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Andrea Massaioli – Primordium
In entrambe le mostre il disegno, da linguaggio alla base di acquerelli e sculture, diventa elemento conduttore che ramificandosi unisce tra loro opere eterogenee per tecnica e materiali e ne rivela la comune matrice organica e “mitologica”.
Comunicato stampa
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La 41 artecontemporanea e la galleria Rossana Ciocca sono liete di presentare una doppia personale di Andrea Massaioli. La mostra si articola in due spazi espositivi nei quali l’artista definisce due ambienti, due sguardi complementari che concorrono ad esprimere una visione unitaria intorno ad un universo complesso e multiforme. Primordium identifica il terreno ancestrale ed il momento originario in cui prendono corpo le forme e le figure disegnate e scolpite, nel quale Massaioli rintraccia le direzioni delle energie cicliche generative sprigionate dagli incontri e dalle fusioni, organiche e culturali, sacre e profane, terrene o simboliche.
In entrambe le mostre il disegno, da linguaggio alla base di acquerelli e sculture, diventa elemento conduttore che ramificandosi unisce tra loro opere eterogenee per tecnica e materiali e ne rivela la comune matrice organica e “mitologica”.
Alla 41 artecontemporanea la spirale, che da archetipo universale diventa segno presente in entrambe le gallerie, è disegnata sul soffitto riportando l’attenzione su tutto ciò che appartiene alla sospensione, all’ascesi che incontra la materia. I segni galleggiano, gli amanti si rivelano ironici e sensuali, in acquerelli ludici e grafiche liquide. Gigli, colombe ed orecchie riconducono all’antico conceptum per aurem in cui l’Annunciazione, tema caro all’artista, si sviluppa oralmente.
Nella Galleria Ciocca la spirale invade il pavimento, si espande evocando la tradizionale associazione con le forze generatrici della terra intesa come dea madre, protagonista di ricorrenti mitologie pagane che si confondono e confluiscono nel tempo nella tradizione cristiana. Come fasti dal sottosuolo, l’artista fa riemergere tutto ciò che striscia e abita nel buio e nel peso e lo riscopre nelle possibilità formali e nelle analogie con anatomia degli organi umani. Lumache, serpenti e uova si confondono con cuori e cervelli rivelando cromatismi intensi e luminosi.
"Nell’attuale lavoro di Massaioli la nozione di primordiale definisce qualcosa che esisteva all’inizio del tempo, o che persiste da allora, con forze o qualità tali da non potersi estinguere. Il suo progetto mira ad estendere il concetto della dualità della natura ad ogni cosa e dimostra come questi opposti non siano in conflitto fra loro. Illustra inoltre il dialogo tra l’iconografia pagana e quella cristiana e l’idea di un intermediario fra uomo e divinità. Il senso di dualità che pervade l’opera recente di Massaioli fa sembrare ancora più appropriata la scelta delle due installazioni, concepite specificamente per il collocamento in parallelo nelle gallerie di Milano e Torino; il rosso della terra ed il blu etereo delle spirali disegnate alludono ai movimenti, verso il basso e verso l’alto, della psiche umana, all'unione tra il conscio e l’inconscio nella mente." Dal testo di James Putnam
In entrambe le mostre il disegno, da linguaggio alla base di acquerelli e sculture, diventa elemento conduttore che ramificandosi unisce tra loro opere eterogenee per tecnica e materiali e ne rivela la comune matrice organica e “mitologica”.
Alla 41 artecontemporanea la spirale, che da archetipo universale diventa segno presente in entrambe le gallerie, è disegnata sul soffitto riportando l’attenzione su tutto ciò che appartiene alla sospensione, all’ascesi che incontra la materia. I segni galleggiano, gli amanti si rivelano ironici e sensuali, in acquerelli ludici e grafiche liquide. Gigli, colombe ed orecchie riconducono all’antico conceptum per aurem in cui l’Annunciazione, tema caro all’artista, si sviluppa oralmente.
Nella Galleria Ciocca la spirale invade il pavimento, si espande evocando la tradizionale associazione con le forze generatrici della terra intesa come dea madre, protagonista di ricorrenti mitologie pagane che si confondono e confluiscono nel tempo nella tradizione cristiana. Come fasti dal sottosuolo, l’artista fa riemergere tutto ciò che striscia e abita nel buio e nel peso e lo riscopre nelle possibilità formali e nelle analogie con anatomia degli organi umani. Lumache, serpenti e uova si confondono con cuori e cervelli rivelando cromatismi intensi e luminosi.
"Nell’attuale lavoro di Massaioli la nozione di primordiale definisce qualcosa che esisteva all’inizio del tempo, o che persiste da allora, con forze o qualità tali da non potersi estinguere. Il suo progetto mira ad estendere il concetto della dualità della natura ad ogni cosa e dimostra come questi opposti non siano in conflitto fra loro. Illustra inoltre il dialogo tra l’iconografia pagana e quella cristiana e l’idea di un intermediario fra uomo e divinità. Il senso di dualità che pervade l’opera recente di Massaioli fa sembrare ancora più appropriata la scelta delle due installazioni, concepite specificamente per il collocamento in parallelo nelle gallerie di Milano e Torino; il rosso della terra ed il blu etereo delle spirali disegnate alludono ai movimenti, verso il basso e verso l’alto, della psiche umana, all'unione tra il conscio e l’inconscio nella mente." Dal testo di James Putnam
08
novembre 2008
Andrea Massaioli – Primordium
Dall'otto novembre 2008 al 21 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
41 ARTECONTEMPORANEA
Torino, Strada Val Salice, 9, (Torino)
Torino, Strada Val Salice, 9, (Torino)
Orario di apertura
mar/ven ore 15.00/19.00
Vernissage
8 Novembre 2008, dalle ore 21 alle ore 24
Autore