizzata per la raccolta permanente del Map di Brindisi, e il più recente lavoro plastico e sonoro Tree of shame, esposto al pubblico per la prima volta al Conservatorio di S. Anna a Lecce.
L'opera, elaborata site specific nel MAP con la collaborazione di giovani studenti liceali, non addetti ai lavori, secondo una attività performativa laboratoriale partecipata, ora ultimata si presenta nella sua valenza concettuale con tutto il suo incanto estetico sul palcoscenico della suggestiva chiesa di San Michele Arcangelo, sede brindisina del Museo Mediterraneo dell'Arte Presente, dove potrà essere ammirata dal pubblico sino al 30 gennaio 2013.
Il gruppo plastico è realizzato con basi in legno, ferro e rete metallica che compongono la struttura portante, stoffe vintage acquistate ai mercatini, ingessate e plasmate per i figuranti, fieno e terra, luci al neon per ricreare un'atmosfera per così dire teatrale. Ma di una teatralità spiritualmente povera, essenziale. Nelle intenzioni concettuali di Buttazzo, l'assenza annulla l'identità specifica dei personaggi che si appiattisce nella ritualità della tradizione presepiale per indurre ad una riflessione, più che attuale, sulla dimensione ontologica del culto della natività, entro cui ognuno può identificarsi e che deve consentire non di meno il riconoscimento dell'altro da sé. ASSENZaeSSENZA suggerisce un messaggio concreto, povero, perché l'iconografia della natività è qui denudata da orpelli e sontuosità, da tratti somatici e anatomici, per ritornare all'essenzialità spirituale e umana cristiana, che rinnova il monito a ripensare: “una Chiesa più povera e dei poveri”, secondo Papa Francesco. Buttazzo si allinea indicando una società meno fastosa e individualista che auspica più incline all'accoglienza all'interno di un mondo sempre più evoluto e globalizzato, disponibile all'accoglienza di culture, tradizioni e usanze diverse; d'altronde pochi riflettono che Giuseppe e Maria ( tutti vorrebbero simili a noi) provenivano dal Medio Oriente, dalla Palestina. Dunque, in continuità con la sua proposta dello scorso Natale Chrisimas. Imprevisto di Natale , esposto a Lecce sul tema della crisi economica, Andrea Buttazzo nell'installazione site specific Natività, con flessibilità linguistica, esclude temporaneamente il senso ludico che caratterizza gran parte della sua produzione e pone ora responsabilmente l'accento sulla crisi di valori, invitando ad un'apertura etica e culturale e mentale.
BIOGRAFIA
Andrea Buttazzo (Lecce 1974) diplomato in scultura all'accademia di Belle Arti di Lecce, già lo scorso Natale era stato protagonista di Chrisimas. Imprevisto di Natale l’installazione del bucato di Babbo Natale steso ad asciugare, che si osservava nelle vetrine della galleria Francesco Foresta, posta vicino alla chiesa barocca di San Matteo, nel centro storico di Lecce. Attivo nel suo laboratorio leccese, sede dell’associazione culturale Lab11, il giovane artista salentino, tra i più interessanti prospetti del territorio, propone opere scultoree o installative ambientali, eseguite mediante tecniche e materiali diversi. La sua impronta tende a un rinnovato dadaismo, che simula gli “objet trouvè”, e a richiami surrealisti, artepoveristi e concettuali. Il suo, vero e proprio, atteggiamento creativo, singolare e disinvolto, non privo di implicazioni ludico-ironiche, fatte di doppi sensi verbali, ambivalenze, trova destinazione nelle raccolte pubbliche e private salentine e oltre. Si citano tra i suoi interessanti lavori: Percorsi (2002), Le foglie sintetiche della Pianta della città (2003), il Mattarello (2004), le Bombette (2004), l’Incubo (2006), i Fette nani (2009), Osso sacro (2009), Vietata l’affissione art. 663 c.p. (2009), Soprasotto (2011), Fragile (2011), lavoro in pietra esposto per la location leccese della Biennale veneziana del 2011, Il peso della coscienza (2012), Maneggiare con cura (2012), opera site-specific realizzata per la raccolta permanente del Map di Brindisi, e il più recente lavoro plastico e sonoro Tree of shame, esposto al pubblico per la prima volta al Conservatorio di S. Anna a Lecce.
19
dicembre 2013
Andrea Buttazzo – ASSENZaeSSENZA
Dal 19 dicembre 2013 al 30 gennaio 2014
arte contemporanea
Location
MAP – MUSEO MEDITERRANEO DELL’ARTE PRESENTE – EX CONVENTO DELLE SCUOLE PIE
Brindisi, Via Giovanni Tarantini, 37, (Brindisi)
Brindisi, Via Giovanni Tarantini, 37, (Brindisi)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato dalle 18,00 alle 20,00 e su richiesta al mattino o la domenica per
gruppi con visita guidata in orari da concordare telefonando al 3889562933; 3382618983; 3467535630 0831 529186
Vernissage
19 Dicembre 2013, ore 19,00
Autore
Curatore