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Andrea Marini – Naturalezza Innaturale (Un mondo nuovo)
Naturalezza Innaturale-Un mondo nuovo è un contenitore per le accattivanti sculture e disegni di Andrea Marini realizzati con materiali industriali che l’artista riesce a trasformare in un universo popolato apparentemente da creature appartenenti ad un mondo naturale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ANDREA MARINI
Naturalezza Innaturale - Un mondo nuovo
a cura di Špela Zidar
inaugurazione giovedì 10 aprile, alle 17
LdM Gallery, Via de’ Pucci 4, Firenze
dal 10 aprile al 7 maggio 2025
Orari d’apertura Lun/Gio/Ven 16-19, Mar/Mer 10-14
https://ldminstitute.com/students/current-students/ldm-gallery/
Ringraziamento speciale a Die Mauer, Prato
(scroll down for English)
La Galleria LdM è lieta di presentare la mostra personale Naturalezza Innaturale – Un mondo nuovo di Andrea Marini.
La costruzione di un mondo nuovo è oggigiorno un tema molto attuale dove il connubio delle parole nuovo e mondo, non esprime solamente una possibilità, piuttosto una necessità di raggiungere una diversa visione del mondo in cui stabilire nuovi equilibri. Partendo proprio dalla consapevolezza di una realtà in cui il rapporto uomo-natura è soggetto a continue manipolazioni e alterazioni, dove la convivenza diventa sempre più ostile, Andrea Marini svolge la sua ricerca di ri-creazione di un suo "mondo" prolifico, allo stesso tempo inquietante ed affascinante, dove il confine tra il reale e l'immaginario è molto labile.
L'artista crea le proprie opere con materiali industriali, tubi, metallo, cavi, resine, cemento, polistirolo, cartone, carta di giornale e silicone, trasformando questi elementi sintetici e senza vita in un universo popolato da creature uniche e vibranti. Ogni opera è un universo a parte, che si nutre di energia vitale propria. Nel suo operare, l’artista usa tecniche sempre innovative esplorando ogni volta nuove possibilità di creazione e trasformazione.
“Il suo magico minimalismo è fatto di sottili sfumature, di dettagli che spesso possono anche sfuggire ad un’occhiata superficiale. Nello stesso tempo la sua lucidità poetica lo colloca in una dimensione scultorea propria, lontano da ogni monumentalità e vicino ad un linguaggio in cui la sottigliezza dei segni apre una dimensione di inquietudine e di indeterminatezza.” – come descrive il suo lavoro Valerio Dehò.
Nella mostra Naturalezza Innaturale - Un mondo nuovo alla galleria LdM, lo spettatore potrà esplorare una parte dell’universo di Andrea Marini che esporrà alcune delle sue opere inedite insieme ai disegni creati con silicone su carta. Le linee scure intrecciate su carta scura echeggiano nello spazio tramite l’opera Reticoli. Potrebbero sembrare radici di un albero che si nutre nello spazio della mostra o semi giganti che aspettano il vento per essere trasportati ad accendere nuova vita. Le forme organiche di Doodle/c, posate sul piedistallo, sembrano aspettare il loro momento di fioritura che si realizza nei Tralci, il primo lavoro nella seconda sala: tre vortici che alimentano l’energia creativa in grado di dar vita a dei fiori-foglie coloratissimi.
Nella seconda sala, sulla gomma nera i Frammenti corporei appaiono come dei reperti archeologici di un altro tempo, forme astratte che si ispirano ad organi interni o ad immaginari elementi naturali, pezzi di vita che si stanno componendo o scomponendo davanti ai nostri occhi.
Nell'angolo più lontano, l’opera Tubalbero, grazie all’utilizzo dei materiali di tonalità e dimensioni diverse, sembra germogliare nonostante sia realizzato quasi interamente di metallo.
Nonostante la loro diversità le opere convivono armonicamente nello spazio della galleria come se si trattasse di una sorta di biodiversità in un ecosistema non naturale. L’opus di Marini ci invita ad entrare in un mondo equilibrato, una giungla fitta, piena di elementi sintetici che comunque appare naturale.
L’artista con la sua curiosità, creatività e la sperimentazione cosciente che derivano dal profondo rispetto del materiale, riesce a creare un equilibrio naturale nel suo mondo innaturale. Una convivenza inclusiva e funzionante, dove gli elementi non vivi creano una nuova vita. La mostra diventa dunque desiderio di nuova nascita, di metamorfosi corporea e trasformazione poetica per una diversa visione del reale. Una natura innaturale nei materiali usati ma creata con tale naturalezza che convince lo spettatore ad entrare ed ascoltarla rendendosi conto delle conseguenze che la mancanza di equilibri e di rispetto possono avere sul nostro mondo.
Andrea Marini è nato a Firenze il 19 aprile 1948 dove ha conseguito la maturità artistica e la laurea in architettura.
Vive a Firenze e svolge la sua attività creativa in uno spazio di tipo industriale in località Calenzano (Firenze).
Il suo interesse per l'attività artistica si è manifestato fino dall'adolescenza dedicandosi soprattutto al disegno e alla pittura.
Solo alla fine degli anni ottanta ha iniziato ad impegnarsi con continuità, indirizzando la sua ricerca prevalentemente nel campo della scultura e dell'installazione.
Tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta ha fatto parte anche di alcune associazioni culturali, stimolato dal confronto delle varie ricerche artistiche che in esse venivano elaborate.
La sua prima mostra risale al 1989, successivamente ha partecipato a numerose altre esposizioni, personali e collettive, sia in Italia che all'estero.
Da segnalare: “Bordersless” a cura di Marco Martelli, Solo creative room, Pietrasanta 2024; “Nomadi dall’Infinito” a cura di Lorenzo Belli, Spazio Cappella Marchi Seravezza (LU) 2024; “Respiri” a cura di Riccardo Farinelli, Cimitero di Chiesanuova Prato 2021; “SuperNatura” a cura di Valerio Dehò, Die Mauer arte contemporanea Prato 2019; “Novi mundi” Kate Vass Galerie Zurigo 2018; “mimesi, museo di storia innaturale” a cura di Valerio Dehò, Die Mauer arte contemporanea Prato 2013; "Trennung - Separazione – Locevanje” a cura di Werner Koroschitz e Uli Vonbank-Schedler, K&K Kultur, St. Johann im Rosental (Austria) 2010; “Genesis” a cura di Maurizio Vanni e Flora Rovigo, Lu.C.C.A. Center of Contemporary Art, Lucca 2010; “Sradicati” a cura di Ronaldo Fiesoli, Patrizia Pepe Capalle (FI) 2003; “L’Ordine del caos: costellazioni e miti” a cura di Rosanna Tempestini Frizzi, Firenze 2009; Premio Celeste 2008 a cura di Gianluca Marziani e Chiara Canali, Fabbrica Borroni-Bollate (MI); “Il giardino immaginato” a cura di Bruno Corà e Luca De Silva, Palazzo di San Clemente, Firenze 2006; “Primavera italiana in Giappone 2007” a cura di Yoshitaka Yokozawa e Elda Torres, Saitama, Japan; “Tracce fuoricentro city” a cura di Patrizia Landi, Livorno 2006; “Gilberto Zorio e Andrea Marini” a cura di Bruno Corà, Villa Vogel, Firenze 2001; “Contro la pena di morte” a cura di Lara Vinca Masini, Fortezza da Basso, Firenze 2000.
www.ldmistitute.com
info@ldminstitute.com
------------------------------------------------------------
ANDREA MARINI
Naturally Unnatural - A New World
Curated by Spela Zidar
Opening Thursday April 10th, 5pm
LdM Gallery, Via de’Pucci 4, Firenze
from April 10th to May 7th, 2025
Opening hours Monday/Thursday/Friday 4-7 PM, Tuesday/Wednesday 10 AM-2 PM
The LdM Gallery is pleased to present Naturallezza Innaturale - Un mondo nuovo (Naturally Unnatural -
A New World) by Andrea Marini. The show is a container for Marini’s captivating synthetic but lifelike
sculptures and drawings. At the same time disturbing and fascinating, his work exists in the boundary
between real and imaginary. Despite their diversity, the works still manage to coexist peacefully in the
gallery space, as if it were a sort of biodiversity in a non-natural ecosystem.
The artist uses ever-innovative techniques, exploring new possibilities of creation and transformation
each time. His mutant creatures provoke a sense of alienation, but also of curiosity. In the viewer, this
awakens a desire to understand and explore them even when they may be dangerous.
In the drawings Silicone, the dark lines intertwined on dark paper echo in the space through the work
Reticoli (Reticle), the roots of a tree that feeds in the space of the exhibition or giant seeds that wait for
the wind to carry them to light up new life. Organic forms placed on pedestals like Doodle/c seem to wait
for their moment of flowering, which is realized in Tralci (Sprouts), the first work in the second room.
Three vortices feed the creative energy capable of giving life to colorful flowers. In the second room on
the floor, the black rubber of Frammenti corporei (Body Fragments) appears like archaeological finds
from a distant past; abstract forms, inspired by internal organs or imaginary natural elements, pieces of
life that are being composed or broken down before our eyes. In the far corner, Tubalbero (Tubetree),
which uses materials of different tones and sizes, seems to sprout even if it is entirely made of plastic
substances.
The exhibition therefore becomes a desire for a new birth, a corporeal metamorphosis, and a poetic
transformation for a different vision of reality. An unnatural nature in the materials used, but created
with such naturalness that it convinces the spectator to enter and listen to it, realizing the consequences
that a lack of balance and respect have on our world.
Born in Florence on April 19, 1948, Andrea Marini is an Italian artist whose work explores the delicate
boundary between nature and artifice. Marini pursued studies in architecture, obtaining a degree in the
arts. Since the late 1980s, Marini has devoted himself to his artistic research, particularly in sculpture
and installation. Marini’s work is deeply rooted in an exploration of organic forms, evoking a sense of
balance between simplicity and complexity, the familiar and the unknown. His career has seen him
participate in numerous prestigious exhibitions in Italy and internationally, including: "Borderless" – Solo
Creative Room, Pietrasanta (2024) "Nomads from the Infinite" – Spazio Cappella Marchi, Seravezza
(2024) "SuperNatura" – Die Mauer Contemporary Art, Prato (2019) "Novi Mundi" – Kate Vass Galerie,
Zurich (2018) "Genesis" – Lu.C.C.A. Center of Contemporary Art, Lucca (2010) "Italian Spring in Japan" –
Museum of Modern Art, Saitama, Japan (2007). A critical voice in contemporary art, Marini’s works
navigate the thresholds of organic and inorganic, blending the scientific with the poetic.
Naturalezza Innaturale - Un mondo nuovo
a cura di Špela Zidar
inaugurazione giovedì 10 aprile, alle 17
LdM Gallery, Via de’ Pucci 4, Firenze
dal 10 aprile al 7 maggio 2025
Orari d’apertura Lun/Gio/Ven 16-19, Mar/Mer 10-14
https://ldminstitute.com/students/current-students/ldm-gallery/
Ringraziamento speciale a Die Mauer, Prato
(scroll down for English)
La Galleria LdM è lieta di presentare la mostra personale Naturalezza Innaturale – Un mondo nuovo di Andrea Marini.
La costruzione di un mondo nuovo è oggigiorno un tema molto attuale dove il connubio delle parole nuovo e mondo, non esprime solamente una possibilità, piuttosto una necessità di raggiungere una diversa visione del mondo in cui stabilire nuovi equilibri. Partendo proprio dalla consapevolezza di una realtà in cui il rapporto uomo-natura è soggetto a continue manipolazioni e alterazioni, dove la convivenza diventa sempre più ostile, Andrea Marini svolge la sua ricerca di ri-creazione di un suo "mondo" prolifico, allo stesso tempo inquietante ed affascinante, dove il confine tra il reale e l'immaginario è molto labile.
L'artista crea le proprie opere con materiali industriali, tubi, metallo, cavi, resine, cemento, polistirolo, cartone, carta di giornale e silicone, trasformando questi elementi sintetici e senza vita in un universo popolato da creature uniche e vibranti. Ogni opera è un universo a parte, che si nutre di energia vitale propria. Nel suo operare, l’artista usa tecniche sempre innovative esplorando ogni volta nuove possibilità di creazione e trasformazione.
“Il suo magico minimalismo è fatto di sottili sfumature, di dettagli che spesso possono anche sfuggire ad un’occhiata superficiale. Nello stesso tempo la sua lucidità poetica lo colloca in una dimensione scultorea propria, lontano da ogni monumentalità e vicino ad un linguaggio in cui la sottigliezza dei segni apre una dimensione di inquietudine e di indeterminatezza.” – come descrive il suo lavoro Valerio Dehò.
Nella mostra Naturalezza Innaturale - Un mondo nuovo alla galleria LdM, lo spettatore potrà esplorare una parte dell’universo di Andrea Marini che esporrà alcune delle sue opere inedite insieme ai disegni creati con silicone su carta. Le linee scure intrecciate su carta scura echeggiano nello spazio tramite l’opera Reticoli. Potrebbero sembrare radici di un albero che si nutre nello spazio della mostra o semi giganti che aspettano il vento per essere trasportati ad accendere nuova vita. Le forme organiche di Doodle/c, posate sul piedistallo, sembrano aspettare il loro momento di fioritura che si realizza nei Tralci, il primo lavoro nella seconda sala: tre vortici che alimentano l’energia creativa in grado di dar vita a dei fiori-foglie coloratissimi.
Nella seconda sala, sulla gomma nera i Frammenti corporei appaiono come dei reperti archeologici di un altro tempo, forme astratte che si ispirano ad organi interni o ad immaginari elementi naturali, pezzi di vita che si stanno componendo o scomponendo davanti ai nostri occhi.
Nell'angolo più lontano, l’opera Tubalbero, grazie all’utilizzo dei materiali di tonalità e dimensioni diverse, sembra germogliare nonostante sia realizzato quasi interamente di metallo.
Nonostante la loro diversità le opere convivono armonicamente nello spazio della galleria come se si trattasse di una sorta di biodiversità in un ecosistema non naturale. L’opus di Marini ci invita ad entrare in un mondo equilibrato, una giungla fitta, piena di elementi sintetici che comunque appare naturale.
L’artista con la sua curiosità, creatività e la sperimentazione cosciente che derivano dal profondo rispetto del materiale, riesce a creare un equilibrio naturale nel suo mondo innaturale. Una convivenza inclusiva e funzionante, dove gli elementi non vivi creano una nuova vita. La mostra diventa dunque desiderio di nuova nascita, di metamorfosi corporea e trasformazione poetica per una diversa visione del reale. Una natura innaturale nei materiali usati ma creata con tale naturalezza che convince lo spettatore ad entrare ed ascoltarla rendendosi conto delle conseguenze che la mancanza di equilibri e di rispetto possono avere sul nostro mondo.
Andrea Marini è nato a Firenze il 19 aprile 1948 dove ha conseguito la maturità artistica e la laurea in architettura.
Vive a Firenze e svolge la sua attività creativa in uno spazio di tipo industriale in località Calenzano (Firenze).
Il suo interesse per l'attività artistica si è manifestato fino dall'adolescenza dedicandosi soprattutto al disegno e alla pittura.
Solo alla fine degli anni ottanta ha iniziato ad impegnarsi con continuità, indirizzando la sua ricerca prevalentemente nel campo della scultura e dell'installazione.
Tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta ha fatto parte anche di alcune associazioni culturali, stimolato dal confronto delle varie ricerche artistiche che in esse venivano elaborate.
La sua prima mostra risale al 1989, successivamente ha partecipato a numerose altre esposizioni, personali e collettive, sia in Italia che all'estero.
Da segnalare: “Bordersless” a cura di Marco Martelli, Solo creative room, Pietrasanta 2024; “Nomadi dall’Infinito” a cura di Lorenzo Belli, Spazio Cappella Marchi Seravezza (LU) 2024; “Respiri” a cura di Riccardo Farinelli, Cimitero di Chiesanuova Prato 2021; “SuperNatura” a cura di Valerio Dehò, Die Mauer arte contemporanea Prato 2019; “Novi mundi” Kate Vass Galerie Zurigo 2018; “mimesi, museo di storia innaturale” a cura di Valerio Dehò, Die Mauer arte contemporanea Prato 2013; "Trennung - Separazione – Locevanje” a cura di Werner Koroschitz e Uli Vonbank-Schedler, K&K Kultur, St. Johann im Rosental (Austria) 2010; “Genesis” a cura di Maurizio Vanni e Flora Rovigo, Lu.C.C.A. Center of Contemporary Art, Lucca 2010; “Sradicati” a cura di Ronaldo Fiesoli, Patrizia Pepe Capalle (FI) 2003; “L’Ordine del caos: costellazioni e miti” a cura di Rosanna Tempestini Frizzi, Firenze 2009; Premio Celeste 2008 a cura di Gianluca Marziani e Chiara Canali, Fabbrica Borroni-Bollate (MI); “Il giardino immaginato” a cura di Bruno Corà e Luca De Silva, Palazzo di San Clemente, Firenze 2006; “Primavera italiana in Giappone 2007” a cura di Yoshitaka Yokozawa e Elda Torres, Saitama, Japan; “Tracce fuoricentro city” a cura di Patrizia Landi, Livorno 2006; “Gilberto Zorio e Andrea Marini” a cura di Bruno Corà, Villa Vogel, Firenze 2001; “Contro la pena di morte” a cura di Lara Vinca Masini, Fortezza da Basso, Firenze 2000.
www.ldmistitute.com
info@ldminstitute.com
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ANDREA MARINI
Naturally Unnatural - A New World
Curated by Spela Zidar
Opening Thursday April 10th, 5pm
LdM Gallery, Via de’Pucci 4, Firenze
from April 10th to May 7th, 2025
Opening hours Monday/Thursday/Friday 4-7 PM, Tuesday/Wednesday 10 AM-2 PM
The LdM Gallery is pleased to present Naturallezza Innaturale - Un mondo nuovo (Naturally Unnatural -
A New World) by Andrea Marini. The show is a container for Marini’s captivating synthetic but lifelike
sculptures and drawings. At the same time disturbing and fascinating, his work exists in the boundary
between real and imaginary. Despite their diversity, the works still manage to coexist peacefully in the
gallery space, as if it were a sort of biodiversity in a non-natural ecosystem.
The artist uses ever-innovative techniques, exploring new possibilities of creation and transformation
each time. His mutant creatures provoke a sense of alienation, but also of curiosity. In the viewer, this
awakens a desire to understand and explore them even when they may be dangerous.
In the drawings Silicone, the dark lines intertwined on dark paper echo in the space through the work
Reticoli (Reticle), the roots of a tree that feeds in the space of the exhibition or giant seeds that wait for
the wind to carry them to light up new life. Organic forms placed on pedestals like Doodle/c seem to wait
for their moment of flowering, which is realized in Tralci (Sprouts), the first work in the second room.
Three vortices feed the creative energy capable of giving life to colorful flowers. In the second room on
the floor, the black rubber of Frammenti corporei (Body Fragments) appears like archaeological finds
from a distant past; abstract forms, inspired by internal organs or imaginary natural elements, pieces of
life that are being composed or broken down before our eyes. In the far corner, Tubalbero (Tubetree),
which uses materials of different tones and sizes, seems to sprout even if it is entirely made of plastic
substances.
The exhibition therefore becomes a desire for a new birth, a corporeal metamorphosis, and a poetic
transformation for a different vision of reality. An unnatural nature in the materials used, but created
with such naturalness that it convinces the spectator to enter and listen to it, realizing the consequences
that a lack of balance and respect have on our world.
Born in Florence on April 19, 1948, Andrea Marini is an Italian artist whose work explores the delicate
boundary between nature and artifice. Marini pursued studies in architecture, obtaining a degree in the
arts. Since the late 1980s, Marini has devoted himself to his artistic research, particularly in sculpture
and installation. Marini’s work is deeply rooted in an exploration of organic forms, evoking a sense of
balance between simplicity and complexity, the familiar and the unknown. His career has seen him
participate in numerous prestigious exhibitions in Italy and internationally, including: "Borderless" – Solo
Creative Room, Pietrasanta (2024) "Nomads from the Infinite" – Spazio Cappella Marchi, Seravezza
(2024) "SuperNatura" – Die Mauer Contemporary Art, Prato (2019) "Novi Mundi" – Kate Vass Galerie,
Zurich (2018) "Genesis" – Lu.C.C.A. Center of Contemporary Art, Lucca (2010) "Italian Spring in Japan" –
Museum of Modern Art, Saitama, Japan (2007). A critical voice in contemporary art, Marini’s works
navigate the thresholds of organic and inorganic, blending the scientific with the poetic.
10
aprile 2025
Andrea Marini – Naturalezza Innaturale (Un mondo nuovo)
Dal 10 aprile al 07 maggio 2025
arte contemporanea
Location
LDM GALLERY
Firenze, via de' Pucci, 4, (Firenze)
Firenze, via de' Pucci, 4, (Firenze)
Orario di apertura
lunedì, giovedì, venerdì 16-19 / martedì, mercoledi 10-14
Vernissage
10 Aprile 2025, 17:00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione