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Andrea Mariconti – Kanon III Halos
Le suggestive volte del Magazzino del Sale Torre di Cervia, le pareti di pietra da cui affiorano ancora le rose di sale, accoglieranno un percorso delle sue ultime opere dell’artista lodigiano, parte delle quali dedicate proprio alla città che lo ospita; equilibrio in sintonia fra noi e la natura.
Comunicato stampa
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Dopo 10 anni di lontananza e i successi degli ultimi tempi, grazie ad un progetto di Comune di Cervia e L'immagine Arte, torna ad esporre in regione Andrea Mariconti, uno dei giovani più apprezzati e promettenti del panorama artistico italiano.
Durante una sua visita a Cervia, è rimasto affascinato dalla naturalità delle antiche saline che emergevano alla vista da quella coltre leggera e nebbiosa tipica di tante giornate vissute nella bassa padana preinvernale, tanto da decidere di dedicare loro diverse opere, per le quali ha utilizzato proprio il sale come elemento cromatico.
Il titolo della mostra stessa, KANON III HALOS, espresso in greco antico, è la ricerca di un equilibrio in sintonia fra noi e la natura; la giusta relazione, che si potrebbe tradurre in “un'armonia nel sale”; Halos, significa sale.
La tematica di Mariconti, che sarà esposta, non comprenderà solo paesaggi ma anche la figura e gli oggetti collocati in particolari contesti, dipinti a velature, tanto da sembrare evanescenti, eterei, e recentemente la scultura.
In ogni opera si legge chiaramente quell'accordo armonico fondato non solo dalla pennellata sapiente e capace, graffiante e potente ma dato anche dagli elementi utilizzati per la realizzazione del lavoro stesso; una comunione di elementi naturali quali terra, cenere, cera e olio di motore ai quali accosta una ricerca cromatica basata sulla trasformazione del rame ossidato. Sono piccoli dettagli di colore che di tanto in tanto, quasi miraggi, vanno a spezzare la sinfonia perfetta di un dilagante bianco e nero. L'unico colore che utilizza è l'olio bianco che gli consente di ottenere una matericità dell’impasto pittorico.
Una vicenda artistica, quella di Mariconti, che testimonia il valore dell'antico in una restituzione moderna di modelli, forme evocative come pretesto per una rilettura inedita di un linguaggio che veste icone contemporanee e figure mitizzate del passato.
Una parte importante delle opere esposte è espressa su carta, non disegni, ma vere e proprie opere finite realizzate con le stesse tecniche delle tele e con uno stesso valore artistico. Carte piegate e ripiegate più intime e suggestive che vanno a creare geometrie che si inseriscono nel tessuto pittorico dell'opera.
Il visitatore, si troverà immerso in una evoluzione pittorica tesa alla contemplazione silenziosa della natura e dell'uomo, memoria collettiva, immortalità dei paesaggi e la fragilità dell'essere.
introduce alla mostra Enzo Dall'Ara
Andrea Mariconti nasce a Lodi nel 1978, lavora e vive tra Cremona e Milano.
Dopo la laurea nel 2001 conseguita all'Accademia di Belle Arti di Brera con indirizzo Arti visive, ed una seconda nel 2006 in Scenografia e Discipline dello Spettacolo, soggiorna in Kosovo per un progetto di arte terapia per bambini affetti da traumi psichici di guerra ed è docente del laboratorio teatrale nel corso per allievi disabili al CFP di Lodi.
Nel periodo di studi per il conseguimento della seconda laurea, partecipa ad un workshop tenuto da Anselm Kiefer, in quel periodo a Milano per la preparazione della sua installazione “i sette palazzi celesti” presso l'Hangar Bicocca.
Dal 2009 coordina e promuove laboratori artisti in ambito sociale in Sud Africa e Italia, lavorando a stretto contatto con orfani, soggetti psichiatrici e oncologici o con problemi relazionali.
E' vincitore del Premio UNESCO per l'Arte Contemporanea, cattedra di Arte e Bioetica nel 2011.
Risale al 2003 la sua prima personale allo Spazio S. Fedele di Milano.
Dal 2004 viene presentato regolarmente nelle maggiori Fiere di Arte Contemporanea. Collabora ed espone maggiormente con Gallerie private e spazi pubblici in Italia ed Europa.
Lavora con materiali di origine naturale come terre, cenere, petrolio e cera.
Durante una sua visita a Cervia, è rimasto affascinato dalla naturalità delle antiche saline che emergevano alla vista da quella coltre leggera e nebbiosa tipica di tante giornate vissute nella bassa padana preinvernale, tanto da decidere di dedicare loro diverse opere, per le quali ha utilizzato proprio il sale come elemento cromatico.
Il titolo della mostra stessa, KANON III HALOS, espresso in greco antico, è la ricerca di un equilibrio in sintonia fra noi e la natura; la giusta relazione, che si potrebbe tradurre in “un'armonia nel sale”; Halos, significa sale.
La tematica di Mariconti, che sarà esposta, non comprenderà solo paesaggi ma anche la figura e gli oggetti collocati in particolari contesti, dipinti a velature, tanto da sembrare evanescenti, eterei, e recentemente la scultura.
In ogni opera si legge chiaramente quell'accordo armonico fondato non solo dalla pennellata sapiente e capace, graffiante e potente ma dato anche dagli elementi utilizzati per la realizzazione del lavoro stesso; una comunione di elementi naturali quali terra, cenere, cera e olio di motore ai quali accosta una ricerca cromatica basata sulla trasformazione del rame ossidato. Sono piccoli dettagli di colore che di tanto in tanto, quasi miraggi, vanno a spezzare la sinfonia perfetta di un dilagante bianco e nero. L'unico colore che utilizza è l'olio bianco che gli consente di ottenere una matericità dell’impasto pittorico.
Una vicenda artistica, quella di Mariconti, che testimonia il valore dell'antico in una restituzione moderna di modelli, forme evocative come pretesto per una rilettura inedita di un linguaggio che veste icone contemporanee e figure mitizzate del passato.
Una parte importante delle opere esposte è espressa su carta, non disegni, ma vere e proprie opere finite realizzate con le stesse tecniche delle tele e con uno stesso valore artistico. Carte piegate e ripiegate più intime e suggestive che vanno a creare geometrie che si inseriscono nel tessuto pittorico dell'opera.
Il visitatore, si troverà immerso in una evoluzione pittorica tesa alla contemplazione silenziosa della natura e dell'uomo, memoria collettiva, immortalità dei paesaggi e la fragilità dell'essere.
introduce alla mostra Enzo Dall'Ara
Andrea Mariconti nasce a Lodi nel 1978, lavora e vive tra Cremona e Milano.
Dopo la laurea nel 2001 conseguita all'Accademia di Belle Arti di Brera con indirizzo Arti visive, ed una seconda nel 2006 in Scenografia e Discipline dello Spettacolo, soggiorna in Kosovo per un progetto di arte terapia per bambini affetti da traumi psichici di guerra ed è docente del laboratorio teatrale nel corso per allievi disabili al CFP di Lodi.
Nel periodo di studi per il conseguimento della seconda laurea, partecipa ad un workshop tenuto da Anselm Kiefer, in quel periodo a Milano per la preparazione della sua installazione “i sette palazzi celesti” presso l'Hangar Bicocca.
Dal 2009 coordina e promuove laboratori artisti in ambito sociale in Sud Africa e Italia, lavorando a stretto contatto con orfani, soggetti psichiatrici e oncologici o con problemi relazionali.
E' vincitore del Premio UNESCO per l'Arte Contemporanea, cattedra di Arte e Bioetica nel 2011.
Risale al 2003 la sua prima personale allo Spazio S. Fedele di Milano.
Dal 2004 viene presentato regolarmente nelle maggiori Fiere di Arte Contemporanea. Collabora ed espone maggiormente con Gallerie private e spazi pubblici in Italia ed Europa.
Lavora con materiali di origine naturale come terre, cenere, petrolio e cera.
09
aprile 2016
Andrea Mariconti – Kanon III Halos
Dal 09 aprile al primo maggio 2016
arte contemporanea
Location
ANTICHI MAGAZZINI DEL SALE – MUSEO DEL SALE
Cervia, Viale Nazario Sauro, (Ravenna)
Cervia, Viale Nazario Sauro, (Ravenna)
Orario di apertura
feriali, 10 – 13 e 15 – 19 * festivi 10 - 19
Vernissage
9 Aprile 2016, ore 17.30
Sito web
www.turismo.comunecervia.it
Autore
Curatore