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Andrea Guastavino – Utopian Pavilion
Utopian Pavilion è il Padiglione Nazionale di uno Stato d’Essere. L’uomo svuotato dei contenuti identitari, mercificato, sembra smarrito, senza più un ruolo, né più radici o contatti con la natura a sé circostante.
Comunicato stampa
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Utopian Pavilion è il padiglione nazionale di uno Stato d'Essere
Utopian Pavilion nasce in risposta al reale imperante, per promuovere una visione regale ed i valori ideali ed umanistici che l’Utopia rappresenta in questo periodo di incertezza, crisi e disordini.
Thomas More immagina un luogo che non esiste, dove si possa formare e costituirsi una comunità umanistica, in contrapposizione radicale allo stato esistente. Questo non-luogo è ancora oggi più che necessario al Pianeta, forse la risposta più concreta a questi Tempi interessanti di un’umanità globalizzata, mercificata, dove l’uomo ha perso il proprio ruolo nel mondo ed il rapporto con la Natura, che corre stordito dal suo Ego verso il baratro collettivo della Distopia.
Utopian Pavilion vuole fungere nel corso della 58^ Esposizione Internazionale d'Arte, la Biennale di Venezia, come non-luogo d'incontro, una sorta di chiamata alle Arti, ad una comunità di artisti, scienziati, filosofi, esuli di una Patria ideale che sentono la necessità di sognare e creare un altro mondo.
La rappresentazione dell’Utopia nelle sue infinite sfaccettature etiche-estetiche, filosofiche- politiche, ed il tentativo da parte di artisti, di coglierla, intuirla nelle loro varie ricerche, sarà il filo che lega i numerosi inviti alla partecipazione a questo progetto non solo espositivo.
Utopian Pavilion nasce dalla convinzione che il dialogo e la cultura, tra le diverse esperienze interdisciplinari, diano vita ad un movimento di pensiero e ad un percorso che si sviluppi in progetti artistici e sociali, che possano concretamente contribuire a cambiare i paradossi culturali ed economici del nostro pianeta.
"Solo cercando l'impossibile, l'uomo trova il possibile" - M. Bakunin
Utopian Pavilion nasce in risposta al reale imperante, per promuovere una visione regale ed i valori ideali ed umanistici che l’Utopia rappresenta in questo periodo di incertezza, crisi e disordini.
Thomas More immagina un luogo che non esiste, dove si possa formare e costituirsi una comunità umanistica, in contrapposizione radicale allo stato esistente. Questo non-luogo è ancora oggi più che necessario al Pianeta, forse la risposta più concreta a questi Tempi interessanti di un’umanità globalizzata, mercificata, dove l’uomo ha perso il proprio ruolo nel mondo ed il rapporto con la Natura, che corre stordito dal suo Ego verso il baratro collettivo della Distopia.
Utopian Pavilion vuole fungere nel corso della 58^ Esposizione Internazionale d'Arte, la Biennale di Venezia, come non-luogo d'incontro, una sorta di chiamata alle Arti, ad una comunità di artisti, scienziati, filosofi, esuli di una Patria ideale che sentono la necessità di sognare e creare un altro mondo.
La rappresentazione dell’Utopia nelle sue infinite sfaccettature etiche-estetiche, filosofiche- politiche, ed il tentativo da parte di artisti, di coglierla, intuirla nelle loro varie ricerche, sarà il filo che lega i numerosi inviti alla partecipazione a questo progetto non solo espositivo.
Utopian Pavilion nasce dalla convinzione che il dialogo e la cultura, tra le diverse esperienze interdisciplinari, diano vita ad un movimento di pensiero e ad un percorso che si sviluppi in progetti artistici e sociali, che possano concretamente contribuire a cambiare i paradossi culturali ed economici del nostro pianeta.
"Solo cercando l'impossibile, l'uomo trova il possibile" - M. Bakunin
08
maggio 2019
Andrea Guastavino – Utopian Pavilion
Dall'otto al 31 maggio 2019
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
presentazione
arte contemporanea
performance - happening
presentazione
Location
SEDI VARIE – Venezia
Venezia, (Venezia)
Venezia, (Venezia)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 10:30-12 e 15:30-19
Vernissage
8 Maggio 2019, 16:30
Autore
Curatore