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Andrea Frosolini – Ponyboy
La mostra in una dicotomia tra dominazione e sottomissione, ferinità e razionalità, si interroga e capovolge l’immagine della mascolinità brutale e bellicista, indagandone la fluidità e il paradosso in una peregrinazione immaginale e concettuale che parte dalla figura biforme del centauro
Comunicato stampa
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PONYBOY
Andrea Frosolini
a cura di Nicoletta Provenzano
Opening 20 Marzo 2025 ore 18:30
Curva Pura | Via Giuseppe Acerbi 1a - Roma
Fino al 4 Maggio 2025
Curva Pura è lieta di presentare la personale di Andrea Frosolini, Ponyboy, a cura di Nicoletta Provenzano.
La mostra in una dicotomia tra dominazione e sottomissione, ferinità e razionalità, giocosità e oggettualità, si interroga e capovolge l’immagine della mascolinità brutale e bellicista, indagando la fluidità e il paradosso dei ruoli nella multisfaccettata, complessa, e a volte fittizia, identità dell’individuo contemporaneo, in una peregrinazione meta-discorsiva, immaginale e concettuale che parte dalla figura biforme del centauro. Simbolo degli istinti animaleschi e irascibili insiti nell’uomo, ma per verso anche delle sue attitudini mansuete e addomesticabili, l’archetipo metà uomo-metà animale viene trasposto dall’artista come corpo meccanico in cui virilità e docilità convivono in un cortocircuito estetico destrutturante.
Le opere di Andrea Frosolini sono macchine ribelli che rompono con le ideologie del maschile, giocano con il costrutto sociale stratificato di una mascolinità egemonica che sfocia nella tossicità, rivelandola come artefatto stereotipale inconsistente e sovvertendola nella rappresentazione metaforica di una creatura ibrida, tra sfera fantastica e barbarica, selvatica ed erotica, irascibile e vitale.
L’uomo centauro nella mostra Ponyboy, tra arazzi di bestial pelo e attrezzi ginnici propri del culto estetico, diviene un gioco di ruoli relazionali in cui l’ambivalenza e la duplice natura del dominio e dell’atto di forza sono sguardi liberatori e rivelatori verso se’ stessi e l’altro, verso il sociale e l’individuale, che schiudono nuovi orizzonti semantici, includendo e oltrepassando l’ironica mitografizzazione oggettuale di una figura di confine e di transizione fra l’umano e l’animale, fra il naturale e il culturale, per una comprensione etologica dell’uomo.
BIOGRAFIA:
Andrea Frosolini, nato a Roma (1993) dove vive e lavora.
La ricerca di Andrea Frosolini ha origine dall'osservazione di pratiche comunicative contemporanee con l'intento di offrire nuove visioni e punti di vista tramite processi di sintetizzazione digitali della realtà.
Parte del processo artistico prevede l'ideazione di metodologie di sintetizzazione della realtà, da azioni semplici ed iconiche legate alla comune esperienza del digitale come drag and drop, merge, crop; ad azioni complesse come estrusioni e riempimento contenuto. L'elemento texture diviene un pretesto per raccontare crudamente la realtà, da una parte convertendo in un'unica forma il rapporto, quasi inscindibile, che intercorre tra superficie, volume e contenuto; dall'altra legittimandolo come spazio potenzialmente infinito di contestualizzazione del reale. Seppur i gesti attraverso i quali l'artista opera siano spudoratamente ed ironicamente di provenienza digitale, i lavori di Andrea Frosolini rimangono fortemente ancorati alla realtà, grazie all'utilizzo di forme ed immagini ultra- attuali.
L'archivio di informazioni ed immagini dal quale l'artista preleva segreti, confessioni e scandali è costituito e prende le sue radici da icone e movimenti della cultura pop '90-*20, flirtando con la rapidità e le modalità effimere dell'ultra- attualità. Riferimenti legati alla produzione artistica più recente provengono dall'analisi di trend e challenge, di cui esamina lo sviluppo e la diffusione nelle principali piattaforme sociali (Youtube, TikTok, Instagram etc), instaurando una connessione tra l'iper-produzione artistica e l'eccessivo consumo/produzione di fast fashion.
Parte della ricerca dell'artista si concentra sulla costruzione e ri-definizione dell'identità, riflettendo sulla perdita di personalità dell'uomo nell'età del pensiero mercificato. Tramite pratiche di prelevazione e ri-contestualizzazione di subculture e community web-based (Biker, Furry), strettamente connesse alla scena LGBTQ+, l'artista mette in scena sistemi finzionali, una critica schietta ma ironica sulla standardizzazione del pensiero umano contemporaneo.
INFO
PONYBOY
Andrea Frosolini
a cura di Nicoletta Provenzano
Opening 20 Marzo 2025 ore 18:30 – 21:30
Fino al 4 Maggio 2025
Orari: martedì e giovedì dalle ore 18:30 e su appuntamento - prenotare via mail curvapura@gmail.com o whatsapp 3314243004
Curva Pura
Via Giuseppe Acerbi, 1a – Roma curvapura@gmail.com www.curvapura.com
Andrea Frosolini
a cura di Nicoletta Provenzano
Opening 20 Marzo 2025 ore 18:30
Curva Pura | Via Giuseppe Acerbi 1a - Roma
Fino al 4 Maggio 2025
Curva Pura è lieta di presentare la personale di Andrea Frosolini, Ponyboy, a cura di Nicoletta Provenzano.
La mostra in una dicotomia tra dominazione e sottomissione, ferinità e razionalità, giocosità e oggettualità, si interroga e capovolge l’immagine della mascolinità brutale e bellicista, indagando la fluidità e il paradosso dei ruoli nella multisfaccettata, complessa, e a volte fittizia, identità dell’individuo contemporaneo, in una peregrinazione meta-discorsiva, immaginale e concettuale che parte dalla figura biforme del centauro. Simbolo degli istinti animaleschi e irascibili insiti nell’uomo, ma per verso anche delle sue attitudini mansuete e addomesticabili, l’archetipo metà uomo-metà animale viene trasposto dall’artista come corpo meccanico in cui virilità e docilità convivono in un cortocircuito estetico destrutturante.
Le opere di Andrea Frosolini sono macchine ribelli che rompono con le ideologie del maschile, giocano con il costrutto sociale stratificato di una mascolinità egemonica che sfocia nella tossicità, rivelandola come artefatto stereotipale inconsistente e sovvertendola nella rappresentazione metaforica di una creatura ibrida, tra sfera fantastica e barbarica, selvatica ed erotica, irascibile e vitale.
L’uomo centauro nella mostra Ponyboy, tra arazzi di bestial pelo e attrezzi ginnici propri del culto estetico, diviene un gioco di ruoli relazionali in cui l’ambivalenza e la duplice natura del dominio e dell’atto di forza sono sguardi liberatori e rivelatori verso se’ stessi e l’altro, verso il sociale e l’individuale, che schiudono nuovi orizzonti semantici, includendo e oltrepassando l’ironica mitografizzazione oggettuale di una figura di confine e di transizione fra l’umano e l’animale, fra il naturale e il culturale, per una comprensione etologica dell’uomo.
BIOGRAFIA:
Andrea Frosolini, nato a Roma (1993) dove vive e lavora.
La ricerca di Andrea Frosolini ha origine dall'osservazione di pratiche comunicative contemporanee con l'intento di offrire nuove visioni e punti di vista tramite processi di sintetizzazione digitali della realtà.
Parte del processo artistico prevede l'ideazione di metodologie di sintetizzazione della realtà, da azioni semplici ed iconiche legate alla comune esperienza del digitale come drag and drop, merge, crop; ad azioni complesse come estrusioni e riempimento contenuto. L'elemento texture diviene un pretesto per raccontare crudamente la realtà, da una parte convertendo in un'unica forma il rapporto, quasi inscindibile, che intercorre tra superficie, volume e contenuto; dall'altra legittimandolo come spazio potenzialmente infinito di contestualizzazione del reale. Seppur i gesti attraverso i quali l'artista opera siano spudoratamente ed ironicamente di provenienza digitale, i lavori di Andrea Frosolini rimangono fortemente ancorati alla realtà, grazie all'utilizzo di forme ed immagini ultra- attuali.
L'archivio di informazioni ed immagini dal quale l'artista preleva segreti, confessioni e scandali è costituito e prende le sue radici da icone e movimenti della cultura pop '90-*20, flirtando con la rapidità e le modalità effimere dell'ultra- attualità. Riferimenti legati alla produzione artistica più recente provengono dall'analisi di trend e challenge, di cui esamina lo sviluppo e la diffusione nelle principali piattaforme sociali (Youtube, TikTok, Instagram etc), instaurando una connessione tra l'iper-produzione artistica e l'eccessivo consumo/produzione di fast fashion.
Parte della ricerca dell'artista si concentra sulla costruzione e ri-definizione dell'identità, riflettendo sulla perdita di personalità dell'uomo nell'età del pensiero mercificato. Tramite pratiche di prelevazione e ri-contestualizzazione di subculture e community web-based (Biker, Furry), strettamente connesse alla scena LGBTQ+, l'artista mette in scena sistemi finzionali, una critica schietta ma ironica sulla standardizzazione del pensiero umano contemporaneo.
INFO
PONYBOY
Andrea Frosolini
a cura di Nicoletta Provenzano
Opening 20 Marzo 2025 ore 18:30 – 21:30
Fino al 4 Maggio 2025
Orari: martedì e giovedì dalle ore 18:30 e su appuntamento - prenotare via mail curvapura@gmail.com o whatsapp 3314243004
Curva Pura
Via Giuseppe Acerbi, 1a – Roma curvapura@gmail.com www.curvapura.com
20
marzo 2025
Andrea Frosolini – Ponyboy
Dal 20 marzo al 04 maggio 2025
arte contemporanea
Location
CURVA PURA
Roma, Via Giuseppe Acerbi, 1a, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Acerbi, 1a, (Roma)
Orario di apertura
martedì e giovedì dalle ore 18:30 e su appuntamento - prenotare via mail curvapura@gmail.com o whatsapp 3314243004
Vernissage
20 Marzo 2025, Opening 20 Marzo 2025 ore 18:30 – 21:30
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico