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Andrea Guerzoni – La danza dell’ape. Aforismi per Alda Merini
L’Aldina di Andrea Guerzoni ha trovato l’alveare ai Navigli, a due passi dall’abitazione della poetessa Alda Merini scomparsa un anno fa. Si tratta di una mostra che coinvolge due spazi attigui: il Mag Cafè (Ripa di Porta Ticinese 43) in cui sono esposti disegni e dipinti, e il negozio Meriggi (Ripa di Porta Ticinese 45) che presenta librini, quadrotti, biglietti e stampe d’autore dello stesso Guerzoni.
Comunicato stampa
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Andrea Guerzoni
LA DANZA DELL’APE. Aforismi per Alda Merini.
“Sono una piccola ape furibonda. Mi piace cambiare di colore. Mi piace cambiare di misura”.
Alda Merini
Le api usano un linguaggio molto originale: si scambiano informazioni attraverso delle danze e sostanze odorose che, prodotte da un soggetto, generano una reazione comportamentale in uno o più dei suoi simili. Le api guardiane paragonano all’odore di riferimento della propria “casa” quelle che arrivano all’alveare, dividendole in api affini che vengono accettate e api estranee, accolte solo se portano qualcosa.
L’Aldina di Andrea Guerzoni ha trovato l’alveare ai Navigli, a due passi dall’abitazione della poetessa Alda Merini scomparsa un anno fa. Si tratta di una mostra che coinvolge due spazi attigui: il Mag Cafè (Ripa di Porta Ticinese 43) in cui sono esposti disegni e dipinti, e il negozio Meriggi (Ripa di Porta Ticinese 45) che presenta librini, quadrotti, biglietti e stampe d’autore dello stesso Guerzoni.
“Le api sono bestie divine: il loro vomito è miele, anche se, com'è fama, lo ricavano da Giove. Pungono, sì, ma per questo, che dovunque c'è del dolce lì finisci col trovare anche dell'amaro”.
Petronio (Satyricon, I secolo d.C.).
La brevità nel cogliere e fermare pensieri, sensazioni, idee attraverso un’immagine o una frase stringata è un’arte dalle antiche origini ma è forse l’emblema e insieme la sintesi dei nostri tempi. L’uomo ha bisogno di raccontarsi, di descrivere la realtà con le sue parole, di comunicare con gli altri usando codici comprensibili che siano al tempo stesso personali e condivisibili.
L’arte e la poesia hanno da sempre a disposizione due strumenti efficaci e affascinanti per attuare questo processo di comunicazione istantanea: il disegno e l’aforisma. E sono queste due pratiche, dalla stessa illimitata densità visionaria, i veicoli creativi di Andrea Guerzoni.
L’artista crea personaggi dalle caratteristiche contrastanti: sono esseri sinistri e ingenui, figure animate delicate e crudeli, piccole ombre nere e commoventi, disarmanti e spietate. Schizzi che prendono vita dalla tensione emotiva di un sentimento o che sbocciano per contrasto da un’esperienza dolorosa.
Tra gli autori di riferimento di Guerzoni, importanti artisti come Carol Rama, Louise Bourgeois e Leonor Fini, i grandi poeti Fernando Pessoa e Alda Merini, ma anche interpreti della canzone (Mia Martini e Gabriella Ferri). Il processo che instaura l’artista a contatto con questi modelli è un omaggio che non rimane superficiale né tanto meno scade nella facile citazione: nelle sue mani le caratteristiche e le suggestioni dei maestri diventano materia plasmabile e duttile e contribuiscono a dar vita a delle creaturine originalissime e indipendenti.
Emblematico è il caso di Aldina, personaggio nato nel 2005 partendo da Alda Merini: una donnina arruffata e spaesata, dagli occhi segnati e con la gonna dondolante, alle prese di volta in volta con un pianoforte suonato al contrario, con una serie di papaveri che le appaiono e la travolgono, con delle api dispettose che la fanno volare e precipitare a terra. L’ Aldina ha permesso a Guerzoni, tra l’altro, di vincere lo scorso ottobre il premio del pubblico alla tredicesima edizione del concorso “IoEspongo” a Torino.
Creando con gusto e sensibilità immagini e poesia, Guerzoni adotta l’aforisma come procedimento artistico. Il lavoro di Andrea Guerzoni segue un percorso alternativo che racconta altre storie, altri esseri, altre verità. Come ha scritto Karl Kraus: “L’aforisma non coincide mai con la verità; o è una mezza verità o una verità e mezza”.
Testo di Corrado Premuda
Andrea Guerzoni coltiva l’arte dell’aforisma per consegnare in pochi istanti un frammento dell’esistenza. In una situazione al tempo stesso tragica e comica, il pianto e il riso, l’alto e il basso, il sublime e il triviale si intrecciano in un unico “ri-tratto”.
Mostre personali:
“Canti orfici” del 2001, prima mostra personale di Andrea Guerzoni ispirata ad Alda Merini, è il riferimento non tanto a Dino Campana, ma a “La presenza di Orfeo”del 1953, prima raccolta edita della poetessa. I lavori su tela, di medie e grandi dimensioni, raffigurano la donna offrire nudità e sguardi inquieti. Avvolta da cromie luciferine ed uterine: rossi coagulati, blu immondi dal sottosuolo. “Una ingenua Maddalena, Dies Irae, La vergine, La presenza di Orfeo”, citazioni poetiche di Alda Merini, sono il titolo di alcuni lavori presenti in mostra. Negli anni continuano gli omaggi alla poetessa: 2002 “In sinTESI: la sofferenza esistenziale e psicologica dell’artista” Accademia Belle Arti, Torino, 2003 “ Preludio a: La Terra Santa” Studio MP, Torino, 2004 “La poesia non è un corpo astratto” Legolibri, Torino (in particolare: “Dafne accecata dal fumo della follia, I poeti non si redimono, Divergenza di dolore, Come santa Teresina, Il piede della follia è macchiato d’azzurro”). Dal 2005 con la mostra “Aforismi e trabocchetti” alla Cascina sant’Eufemia di Sinio, Alba (Cn) l’artista presenta “Aldina” il personaggio ispirato alla Merini, una sorta di bambina dalla crescita insolita o di donna adulta rimasta infantile.
“I personaggi dei suoi disegni, teneri come figurine dalla testa troppo grande o emblematici come semplici forme animate, sono complementari alle sue storie surreali e agli aforismi disarmanti.” (Viaggio nei feticci di Andrea Guerzoni, di Corrado Premuda, www.bora.la, 2010).
Gli autori feticcio dell’artista sono gli stessi da diversi anni: le citazioni e gli omaggi ad Alda Merini, Fernando Pessoa e Carol Rama si ripetono in maniera fedele e quasi maniacale. Col tempo la compagine si è arricchita di altre infatuazioni, come ad esempio quella per Louise Bourgeois, Semiha Berksoy e Leonor Fini, e di rimandi alle dolenti note, musicali ed esistenziali, di Luigi Tenco, Mia Martini, Gabriella Ferri (tra gli altri). L’immaginario feticistico che prende corpo nelle recenti raccolte di frammenti (disegni, dipinti, librini, installazioni, oggetti design, bambole) può essere eletto a metafora del particolare rapporto che l’artista intrattiene con il complesso scenario di figure e voci a lui care.
2006 “La poesia non è un babau” Mood Libri&Caffè, Torino, 2007 “Altri aforismi” Mood, Torino; Dinoitre, Orbassano (To) “Frammenti” Argonauta, Torino, 2008 “La classe non è acquario: i bambini non possono stare muti come pesci” CMM Centro MultiMediale, Piossasco (To), 2009 “L'elogio del riccio” Knulp e DDCube Gallery, Trieste, La Corte del Libro, Tolmezzo (Udine), 2010 “Feticci” Winters, Trieste e Milano “Frammenti” JRC Centro Comune Ricerca Commissione Europea, Ispra, VA.
Tra le mostre collettive recenti:
2010 “IoEspongo” XIII ed., Temporary Art Café Pastis, Torino (vincitore Premio del Pubblico),
“ Internazionale d'arte LGBT 2010”, AV Art Gallerie, Torino. 2009 “Incursioni quotidiane”, OpenLab ArtGallery, Genova. 2008 “Daydreaming Expò”, Knulp, Trieste, La Corte del libro, Tolmezzo UD.
“Zooart 08”, VII edizione, Giardini Fresia, Cuneo, “Acqua in Arte”, Galleria di Arte Contemporanea, Arezzo, Palazzo Panciatichi, Pinacoteca del Consiglio Regionale della Toscana, Firenze.
2007 “Segni”, Cavallerizza Reale, Torino, ”L'arte, il Natale e due palle”, Galleria Cristiani Porta Palatina 13 Torino, “Segni, viaggio nel disegno contemporaneo”, Galleria Endemica, Roma, Galleria San Lorenzo, Milano. “Zooart” VI edizione, Cuneo (premio ManifestaZoone).
L’artista ha scritto e illustrato la fiaba “La strana storia della rana di Carol Rama” (2004), le raccolte di poesie ed aforismi “Un silenzioso frastuono. Poesie per Alda Merini”, “Come quadro di me stesso”, “Il dolce vino della sera”, “Gli acini di Dio”, “Aforismi”, “Un papavero al giorno. Aforismi d’Agosto” (2005), “Aforismi e illusioni” (2006),“Centodieci albicocche” e “Abbecedario” (2007), “Ricci e capricci” (2009), “La danza dell’ape. Aforismi per Alda Merini” (2010).
LA DANZA DELL’APE. Aforismi per Alda Merini.
“Sono una piccola ape furibonda. Mi piace cambiare di colore. Mi piace cambiare di misura”.
Alda Merini
Le api usano un linguaggio molto originale: si scambiano informazioni attraverso delle danze e sostanze odorose che, prodotte da un soggetto, generano una reazione comportamentale in uno o più dei suoi simili. Le api guardiane paragonano all’odore di riferimento della propria “casa” quelle che arrivano all’alveare, dividendole in api affini che vengono accettate e api estranee, accolte solo se portano qualcosa.
L’Aldina di Andrea Guerzoni ha trovato l’alveare ai Navigli, a due passi dall’abitazione della poetessa Alda Merini scomparsa un anno fa. Si tratta di una mostra che coinvolge due spazi attigui: il Mag Cafè (Ripa di Porta Ticinese 43) in cui sono esposti disegni e dipinti, e il negozio Meriggi (Ripa di Porta Ticinese 45) che presenta librini, quadrotti, biglietti e stampe d’autore dello stesso Guerzoni.
“Le api sono bestie divine: il loro vomito è miele, anche se, com'è fama, lo ricavano da Giove. Pungono, sì, ma per questo, che dovunque c'è del dolce lì finisci col trovare anche dell'amaro”.
Petronio (Satyricon, I secolo d.C.).
La brevità nel cogliere e fermare pensieri, sensazioni, idee attraverso un’immagine o una frase stringata è un’arte dalle antiche origini ma è forse l’emblema e insieme la sintesi dei nostri tempi. L’uomo ha bisogno di raccontarsi, di descrivere la realtà con le sue parole, di comunicare con gli altri usando codici comprensibili che siano al tempo stesso personali e condivisibili.
L’arte e la poesia hanno da sempre a disposizione due strumenti efficaci e affascinanti per attuare questo processo di comunicazione istantanea: il disegno e l’aforisma. E sono queste due pratiche, dalla stessa illimitata densità visionaria, i veicoli creativi di Andrea Guerzoni.
L’artista crea personaggi dalle caratteristiche contrastanti: sono esseri sinistri e ingenui, figure animate delicate e crudeli, piccole ombre nere e commoventi, disarmanti e spietate. Schizzi che prendono vita dalla tensione emotiva di un sentimento o che sbocciano per contrasto da un’esperienza dolorosa.
Tra gli autori di riferimento di Guerzoni, importanti artisti come Carol Rama, Louise Bourgeois e Leonor Fini, i grandi poeti Fernando Pessoa e Alda Merini, ma anche interpreti della canzone (Mia Martini e Gabriella Ferri). Il processo che instaura l’artista a contatto con questi modelli è un omaggio che non rimane superficiale né tanto meno scade nella facile citazione: nelle sue mani le caratteristiche e le suggestioni dei maestri diventano materia plasmabile e duttile e contribuiscono a dar vita a delle creaturine originalissime e indipendenti.
Emblematico è il caso di Aldina, personaggio nato nel 2005 partendo da Alda Merini: una donnina arruffata e spaesata, dagli occhi segnati e con la gonna dondolante, alle prese di volta in volta con un pianoforte suonato al contrario, con una serie di papaveri che le appaiono e la travolgono, con delle api dispettose che la fanno volare e precipitare a terra. L’ Aldina ha permesso a Guerzoni, tra l’altro, di vincere lo scorso ottobre il premio del pubblico alla tredicesima edizione del concorso “IoEspongo” a Torino.
Creando con gusto e sensibilità immagini e poesia, Guerzoni adotta l’aforisma come procedimento artistico. Il lavoro di Andrea Guerzoni segue un percorso alternativo che racconta altre storie, altri esseri, altre verità. Come ha scritto Karl Kraus: “L’aforisma non coincide mai con la verità; o è una mezza verità o una verità e mezza”.
Testo di Corrado Premuda
Andrea Guerzoni coltiva l’arte dell’aforisma per consegnare in pochi istanti un frammento dell’esistenza. In una situazione al tempo stesso tragica e comica, il pianto e il riso, l’alto e il basso, il sublime e il triviale si intrecciano in un unico “ri-tratto”.
Mostre personali:
“Canti orfici” del 2001, prima mostra personale di Andrea Guerzoni ispirata ad Alda Merini, è il riferimento non tanto a Dino Campana, ma a “La presenza di Orfeo”del 1953, prima raccolta edita della poetessa. I lavori su tela, di medie e grandi dimensioni, raffigurano la donna offrire nudità e sguardi inquieti. Avvolta da cromie luciferine ed uterine: rossi coagulati, blu immondi dal sottosuolo. “Una ingenua Maddalena, Dies Irae, La vergine, La presenza di Orfeo”, citazioni poetiche di Alda Merini, sono il titolo di alcuni lavori presenti in mostra. Negli anni continuano gli omaggi alla poetessa: 2002 “In sinTESI: la sofferenza esistenziale e psicologica dell’artista” Accademia Belle Arti, Torino, 2003 “ Preludio a: La Terra Santa” Studio MP, Torino, 2004 “La poesia non è un corpo astratto” Legolibri, Torino (in particolare: “Dafne accecata dal fumo della follia, I poeti non si redimono, Divergenza di dolore, Come santa Teresina, Il piede della follia è macchiato d’azzurro”). Dal 2005 con la mostra “Aforismi e trabocchetti” alla Cascina sant’Eufemia di Sinio, Alba (Cn) l’artista presenta “Aldina” il personaggio ispirato alla Merini, una sorta di bambina dalla crescita insolita o di donna adulta rimasta infantile.
“I personaggi dei suoi disegni, teneri come figurine dalla testa troppo grande o emblematici come semplici forme animate, sono complementari alle sue storie surreali e agli aforismi disarmanti.” (Viaggio nei feticci di Andrea Guerzoni, di Corrado Premuda, www.bora.la, 2010).
Gli autori feticcio dell’artista sono gli stessi da diversi anni: le citazioni e gli omaggi ad Alda Merini, Fernando Pessoa e Carol Rama si ripetono in maniera fedele e quasi maniacale. Col tempo la compagine si è arricchita di altre infatuazioni, come ad esempio quella per Louise Bourgeois, Semiha Berksoy e Leonor Fini, e di rimandi alle dolenti note, musicali ed esistenziali, di Luigi Tenco, Mia Martini, Gabriella Ferri (tra gli altri). L’immaginario feticistico che prende corpo nelle recenti raccolte di frammenti (disegni, dipinti, librini, installazioni, oggetti design, bambole) può essere eletto a metafora del particolare rapporto che l’artista intrattiene con il complesso scenario di figure e voci a lui care.
2006 “La poesia non è un babau” Mood Libri&Caffè, Torino, 2007 “Altri aforismi” Mood, Torino; Dinoitre, Orbassano (To) “Frammenti” Argonauta, Torino, 2008 “La classe non è acquario: i bambini non possono stare muti come pesci” CMM Centro MultiMediale, Piossasco (To), 2009 “L'elogio del riccio” Knulp e DDCube Gallery, Trieste, La Corte del Libro, Tolmezzo (Udine), 2010 “Feticci” Winters, Trieste e Milano “Frammenti” JRC Centro Comune Ricerca Commissione Europea, Ispra, VA.
Tra le mostre collettive recenti:
2010 “IoEspongo” XIII ed., Temporary Art Café Pastis, Torino (vincitore Premio del Pubblico),
“ Internazionale d'arte LGBT 2010”, AV Art Gallerie, Torino. 2009 “Incursioni quotidiane”, OpenLab ArtGallery, Genova. 2008 “Daydreaming Expò”, Knulp, Trieste, La Corte del libro, Tolmezzo UD.
“Zooart 08”, VII edizione, Giardini Fresia, Cuneo, “Acqua in Arte”, Galleria di Arte Contemporanea, Arezzo, Palazzo Panciatichi, Pinacoteca del Consiglio Regionale della Toscana, Firenze.
2007 “Segni”, Cavallerizza Reale, Torino, ”L'arte, il Natale e due palle”, Galleria Cristiani Porta Palatina 13 Torino, “Segni, viaggio nel disegno contemporaneo”, Galleria Endemica, Roma, Galleria San Lorenzo, Milano. “Zooart” VI edizione, Cuneo (premio ManifestaZoone).
L’artista ha scritto e illustrato la fiaba “La strana storia della rana di Carol Rama” (2004), le raccolte di poesie ed aforismi “Un silenzioso frastuono. Poesie per Alda Merini”, “Come quadro di me stesso”, “Il dolce vino della sera”, “Gli acini di Dio”, “Aforismi”, “Un papavero al giorno. Aforismi d’Agosto” (2005), “Aforismi e illusioni” (2006),“Centodieci albicocche” e “Abbecedario” (2007), “Ricci e capricci” (2009), “La danza dell’ape. Aforismi per Alda Merini” (2010).
12
dicembre 2010
Andrea Guerzoni – La danza dell’ape. Aforismi per Alda Merini
Dal 12 dicembre 2010 al 09 gennaio 2011
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MAG CAFE’
Milano, Ripa Di Porta Ticinese, 43, (Milano)
Milano, Ripa Di Porta Ticinese, 43, (Milano)
Orario di apertura
ma/ve 17.00 - 02.00 sa/do 15.30 - 2.00 lunedì chiuso
Vernissage
12 Dicembre 2010, ore 18
Sito web
www.andreaguerzoni.it
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