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Andrea Chidichimo
L’evento è organizzato nell’ambito della rassegna: “UniversitÀrti – Forme e Linguaggi nelle Università piemontesi”
Comunicato stampa
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L’evento è organizzato nell’ambito della rassegna: “UniversitÀrti - Forme e Linguaggi nelle Università piemontesi”, rassegna di concerti realizzati da musicisti universitari con esposizione d’arte di artisti nell’ambito delle sedi universitarie di Torino, Cuneo e Piemonte Orientale. Il progetto, dell'Associazione Impact, è realizzato con il contributo dell'Edisu (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario del Piemonte).
La performance, ideata da Andrea Chidichimo, prevede la creazione di due lavori pittorici sul soggetto del sole, al ritmo del musicista Christophe Romeo Berthomme Kerleau, i momenti salienti sono documentati e proiettati direttamente a schermo dal fotografo Davide Esposito.
Quattro artisti si muovono in sincronia secondo regole proprie della danza, del teatro, della musica. I pittori stendono il colore su due tavole di masonite, una bianca e una nera, pensano al movimento della terra che determina il preciso trascorrere dei secondi, l’alternarsi dei giorni e delle notti. I toni, opposti sulle due basi, compongono lo stesso cerchio, simbolo ancestrale, più volte motivo ispiratore degli artisti, in tutti i tempi.
I due poli opposti, tra cui scorre tensione, luce/ombra, musica/silenzio, presenza/assenza vengono continuamente evocati, a richiamare le energie delle stelle nell’universo. Gli interventi musicali del chitarrista funzioneranno di volta in volta come sintesi e propulsione al superamento di quegli stessi contrari evocati.
Il ritmo, vero cuore pulsante della performance, è alla base delle cose e dell’arte; come racconta Socrate il canto nacque solo quando nacquero le Muse, mentre Kandinsky associò in maniera mirabile musica e colore. E ci fu chi, come Harry Smith, riuscì a “sentire” il suono del sole.
Ancora una volta per urgenza espressiva, discipline diverse si incrociano e convergono. Ancora una volta lo stesso processo creativo, diventa opera d’arte per poi lentamente svanire, nell’intento di aver lasciato una suggestione, un segno nella memoria.
Anna D’Agostino
La performance, ideata da Andrea Chidichimo, prevede la creazione di due lavori pittorici sul soggetto del sole, al ritmo del musicista Christophe Romeo Berthomme Kerleau, i momenti salienti sono documentati e proiettati direttamente a schermo dal fotografo Davide Esposito.
Quattro artisti si muovono in sincronia secondo regole proprie della danza, del teatro, della musica. I pittori stendono il colore su due tavole di masonite, una bianca e una nera, pensano al movimento della terra che determina il preciso trascorrere dei secondi, l’alternarsi dei giorni e delle notti. I toni, opposti sulle due basi, compongono lo stesso cerchio, simbolo ancestrale, più volte motivo ispiratore degli artisti, in tutti i tempi.
I due poli opposti, tra cui scorre tensione, luce/ombra, musica/silenzio, presenza/assenza vengono continuamente evocati, a richiamare le energie delle stelle nell’universo. Gli interventi musicali del chitarrista funzioneranno di volta in volta come sintesi e propulsione al superamento di quegli stessi contrari evocati.
Il ritmo, vero cuore pulsante della performance, è alla base delle cose e dell’arte; come racconta Socrate il canto nacque solo quando nacquero le Muse, mentre Kandinsky associò in maniera mirabile musica e colore. E ci fu chi, come Harry Smith, riuscì a “sentire” il suono del sole.
Ancora una volta per urgenza espressiva, discipline diverse si incrociano e convergono. Ancora una volta lo stesso processo creativo, diventa opera d’arte per poi lentamente svanire, nell’intento di aver lasciato una suggestione, un segno nella memoria.
Anna D’Agostino
17
luglio 2007
Andrea Chidichimo
17 luglio 2007
performance - happening
Location
CIRCOLO ERIDANO
Torino, Corso Moncalieri, 80, (Torino)
Torino, Corso Moncalieri, 80, (Torino)
Vernissage
17 Luglio 2007, ore 18.30
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