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Andrea Lucchesi – Poems
Curata da Matilde Puleo, la mostra personale prende le mosse dall’ultima produzione artistica del giovane artista fiorentino, presentando un percorso che dal 2021 al 2023 lo ha visto impegnato in opere di piccolo formato.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
Andrea Lucchesi
Poems
29 aprile 2023
Inaugurazione ore 18.00
A cura di Matilde Puleo
29 aprile – 18 giugno 2023
via Cesalpino, 29 Arezzo
Rosy Boa è lieta di invitarvi sabato 29 aprile alla mostra personale dell’artista Andrea Lucchesi dal titolo “Poems”. Curata da Matilde Puleo, la mostra personale prende le mosse dall’ultima produzione artistica del giovane artista fiorentino, presentando un percorso che dal 2021 al 2023 lo ha visto impegnato in opere di piccolo formato. Con questo titolo Andrea Lucchesi racconta quella particolare attenzione che l’artista ha riservato alla zona di scambio fra poesia e arte visiva, intendendole “arti della visione”.
“Poems” in quanto alla modalità del dipingere è una riflessione sulla creazione visiva, attraverso un processo espressivo che opera con codici poetici. L’artista è consapevole che il poeta è nei confronti del visibile come un cacciatore mentre il pittore guarda manipolando la sua materia molto al di là di quell’incontro tra parola e immagine rappresentato dalla poesia visiva. Del resto, la poesia è da sempre uno strumento per mettere a fuoco la realtà. Questa mostra presenta come sia esattamente questo il compito che l’artista assegna alla pittura. Entrambe le discipline sono una lente attraverso la quale guardare il mondo aldilà delle apparenze. Per Andrea Lucchesi ogni tela è possibilità di vedere oltre il dato sensibile come se fosse una capacità particolare dell’occhio dell’anima. Quantità e formati ci assicurano che il mondo come lo conosciamo è in realtà costruito dalle immagini che di esso abbiamo accumulato nel tempo ed è ricca di dettagli dalla valenza fortemente emotiva.
La mostra presenta un gran numero di opere eseguite ad olio su tela che possono essere lette secondo i quattro capitoli non cataloganti (Verifica poetica della ripetizione, Autoritratto ellittico o figura della perdita, Ho difeso i particolari e Il realismo stregato) proposti dalla curatrice. In essi troviamo opere nelle quali l’artista rivolge la propria attenzione ai margini di un paesaggio e ai ritratti e autoritratti come condizione attraverso le quali l’arte indaga l’indicibile. Presenti e assenti al tempo stesso, le figure di Andrea Lucchesi sono immerse in una dimensione rarefatta o emergono dal buio, raccontando l’esperienza dell’immobilità e del silenzio. Hanno la capacità di attrarre a sé l’osservatore, suscitando sensazioni intense di placida contemplazione al limite della trascendenza. In questo senso, Andrea Lucchesi è un pittore dell’invisibilità: il suo sguardo e la sua pittura sono capaci di raccontare l’umanità al di là della contingenza, catturando la spiritualità che avvolge i corpi.
Pensare mediante immagini richiede un’ampia attivazione cerebrale atta a complessificare le cose, a renderle meno monolitiche e unidirezionali. I quattro capitoli proposti dalla curatrice per leggere l’opera di Andrea Lucchesi hanno la funzione di complessificare. Non vogliono in alcun modo creare delle categorie definitive o catalogazioni forzate. Si propongono piuttosto come suggerimento o proposta di lettura. In questo senso il titolo “Poems” intende proprio chiederci di avvicinarci alle immagini esattamente come fa il poeta nel suo laboratorio e si riferisce al fatto che lavorare su superfici di piccolo formato significa comporre una serie di poemetti su tutto ciò che incontra un’anima caotica e perfetta al tempo stesso.
Affiancano la mostra l’incontro (12 maggio, ore 21) tra poesia e immagine con le suggestioni di Claudio Salvi e Sebastiano Benegiamo artisti che ci parleranno di una scrittura emotiva e cristallina in un incontro alla ricerca dell’espressività e dell’essenzialità del dire. Seguirà la jam session (sabato 3 giugno, ore 21) di Andrea Lucchesi e amici aperta a chiunque voglia partecipare e cimentarsi in variazioni improvvisate sul tema.
Andrea Lucchesi (Firenze, 1981), vive e lavora ad Arezzo. Nel 2004 vince il premio “Tito e Maria Conti”. MOSTRE PERSONALI: 2002, Il Mugello disegnato, Convento di Bosco ai Frati San Pietro a Sieve (FI); Villa di Cavaggiolo, Barberino di Mugello (FI) a cura di Giuseppe Cordoni. 2003, Il Mugello disegnato, Palazzo Panciatichi, Firenze, a cura di Giuseppe Cordoni. 2004, Il Mugello dipinto, Villa di Cavaggiolo, Barberino di Mugello (FI) a cura di Giuseppe Cordoni. 2005, Figure, Palazzo Ghibellino, Empoli (FI); Abitare il paesaggio, Castello di Grotti, Ville di Corsano (SI) a cura di Nicola Miceli; Gallerie Comunali d’Arte, Palazzo del Ridotto, Cesena; Lospunks, Galleria Blob Art, Livorno a cura di Emma Gravagnuolo. 2009, Lezioni del male, presso Galleria delle Arti del Disegno, Piazza S.Marco Firenze; La materia del segno, presso Angela Memola Grafique Art Gallery, Bologna, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei. 2017, Trittico-Una riflessione sul ritratto, Sdrucciolo de Pitti, Firenze. 2021 Esilio, Le Muratine, Pontassieve. 2022, The Worm at the core, Set Woolwich Beresford street, London.
Rosy Boa è un centro d’arte che nasce con l’intento di essere il contenitore di una proposta artistica trasversale nella quale l’arte è caratterizzata da una forte sperimentazione, intesa come oggetto di trasformazione personale e sociale. I lavori esposti restituiranno riflessioni sul presente e sulla società, lavorando sull’idea di opera d’arte e innescando dialoghi tra le diverse forme espressive. Accanto a un fitto programma di mostre, sono previsti la realizzazione di attività formative ai più diversi livelli, incontri pubblici, interventi documentari, la nascita di un’agenzia/incubatore creativo e l’apertura di un bookshop dedicato all’arte contemporanea.
Ufficio Stampa Rosy Boa | www.rosyboa.it | info@rosyboa.it | tel. 3534467504
Andrea Lucchesi
Poems
29 aprile 2023
Inaugurazione ore 18.00
A cura di Matilde Puleo
29 aprile – 18 giugno 2023
via Cesalpino, 29 Arezzo
Rosy Boa è lieta di invitarvi sabato 29 aprile alla mostra personale dell’artista Andrea Lucchesi dal titolo “Poems”. Curata da Matilde Puleo, la mostra personale prende le mosse dall’ultima produzione artistica del giovane artista fiorentino, presentando un percorso che dal 2021 al 2023 lo ha visto impegnato in opere di piccolo formato. Con questo titolo Andrea Lucchesi racconta quella particolare attenzione che l’artista ha riservato alla zona di scambio fra poesia e arte visiva, intendendole “arti della visione”.
“Poems” in quanto alla modalità del dipingere è una riflessione sulla creazione visiva, attraverso un processo espressivo che opera con codici poetici. L’artista è consapevole che il poeta è nei confronti del visibile come un cacciatore mentre il pittore guarda manipolando la sua materia molto al di là di quell’incontro tra parola e immagine rappresentato dalla poesia visiva. Del resto, la poesia è da sempre uno strumento per mettere a fuoco la realtà. Questa mostra presenta come sia esattamente questo il compito che l’artista assegna alla pittura. Entrambe le discipline sono una lente attraverso la quale guardare il mondo aldilà delle apparenze. Per Andrea Lucchesi ogni tela è possibilità di vedere oltre il dato sensibile come se fosse una capacità particolare dell’occhio dell’anima. Quantità e formati ci assicurano che il mondo come lo conosciamo è in realtà costruito dalle immagini che di esso abbiamo accumulato nel tempo ed è ricca di dettagli dalla valenza fortemente emotiva.
La mostra presenta un gran numero di opere eseguite ad olio su tela che possono essere lette secondo i quattro capitoli non cataloganti (Verifica poetica della ripetizione, Autoritratto ellittico o figura della perdita, Ho difeso i particolari e Il realismo stregato) proposti dalla curatrice. In essi troviamo opere nelle quali l’artista rivolge la propria attenzione ai margini di un paesaggio e ai ritratti e autoritratti come condizione attraverso le quali l’arte indaga l’indicibile. Presenti e assenti al tempo stesso, le figure di Andrea Lucchesi sono immerse in una dimensione rarefatta o emergono dal buio, raccontando l’esperienza dell’immobilità e del silenzio. Hanno la capacità di attrarre a sé l’osservatore, suscitando sensazioni intense di placida contemplazione al limite della trascendenza. In questo senso, Andrea Lucchesi è un pittore dell’invisibilità: il suo sguardo e la sua pittura sono capaci di raccontare l’umanità al di là della contingenza, catturando la spiritualità che avvolge i corpi.
Pensare mediante immagini richiede un’ampia attivazione cerebrale atta a complessificare le cose, a renderle meno monolitiche e unidirezionali. I quattro capitoli proposti dalla curatrice per leggere l’opera di Andrea Lucchesi hanno la funzione di complessificare. Non vogliono in alcun modo creare delle categorie definitive o catalogazioni forzate. Si propongono piuttosto come suggerimento o proposta di lettura. In questo senso il titolo “Poems” intende proprio chiederci di avvicinarci alle immagini esattamente come fa il poeta nel suo laboratorio e si riferisce al fatto che lavorare su superfici di piccolo formato significa comporre una serie di poemetti su tutto ciò che incontra un’anima caotica e perfetta al tempo stesso.
Affiancano la mostra l’incontro (12 maggio, ore 21) tra poesia e immagine con le suggestioni di Claudio Salvi e Sebastiano Benegiamo artisti che ci parleranno di una scrittura emotiva e cristallina in un incontro alla ricerca dell’espressività e dell’essenzialità del dire. Seguirà la jam session (sabato 3 giugno, ore 21) di Andrea Lucchesi e amici aperta a chiunque voglia partecipare e cimentarsi in variazioni improvvisate sul tema.
Andrea Lucchesi (Firenze, 1981), vive e lavora ad Arezzo. Nel 2004 vince il premio “Tito e Maria Conti”. MOSTRE PERSONALI: 2002, Il Mugello disegnato, Convento di Bosco ai Frati San Pietro a Sieve (FI); Villa di Cavaggiolo, Barberino di Mugello (FI) a cura di Giuseppe Cordoni. 2003, Il Mugello disegnato, Palazzo Panciatichi, Firenze, a cura di Giuseppe Cordoni. 2004, Il Mugello dipinto, Villa di Cavaggiolo, Barberino di Mugello (FI) a cura di Giuseppe Cordoni. 2005, Figure, Palazzo Ghibellino, Empoli (FI); Abitare il paesaggio, Castello di Grotti, Ville di Corsano (SI) a cura di Nicola Miceli; Gallerie Comunali d’Arte, Palazzo del Ridotto, Cesena; Lospunks, Galleria Blob Art, Livorno a cura di Emma Gravagnuolo. 2009, Lezioni del male, presso Galleria delle Arti del Disegno, Piazza S.Marco Firenze; La materia del segno, presso Angela Memola Grafique Art Gallery, Bologna, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei. 2017, Trittico-Una riflessione sul ritratto, Sdrucciolo de Pitti, Firenze. 2021 Esilio, Le Muratine, Pontassieve. 2022, The Worm at the core, Set Woolwich Beresford street, London.
Rosy Boa è un centro d’arte che nasce con l’intento di essere il contenitore di una proposta artistica trasversale nella quale l’arte è caratterizzata da una forte sperimentazione, intesa come oggetto di trasformazione personale e sociale. I lavori esposti restituiranno riflessioni sul presente e sulla società, lavorando sull’idea di opera d’arte e innescando dialoghi tra le diverse forme espressive. Accanto a un fitto programma di mostre, sono previsti la realizzazione di attività formative ai più diversi livelli, incontri pubblici, interventi documentari, la nascita di un’agenzia/incubatore creativo e l’apertura di un bookshop dedicato all’arte contemporanea.
Ufficio Stampa Rosy Boa | www.rosyboa.it | info@rosyboa.it | tel. 3534467504
29
aprile 2023
Andrea Lucchesi – Poems
Dal 29 aprile al 18 giugno 2023
arte contemporanea
Location
Rosy Boa
Arezzo, Via Andrea Cesalpino, 29, (AR)
Arezzo, Via Andrea Cesalpino, 29, (AR)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 16-19,30
sabato e domenica ore 10-12,30 e ore 16-19,30
Vernissage
29 Aprile 2023, ore 18
Sito web
Editore
Rosy Boa
Ufficio stampa
press@rosyboa.it
Autore
Curatore
Autore testo critico