Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Andrea Carini – Marco Grimaldi
La stagione espositiva dell’Associazione L.I.Art continua con la seconda mostra della rassegna “la Figura assente”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’arte suggerisce alla realtà un modo per sfuggire il tempo degli accadimenti, si sostituisce ad essa e fonda, in un momento, una temporalità. La figura assente è quella di cui saggiamo la sparizione, di cui non ricordiamo nulla, se non l’effetto e l’energia di questo vuoto.”
Marcello Carriero
Il lavoro di Andrea Carini è basato sull’elaborazione dell’incisione, di cui saggia le possibillità tissurali del segno. La griglia fitta o rada del suo ordito altro non è che la rifondazione della superficie come campo fenomenico della visione, caratterizzata da esatti equilibri tra luce ed ombra, tra campi contrapposti ed incidenti che fanno scivolare la tettonica del quadro sul crinale della sparizione.
Marco Grimaldi, invece, è essenzialmente un pittore che parla con la liquidità della pittura nella quale immette l’afflato pneumatico della vita, formando evanescenti evoluzioni della luce. Le Fate di Grimaldi sono sospese nel corpo della pittura, una pittura che non copre ma scopre con seriche trasparenze di un flusso continuo dell’energia che transita accidentalmente nei confini dell’opera.
Marcello Carriero
Il lavoro di Andrea Carini è basato sull’elaborazione dell’incisione, di cui saggia le possibillità tissurali del segno. La griglia fitta o rada del suo ordito altro non è che la rifondazione della superficie come campo fenomenico della visione, caratterizzata da esatti equilibri tra luce ed ombra, tra campi contrapposti ed incidenti che fanno scivolare la tettonica del quadro sul crinale della sparizione.
Marco Grimaldi, invece, è essenzialmente un pittore che parla con la liquidità della pittura nella quale immette l’afflato pneumatico della vita, formando evanescenti evoluzioni della luce. Le Fate di Grimaldi sono sospese nel corpo della pittura, una pittura che non copre ma scopre con seriche trasparenze di un flusso continuo dell’energia che transita accidentalmente nei confini dell’opera.
05
marzo 2004
Andrea Carini – Marco Grimaldi
Dal 05 al 27 marzo 2004
arte contemporanea
Location
CASINA GIUSTINIANI – L.I.ART
Roma, Viale David Lubin, 4, (Roma)
Roma, Viale David Lubin, 4, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 16.00 - 19.30
Vernissage
5 Marzo 2004, dalle 18.00 alle 21.00