Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Andrea Gabbriellini
62 opere (1959/2006) tratte dai cicli dell’artista dedicate all’”Intervallo perduto” di Gillo Dorfles
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 29 aprile alle ore 17, nei locali espositivi di Villa Bottini, si inaugura la mostra dell’artista toscano Andrea Gabbriellini, considerato uno dei più significativi artisti informali italiani, che lavora dal 1952 sulla ricerca linguistica attraverso un percorso artistico che dopo un iniziale periodo figurativo, punteggiato di riferimenti europei, si fa sempre più astratto e sperimentale. Fonda le sue applicazioni sui vari sistemi di elementi che costituiscono “strutture espressive”, temporalmente variabili, che danno luogo a una storia e un titolo alle varie stagioni che l’artista chiama “cicli”: Iniziale, Esplorazioni, Solitudini, Giardini, Simboli, Andromeda, Crisi, Pagine, Living space, Barriere 1 e 2, Frantumazioni 1 e 2, Incantesimi, Spazi necessari, Cartoni graffiati.
La mostra, curata e presentata in catalogo dal noto storico e critico Luciano Caramel, si fonda sui concetti dell’ “Intervallo perduto” di Gillo Dorfles (opera filosofica edita da Einaudi nel 1980) e si sviluppa attraverso una sessantina di opere di pittura e scultura (anni 1959/2006) tratte da alcuni “cicli” in cui l’artista esprime punti di colleganza di pensiero con questa mirabile opera di Dorfles (noto a livello mondiale come una delle personalità più prestigiose e attente agli sviluppi dell’estetica contemporanea), a cui praticamente dedica l’esposizione.
In una conferenza stampa tenuta in Lussemburgo, durante una personale presso la Galleria “Orfeo”, l’artista si è soffermato sui concetti della “sosta tra le cose” i “luoghi” e i “non luoghi”, concetti che rimarcano l’importanza di non perdere la “coscienza dell’intervallo”. Nel catalogo che accompagna questa importante e ben articolata mostra sono inseriti stralci dell’”Intervallo perduto”: per ciò si perviene ad accostamenti particolarmente interessanti tra il pensiero del filosofo e le espressioni pittoriche dell’artista. Per questo e per la presenza di personalità così autorevoli del panorama dell’arte contemporanea la mostra, voluta dall’Amministrazione Comunale di Lucca, s’impone come un evento culturale di larga risonanza e, per maggior prestigio, sotto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Gabbriellini, noto per i numerosi interventi in manifestazioni nazionali e internazionali oltre che per aver tenuto personali in vari paesi del mondo, è presente in molte delle maggiori opere bibliografiche del dopoguerra e sue opere sono custodite presso vari musei e collezioni pubbliche. L’importante mostra resterà aperta fino al 25 maggio p.v.
La mostra, curata e presentata in catalogo dal noto storico e critico Luciano Caramel, si fonda sui concetti dell’ “Intervallo perduto” di Gillo Dorfles (opera filosofica edita da Einaudi nel 1980) e si sviluppa attraverso una sessantina di opere di pittura e scultura (anni 1959/2006) tratte da alcuni “cicli” in cui l’artista esprime punti di colleganza di pensiero con questa mirabile opera di Dorfles (noto a livello mondiale come una delle personalità più prestigiose e attente agli sviluppi dell’estetica contemporanea), a cui praticamente dedica l’esposizione.
In una conferenza stampa tenuta in Lussemburgo, durante una personale presso la Galleria “Orfeo”, l’artista si è soffermato sui concetti della “sosta tra le cose” i “luoghi” e i “non luoghi”, concetti che rimarcano l’importanza di non perdere la “coscienza dell’intervallo”. Nel catalogo che accompagna questa importante e ben articolata mostra sono inseriti stralci dell’”Intervallo perduto”: per ciò si perviene ad accostamenti particolarmente interessanti tra il pensiero del filosofo e le espressioni pittoriche dell’artista. Per questo e per la presenza di personalità così autorevoli del panorama dell’arte contemporanea la mostra, voluta dall’Amministrazione Comunale di Lucca, s’impone come un evento culturale di larga risonanza e, per maggior prestigio, sotto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Gabbriellini, noto per i numerosi interventi in manifestazioni nazionali e internazionali oltre che per aver tenuto personali in vari paesi del mondo, è presente in molte delle maggiori opere bibliografiche del dopoguerra e sue opere sono custodite presso vari musei e collezioni pubbliche. L’importante mostra resterà aperta fino al 25 maggio p.v.
29
aprile 2006
Andrea Gabbriellini
Dal 29 aprile al 25 maggio 2006
arte contemporanea
Location
VILLA BOTTINI
Lucca, Via Elisa, 9, (Lucca)
Lucca, Via Elisa, 9, (Lucca)
Orario di apertura
Lunedi e Venerdi 10.00 - 13.00 :: Martedi, Mercoledi e Giovedi 10.00-13.00 e 15,30-17,30 :: Sabato 15,30- 19,30 :: Domenica e festivi chiuso
Vernissage
29 Aprile 2006, ore 17
Autore
Curatore