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Andrea Cusumano – Blackboard Vibes
Cusumano è artista, performer e regista italo britannico. La sua produzione si articola attraverso l’uso di diversi media e uno sconfinamento tra singole discipline artistiche. Elementi che si completano a vicenda formando un’opera d’arte complessa. Esposte opere dai cicli Retablo, Ostrakon e Neri.
Comunicato stampa
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Manuel Zoia Gallery è lieta di invitarvi giovedì 7 novembre per l’inaugurazione della nuova mostra “BLACKBOARD VIBES” dell’artista Andrea Cusumano. Durante l’opening, dalle ore 20:00, si esibirà il musicista elettronico Giovanni Tripi, in collaborazione con il MainOFF Festival di Palermo.
Andrea Cusumano (1973) è un artista, performer e regista italo britannico. La sua produzione si articola attraverso l’uso disinvolto di diversi media e un fecondo sconfinamento tra singole discipline artistiche. Elementi che si completano a vicenda formando un’opera d’arte complessa e coerente, in linea di continuità con la tradizione del Gesamtkunstwerk (“opera d’arte totale”).
Negli spazi della Galleria saranno esposte opere provenienti dai cicli Retablo, Ostrakon e Neri.
I Retablo sono opere di foto pittura, esito finale della ricerca sull’immagine a partire dalla performance. In queste opere si compie la fusione dei diversi media utilizzati dall’artista nel suo percorso esplorativo; la scenografia e i costumi diventano elementi a rilievo su tela e le scene cristallizzate, sintesi delle performance realizzate dall’artista (a partire dal 2000), diventano quadri dalle maestose dimensioni. Le performance documentate, fotografate, e sovra dipinte danno vita alla serie dei Neri del 2022, dove la figura è ancora al centro del discorso narrativo e appare come illuminata da strisce di colore e al contempo persa nel buio del nero dello sfondo. Nello stesso anno inizia a produrre la serie dei Crateri e degli Ostrakon dove il ritorno alla manualità – terracotta, vernice, gesso e pastello/pigmento, cera e vetro fuso – è accompagnato dalla scoperta della luce: colori chiari e intensi narrano icasticamente frammenti delle performance – Tragödia, Speculum Celestiae Sinfonia Diagonale, Praxis, L’amaro credo del mago Cotrone, tra le altre -. Infine, torna la notte dei Neri del 2023, dove la figura svanisce così come ogni altro concreto riferimento (tanto al contesto come ad opere pregresse) e il tratto, delicato ed evanescente, diventa gesto, geroglifico, segno astratto che danza sull’abisso.
Bio
Allievo e collaboratore di Hermann Nitsch, direttore musicale del Orgien Mysterien Theater sin dal 1998, Cusumano nel corso di un processo sperimentale durato oltre 30 anni, ha sviluppato una ricerca incentrata sulla drammaturgia dello spazio, producendo un personale ed originalissimo corpus d’opere che costituisce una lettura contemporanea del concetto di Arte Totale in chiave post umanista. La mostra Raumdramaturgie presso il Nitsch museum di Mistelbach, a cura di Fabio Cavallucci e Giulia Ingarao, di pochi mesi fa, ha messo per la prima volta in evidenza il rapporto tra queste due ricerche profondamente vicine ed al contempo indipendenti. Il Progetto, a cura di Ruber.Contemporanea, è stato vincitore della 11° edizione dell’Italian Council e ha previsto alcuni collaterali proprio in collaborazione con il Nitsch Museum e la Nitsch Foundation di Vienna.
Dal 2004 al 2017 è stato docente a Londra al Central Saint Martins ed al Goldsmiths College.Tra il 2014 e il 2019 a Palermo ricopre il ruolo di assessore alla Cultura gestendo tra gli altri i progetti Manifesta 12 Il Giardino Planetario e Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, e ideando la BAM Biennale Arcipelago Mediterraneo. Nel biennio 2020-21 è curatore artistico di Letterature Festival Internazionale di Roma, ed in questa veste cura dei lavori site specific diMichal Rovner, MASBEDO, Marino Formenti, Tim Etchels e Virgilio Sieni alla Basilica di Massenzio ed al Palatino. In questo contesto mette in scena, insieme a Fabrizio Arcuri e con Moni Ovadia e Eshter Elisha, una versione teatrale della Ode Laica per Chibok e Leah del Premio Nobel Wole Soyinka. Dal 2019 apre un atelier a Palermo e lavora a Retablo, un progetto di sintesi transdisciplinare che lo riporta alla bidimensionalità pittorica, ispirandosi alla tradizione spagnola che traduceva la dimensione della drammaturgia liturgica in pale d’altare inquadrate architettonicamente e frutto di un dialogo armonico tra diversi linguaggi. È direttore artistico della Fondazione MeNO edel CeSDAS Centro di Sperimentazione per la Drammaturgia Applicata allo Spazio, a Palermo. La Fondazione Sicilia gli dedica nel 2021 una retrospettiva alla Pinacoteca di Villa Zito a Palermo dal titolo Retablo, ed un intervento site specific nella sala dei reperti archeologici allestita da Gae Aulenti a Palazzo Brancifortie dal titolo Fantarcheologia. Nel novembre 2023 espone in una personale al Matdot Art Centre di Bangkok. Ha presentato il suo lavoro inprestigiose venues e festival internazionali da New York e New Dehli, Cracovia, Vienna, Edimburgo, Salisburgo, Napoli, Palermo, Los Angeles. È presente in collezioni private internazionali ed al MAK Museum fur Angewande Kunst di Vienna, al Museo delle Trame Mediterrane e Fondazione Orestiadi di Gibellina, alla Sammlung Volpinum di Monaco di Baviera, al RISO Museo regionale di arte contemporanea di Palermo, la Collezione Cattelani di Modena ed al Matdot ArtCenter di Bangkok.
Fino al 27 ottobre, presso il Loggiato di San Bartolomeo a Palermo, ha luogo la mostra “Andrea Cusumano – Pittura e Rito”, organizzata da Fondazione Sant’Elia, Città Metropolitana di Palermo e Qmedia, con la collaborazione di Nitsch Foundation, Nitsch Museum e Ars Nova – Associazione Siciliana per la Musica da Camera. L’esposizione indaga il rapporto tra l’immagine pittorica e la performatività nel lavoro di Cusumano e si concentra in particolare su due recenti lavori performativi: TRAGÖDIA-ATTO IV (Teatro Garibaldi, Palermo, 2023) e 6 HOURS, 2 SCORES, 12 ROOMS (nitsch museum, Mistelbach, 2024). Durante entrambe le performance l’artista ha prodotto due grandi tele, frutto della gestualità e della stessa drammaturgia performativa, e diversi oggetti e manufatti artistici. Questi lavori sono poi stati ulteriormente rilavorati e allestiti per le sale del Loggiato di San Bartolomeo.
Andrea Cusumano (1973) è un artista, performer e regista italo britannico. La sua produzione si articola attraverso l’uso disinvolto di diversi media e un fecondo sconfinamento tra singole discipline artistiche. Elementi che si completano a vicenda formando un’opera d’arte complessa e coerente, in linea di continuità con la tradizione del Gesamtkunstwerk (“opera d’arte totale”).
Negli spazi della Galleria saranno esposte opere provenienti dai cicli Retablo, Ostrakon e Neri.
I Retablo sono opere di foto pittura, esito finale della ricerca sull’immagine a partire dalla performance. In queste opere si compie la fusione dei diversi media utilizzati dall’artista nel suo percorso esplorativo; la scenografia e i costumi diventano elementi a rilievo su tela e le scene cristallizzate, sintesi delle performance realizzate dall’artista (a partire dal 2000), diventano quadri dalle maestose dimensioni. Le performance documentate, fotografate, e sovra dipinte danno vita alla serie dei Neri del 2022, dove la figura è ancora al centro del discorso narrativo e appare come illuminata da strisce di colore e al contempo persa nel buio del nero dello sfondo. Nello stesso anno inizia a produrre la serie dei Crateri e degli Ostrakon dove il ritorno alla manualità – terracotta, vernice, gesso e pastello/pigmento, cera e vetro fuso – è accompagnato dalla scoperta della luce: colori chiari e intensi narrano icasticamente frammenti delle performance – Tragödia, Speculum Celestiae Sinfonia Diagonale, Praxis, L’amaro credo del mago Cotrone, tra le altre -. Infine, torna la notte dei Neri del 2023, dove la figura svanisce così come ogni altro concreto riferimento (tanto al contesto come ad opere pregresse) e il tratto, delicato ed evanescente, diventa gesto, geroglifico, segno astratto che danza sull’abisso.
Bio
Allievo e collaboratore di Hermann Nitsch, direttore musicale del Orgien Mysterien Theater sin dal 1998, Cusumano nel corso di un processo sperimentale durato oltre 30 anni, ha sviluppato una ricerca incentrata sulla drammaturgia dello spazio, producendo un personale ed originalissimo corpus d’opere che costituisce una lettura contemporanea del concetto di Arte Totale in chiave post umanista. La mostra Raumdramaturgie presso il Nitsch museum di Mistelbach, a cura di Fabio Cavallucci e Giulia Ingarao, di pochi mesi fa, ha messo per la prima volta in evidenza il rapporto tra queste due ricerche profondamente vicine ed al contempo indipendenti. Il Progetto, a cura di Ruber.Contemporanea, è stato vincitore della 11° edizione dell’Italian Council e ha previsto alcuni collaterali proprio in collaborazione con il Nitsch Museum e la Nitsch Foundation di Vienna.
Dal 2004 al 2017 è stato docente a Londra al Central Saint Martins ed al Goldsmiths College.Tra il 2014 e il 2019 a Palermo ricopre il ruolo di assessore alla Cultura gestendo tra gli altri i progetti Manifesta 12 Il Giardino Planetario e Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, e ideando la BAM Biennale Arcipelago Mediterraneo. Nel biennio 2020-21 è curatore artistico di Letterature Festival Internazionale di Roma, ed in questa veste cura dei lavori site specific diMichal Rovner, MASBEDO, Marino Formenti, Tim Etchels e Virgilio Sieni alla Basilica di Massenzio ed al Palatino. In questo contesto mette in scena, insieme a Fabrizio Arcuri e con Moni Ovadia e Eshter Elisha, una versione teatrale della Ode Laica per Chibok e Leah del Premio Nobel Wole Soyinka. Dal 2019 apre un atelier a Palermo e lavora a Retablo, un progetto di sintesi transdisciplinare che lo riporta alla bidimensionalità pittorica, ispirandosi alla tradizione spagnola che traduceva la dimensione della drammaturgia liturgica in pale d’altare inquadrate architettonicamente e frutto di un dialogo armonico tra diversi linguaggi. È direttore artistico della Fondazione MeNO edel CeSDAS Centro di Sperimentazione per la Drammaturgia Applicata allo Spazio, a Palermo. La Fondazione Sicilia gli dedica nel 2021 una retrospettiva alla Pinacoteca di Villa Zito a Palermo dal titolo Retablo, ed un intervento site specific nella sala dei reperti archeologici allestita da Gae Aulenti a Palazzo Brancifortie dal titolo Fantarcheologia. Nel novembre 2023 espone in una personale al Matdot Art Centre di Bangkok. Ha presentato il suo lavoro inprestigiose venues e festival internazionali da New York e New Dehli, Cracovia, Vienna, Edimburgo, Salisburgo, Napoli, Palermo, Los Angeles. È presente in collezioni private internazionali ed al MAK Museum fur Angewande Kunst di Vienna, al Museo delle Trame Mediterrane e Fondazione Orestiadi di Gibellina, alla Sammlung Volpinum di Monaco di Baviera, al RISO Museo regionale di arte contemporanea di Palermo, la Collezione Cattelani di Modena ed al Matdot ArtCenter di Bangkok.
Fino al 27 ottobre, presso il Loggiato di San Bartolomeo a Palermo, ha luogo la mostra “Andrea Cusumano – Pittura e Rito”, organizzata da Fondazione Sant’Elia, Città Metropolitana di Palermo e Qmedia, con la collaborazione di Nitsch Foundation, Nitsch Museum e Ars Nova – Associazione Siciliana per la Musica da Camera. L’esposizione indaga il rapporto tra l’immagine pittorica e la performatività nel lavoro di Cusumano e si concentra in particolare su due recenti lavori performativi: TRAGÖDIA-ATTO IV (Teatro Garibaldi, Palermo, 2023) e 6 HOURS, 2 SCORES, 12 ROOMS (nitsch museum, Mistelbach, 2024). Durante entrambe le performance l’artista ha prodotto due grandi tele, frutto della gestualità e della stessa drammaturgia performativa, e diversi oggetti e manufatti artistici. Questi lavori sono poi stati ulteriormente rilavorati e allestiti per le sale del Loggiato di San Bartolomeo.
07
novembre 2024
Andrea Cusumano – Blackboard Vibes
Dal 07 al 23 novembre 2024
arte contemporanea
personale
personale
Location
Manuel Zoia Gallery
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (MI)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (MI)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 15-19
Vernissage
7 Novembre 2024, ore 18
Sito web
Ufficio stampa
Qmedia
Autore