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Andrea Mariconti – Quia pulvis
personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Boschi di fusti magri che crescono in solitudine condivisa su terreni aspri
e segnati dal tempo eterno della natura. È il nuovo ciclo di opere di Andrea
Mariconti, in mostra alla Galleria Pittura Italiana con una ventina di opere
tra cui la serie dei laghi e delle scogliere irlandesi. Cifra distintiva e
fil rouge dell’artista: la resa materica del soggetto nell’impasto di cenere
o cemento.
«La cenere è per me corpo di un’eredità. In essa è custodita la memoria del
territorio, la vita del legno combusto e purificato. Con la cenere incorporo
nuovamente il tessuto dell’esistenza ridefinendo la materialità di ogni
rappresentazione. Ogni colore è dato esclusivamente dalla cromia naturale di
ogni materia. Gli oggetti, le sostanze, non sono simboli astratti, non
vengono usati come metafore. Essi sono, nell’essenza», così spiega Andrea
Mariconti.
Una tecnica che utilizza elementi naturali estranei ai tradizionali
materiali pittorici, che si fondono e diventano tutt’uno con l’oggetto
rappresentato. La natura organica della materia genera l’opera e l’uomo è il
suo centro creativo: sia esso presente, sia esso evocato per assenza o
semplicemente il suo passaggio abbia lasciato traccia di una memoria.
e segnati dal tempo eterno della natura. È il nuovo ciclo di opere di Andrea
Mariconti, in mostra alla Galleria Pittura Italiana con una ventina di opere
tra cui la serie dei laghi e delle scogliere irlandesi. Cifra distintiva e
fil rouge dell’artista: la resa materica del soggetto nell’impasto di cenere
o cemento.
«La cenere è per me corpo di un’eredità. In essa è custodita la memoria del
territorio, la vita del legno combusto e purificato. Con la cenere incorporo
nuovamente il tessuto dell’esistenza ridefinendo la materialità di ogni
rappresentazione. Ogni colore è dato esclusivamente dalla cromia naturale di
ogni materia. Gli oggetti, le sostanze, non sono simboli astratti, non
vengono usati come metafore. Essi sono, nell’essenza», così spiega Andrea
Mariconti.
Una tecnica che utilizza elementi naturali estranei ai tradizionali
materiali pittorici, che si fondono e diventano tutt’uno con l’oggetto
rappresentato. La natura organica della materia genera l’opera e l’uomo è il
suo centro creativo: sia esso presente, sia esso evocato per assenza o
semplicemente il suo passaggio abbia lasciato traccia di una memoria.
17
maggio 2007
Andrea Mariconti – Quia pulvis
Dal 17 maggio al 30 giugno 2007
arte contemporanea
Location
PITTURA ITALIANA
Milano, Via Palermo, 5, (Milano)
Milano, Via Palermo, 5, (Milano)
Orario di apertura
martedi>sabato 16.00>19.30
Vernissage
17 Maggio 2007, dalle 19 alle 21.30
Autore