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Andrea Palladio 500. Il Simposio del Cinquecentenario
Le diverse giornate del simposio si terranno in quattro città venete: Padova (5 maggio), Vicenza (6-7 maggio), Verona (8 maggio) e Venezia (9-10 maggio). Insieme alle campagne venete, esse sono i luoghi di cui il segno di Palladio ha modificato profondamente l’immagine e il destino per i secoli a venire
Comunicato stampa
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Tutte le intelligenze palladiane del pianeta si riuniranno per sei giorni nel Veneto, nel più esteso simposio itinerante mai dedicato al grande architetto vicentino, in occasione del quinto centenario della sua nascita a Padova nel 1508.
Dal 5 al 10 maggio 2008, settantaquattro studiosi provenienti da tutta Europa e Stati Uniti d'America presenteranno le più recenti scoperte su Palladio, che confluiranno nella grande mostra del Cinquecentenario che aprirà nel settembre di quest'anno a Vicenza.
Lunedì 5 maggio 2008 sarà James Ackerman, il leggendario "grande vecchio" della storia dell'architettura dell'Università di Harvard, ad aprire a Padova il simposio con una lezione magistrale dedicata al rapporto fecondo instaurato da Palladio fra necessità pratiche e libertà creativa: "Decoro e licenza in Palladio".
Ackerman, che scoprì Palladio risalendo la penisola nel 1945 con l'esercito americano, è l'autore dell'ancora fondamentale monografia sul grande architetto, pubblicata in inglese nel 1966 (tradotta in italiano sei anni dopo). Un libro che, con oltre centomila copie vendute e decine di traduzioni, ha formato generazioni di studiosi e architetti anglosassoni, e ha accompagnato gli appassionati alla scoperta di Palladio nel Veneto. Con riconoscenza per questo suo ruolo fondamentale nella valorizzazione del grande architetto, la città di Padova gli conferirà la cittadinanza onoraria, con una cerimonia fissata per lo stesso lunedì 5 maggio alle ore 16.30 presso palazzo Moroni.
Nei cinque giorni seguenti saranno alcuni fra i maggiori specialisti mondiali di storia dell'architettura a coordinare le quattordici sessioni del Simposio che indagheranno i diversi aspetti dell'opera palladiana. Christoph Frommel (Biblioteca Hertziana) ha selezionato gli specialisti che indagheranno i rapporti fra Palladio e i grandi maestri della Roma di Giulio II e Leone X, da Bramante a Raffaello; Lionello Puppi (Università di Venezia) gli aspetti della biografia; Pierre Gros (Université de Provence, Aix-en- Provence) i suoi rapporti con l'architettura romana antica; Fernando Marias (Universitad Autonoma Madrid) quelli con l'Europa e Charles Hind (Royal Institute of British Architects) quelli con la Gran Bretagna; Howard Burns (Scuola Nrmale Superiore di Pisa) gli aspetti più strettamente legati al disegno e la progettazione; Arnaldo Bruschi (Università la Sapienza) quelli con i suoi grandi contemporanei, da Vignola a Michelangelo; Paola Marini (Museo di Castelvecchio) quelli con gli artisti figurativi; Guido Beltramini (CISA Andrea Palladio) il Palladio "scrittore"; Marco Gaiani (Università di Bologna) i nuovi strumenti tecnologici per lo studio di Palladio; Paolo Fiore (Università la Sapienza) i progetti per l'edilizia residenziale, Donata Battilotti (Università di Udine) quelli per il territorio; Deborah Howard (Università di Cambridge) i progetti per Venezia.
Le diverse giornate del simposio si terranno in quattro città venete: Padova (5 maggio), Vicenza (6-7 maggio), Verona (8 maggio) e Venezia (9-10 maggio). Insieme alle campagne venete, esse sono i luoghi di cui il segno di Palladio ha modificato profondamente l'immagine e il destino per i secoli a venire.
Dal 5 al 10 maggio 2008, settantaquattro studiosi provenienti da tutta Europa e Stati Uniti d'America presenteranno le più recenti scoperte su Palladio, che confluiranno nella grande mostra del Cinquecentenario che aprirà nel settembre di quest'anno a Vicenza.
Lunedì 5 maggio 2008 sarà James Ackerman, il leggendario "grande vecchio" della storia dell'architettura dell'Università di Harvard, ad aprire a Padova il simposio con una lezione magistrale dedicata al rapporto fecondo instaurato da Palladio fra necessità pratiche e libertà creativa: "Decoro e licenza in Palladio".
Ackerman, che scoprì Palladio risalendo la penisola nel 1945 con l'esercito americano, è l'autore dell'ancora fondamentale monografia sul grande architetto, pubblicata in inglese nel 1966 (tradotta in italiano sei anni dopo). Un libro che, con oltre centomila copie vendute e decine di traduzioni, ha formato generazioni di studiosi e architetti anglosassoni, e ha accompagnato gli appassionati alla scoperta di Palladio nel Veneto. Con riconoscenza per questo suo ruolo fondamentale nella valorizzazione del grande architetto, la città di Padova gli conferirà la cittadinanza onoraria, con una cerimonia fissata per lo stesso lunedì 5 maggio alle ore 16.30 presso palazzo Moroni.
Nei cinque giorni seguenti saranno alcuni fra i maggiori specialisti mondiali di storia dell'architettura a coordinare le quattordici sessioni del Simposio che indagheranno i diversi aspetti dell'opera palladiana. Christoph Frommel (Biblioteca Hertziana) ha selezionato gli specialisti che indagheranno i rapporti fra Palladio e i grandi maestri della Roma di Giulio II e Leone X, da Bramante a Raffaello; Lionello Puppi (Università di Venezia) gli aspetti della biografia; Pierre Gros (Université de Provence, Aix-en- Provence) i suoi rapporti con l'architettura romana antica; Fernando Marias (Universitad Autonoma Madrid) quelli con l'Europa e Charles Hind (Royal Institute of British Architects) quelli con la Gran Bretagna; Howard Burns (Scuola Nrmale Superiore di Pisa) gli aspetti più strettamente legati al disegno e la progettazione; Arnaldo Bruschi (Università la Sapienza) quelli con i suoi grandi contemporanei, da Vignola a Michelangelo; Paola Marini (Museo di Castelvecchio) quelli con gli artisti figurativi; Guido Beltramini (CISA Andrea Palladio) il Palladio "scrittore"; Marco Gaiani (Università di Bologna) i nuovi strumenti tecnologici per lo studio di Palladio; Paolo Fiore (Università la Sapienza) i progetti per l'edilizia residenziale, Donata Battilotti (Università di Udine) quelli per il territorio; Deborah Howard (Università di Cambridge) i progetti per Venezia.
Le diverse giornate del simposio si terranno in quattro città venete: Padova (5 maggio), Vicenza (6-7 maggio), Verona (8 maggio) e Venezia (9-10 maggio). Insieme alle campagne venete, esse sono i luoghi di cui il segno di Palladio ha modificato profondamente l'immagine e il destino per i secoli a venire.
05
maggio 2008
Andrea Palladio 500. Il Simposio del Cinquecentenario
Dal 05 al 10 maggio 2008
incontro - conferenza
Location
SEDI VARIE – Padova
Padova, (Padova)
Padova, (Padova)
Sito web
www.palladio500.net
Autore