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Andrea Mosso / Matteo Alessandri – Romania: viaggio a colori
La mostra raccoglie 20 immagini a colori di ciascun autore
Comunicato stampa
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ROMANIA - viaggio a colori è il titolo della mostra fotografica curata dalla Associazione Culturale SPAZI, che si occupa di promuovere fotografi emergenti, all’interno della sezione Spazi Gallery. La mostra raccoglie 20 immagini a colori di ciascun autore, due lavori fotografici distinti ma uniti dalla stessa volontà di rivelare l’altra faccia di un paese troppo spesso demonizzato a causa di una non approfondita comprensione delle sue ricchezze socio-culturali e naturalistiche. Fotografie di viaggio attraverso la regione del Maramures a Nord-Ovest della Romania e nella zona del Delta del Danubio nel Sud-Est della Romania.
I due fotografi hanno voluto documentare attraverso i loro reportages una Romania dove la bellezza della natura fa da cornice a ritratti di vita quotidiana di un popolo accogliente e custode di ricche tradizioni; Andrea Mosso con immagini dal taglio antropologico e sociale e Matteo Alessandri con immagini filtrate attraverso uno sguardo più intimo e personale.
I due lavori fotografici, se pur ben distinti, dialogano tra di loro attraverso un comune denominatore: IL COLORE. Il titolo viaggio a colori vuole riprendere ciò che unisce e differenzia i due lavori in termini di linguaggio fotografico: se nel lavoro di Andrea Mosso troviamo dei colori “pieni”, che si reggono su dei chiaro-scuri molto forti dando vita a fotografie intense piene di una solennità arcaica sia nei paesaggi che nei ritratti degli abitanti, rendendo questi ultimi “i principi della natura”; nel lavoro di Matteo Alessandri i colori, al contrario, sono “svuotati” e predomina il bianco come non-colore e simbolo di luce che guida la composizione e fa emergere la dimensione astratta propria di quei luoghi.
Il lavoro fotografico di Matteo Alessandri racconta il Maramures, una delle regioni della Romania ricca di tradizioni, dove la popolazione discendente dai Daci si fa custode e protettrice di una vita semplice e contadina. La luce bianca dell’est viene estremizzata proprio attraverso il processo fotografico che ne evidenzia l’atmosfera malinconica e fiabesca.
Il lavoro di Andrea Mosso, invece, descrive la zona del Delta del Danubio, popolata dai Lipoveni e mette al centro il rapporto tra gli abitanti e le loro usanze legate strettamente a questa terra d’acqua, descritta magistralmente da Claudio Magris nel libro “Danubio” ”…Non c’è confine tra la terra e l’acqua, le strade che nei villaggi conducono da una casa all’altra sono viottoli coperti d’erba ora canali sui quali fluttuano giunchi e ninfee; terra e fiume sfumano l’uno nell’altro...”
La mostra è inserita nell’ambito di FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma
Cenni biografici
Matteo Alessandri nato a Roma nel 1972 dove vive e lavora.
Stampatore Fine Art . Insegna laboratorio bianco e nero all’Istituto di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. È uno dei fondatori dell’Associazione Fotografica SPAZI, promotrice di questa mostra. Come fotografo le ultime collaborazioni sono state con la rivista ZU e in coppia ad Andrea Mosso ha firmato alcuni lavori di fotografia antropologica, tra cui I poeti si raccontano, Voci di guerra e di mestieri e La memoria del parco.
Ha partecipato alle seguenti mostre: “12 fotografi per sdebitarsi” (2000, Galleria Andrè Roma), “Crescendo” (2001, Palazzo Massimo Roma), “10th Baghdad International Festival for Photographic Pictures” (2001, Iraqui Society For Photography), “Mercati Generali” (2003, SupperClub Roma)
Andrea Mosso nato a Roma nel 1971 vive e lavora tra Roma e Lecce.
È stampatore Fine Art ed è il Fondatore dell’ Associazione Culturale Camera Oscura (Roma). Insegna laboratorio bianco e nero all’Istituto di Fotografia e Comunicazione Integrata (Roma). Come fotografo le ultime collaborazioni sono state: con la rivista ZU e in coppia a Matteo Alessandri ha firmato alcuni lavori di fotografia antropologica ,tra cui I poeti si raccontano, Voci di guerra e di mestieri.
Ha partecipato alle seguenti mostre: “12 fotografi per sdebitarsi” (2000, Galleria Andrè Roma), “Crescendo” (2001, Palazzo Massimo Roma), “Baghdad” (2005, Museo Provinciale Sigismondo Castromediano)
I due fotografi hanno voluto documentare attraverso i loro reportages una Romania dove la bellezza della natura fa da cornice a ritratti di vita quotidiana di un popolo accogliente e custode di ricche tradizioni; Andrea Mosso con immagini dal taglio antropologico e sociale e Matteo Alessandri con immagini filtrate attraverso uno sguardo più intimo e personale.
I due lavori fotografici, se pur ben distinti, dialogano tra di loro attraverso un comune denominatore: IL COLORE. Il titolo viaggio a colori vuole riprendere ciò che unisce e differenzia i due lavori in termini di linguaggio fotografico: se nel lavoro di Andrea Mosso troviamo dei colori “pieni”, che si reggono su dei chiaro-scuri molto forti dando vita a fotografie intense piene di una solennità arcaica sia nei paesaggi che nei ritratti degli abitanti, rendendo questi ultimi “i principi della natura”; nel lavoro di Matteo Alessandri i colori, al contrario, sono “svuotati” e predomina il bianco come non-colore e simbolo di luce che guida la composizione e fa emergere la dimensione astratta propria di quei luoghi.
Il lavoro fotografico di Matteo Alessandri racconta il Maramures, una delle regioni della Romania ricca di tradizioni, dove la popolazione discendente dai Daci si fa custode e protettrice di una vita semplice e contadina. La luce bianca dell’est viene estremizzata proprio attraverso il processo fotografico che ne evidenzia l’atmosfera malinconica e fiabesca.
Il lavoro di Andrea Mosso, invece, descrive la zona del Delta del Danubio, popolata dai Lipoveni e mette al centro il rapporto tra gli abitanti e le loro usanze legate strettamente a questa terra d’acqua, descritta magistralmente da Claudio Magris nel libro “Danubio” ”…Non c’è confine tra la terra e l’acqua, le strade che nei villaggi conducono da una casa all’altra sono viottoli coperti d’erba ora canali sui quali fluttuano giunchi e ninfee; terra e fiume sfumano l’uno nell’altro...”
La mostra è inserita nell’ambito di FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma
Cenni biografici
Matteo Alessandri nato a Roma nel 1972 dove vive e lavora.
Stampatore Fine Art . Insegna laboratorio bianco e nero all’Istituto di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. È uno dei fondatori dell’Associazione Fotografica SPAZI, promotrice di questa mostra. Come fotografo le ultime collaborazioni sono state con la rivista ZU e in coppia ad Andrea Mosso ha firmato alcuni lavori di fotografia antropologica, tra cui I poeti si raccontano, Voci di guerra e di mestieri e La memoria del parco.
Ha partecipato alle seguenti mostre: “12 fotografi per sdebitarsi” (2000, Galleria Andrè Roma), “Crescendo” (2001, Palazzo Massimo Roma), “10th Baghdad International Festival for Photographic Pictures” (2001, Iraqui Society For Photography), “Mercati Generali” (2003, SupperClub Roma)
Andrea Mosso nato a Roma nel 1971 vive e lavora tra Roma e Lecce.
È stampatore Fine Art ed è il Fondatore dell’ Associazione Culturale Camera Oscura (Roma). Insegna laboratorio bianco e nero all’Istituto di Fotografia e Comunicazione Integrata (Roma). Come fotografo le ultime collaborazioni sono state: con la rivista ZU e in coppia a Matteo Alessandri ha firmato alcuni lavori di fotografia antropologica ,tra cui I poeti si raccontano, Voci di guerra e di mestieri.
Ha partecipato alle seguenti mostre: “12 fotografi per sdebitarsi” (2000, Galleria Andrè Roma), “Crescendo” (2001, Palazzo Massimo Roma), “Baghdad” (2005, Museo Provinciale Sigismondo Castromediano)
12
maggio 2005
Andrea Mosso / Matteo Alessandri – Romania: viaggio a colori
Dal 12 al 22 maggio 2005
fotografia
Location
ACCADEMIA DI ROMANIA
Roma, Viale delle Belle Arti, 110, (Roma)
Roma, Viale delle Belle Arti, 110, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17
Vernissage
12 Maggio 2005, ore 18,30
Ufficio stampa
SPAZI
Autore