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Andrea Palmucci – Black White
La forza e il carisma di alcuni dei più grandi interpreti del Jazz contemporaneo sono i protagonisti di “Black White”, mostra di Andrea Palmucci a cura del Centro Phos.
Comunicato stampa
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La forza e il carisma di alcuni dei più grandi interpreti del Jazz contemporaneo sono i protagonisti di “Black White”, mostra di Andrea Palmucci a cura del Centro Phos.
“Il Jazz…
Tutto è cominciato per caso, sino a 10 anni fa non avrei mai pensato di lavorare con questo mondo, questo stile, questo modo di pensare e addirittura di vivere.
Il mio primo concerto Jazz l’ho ascoltato, vissuto e fotografato nel 2006 a Rio de Janeiro. Il locale era affollatissimo e i due, che senza saperlo mi cambiarono la vita, si chiamavano Mike Stern e Romero Lubambo, due musicisti di cui all’epoca non sapevo nulla.
Lì è avvenuta la scossa: quella sera ho realmente compreso le grandi potenzialità che il Jazz e la fotografia potevano avere assieme. Abbinando la fotografia a quel linguaggio a me sconosciuto e composto da un continuo vortice di emozioni, sensazioni, musica, movimenti e dialoghi tra musicisti, ho percepito che si poteva bloccare l’istante o la nota in cui risiede la ragione di un intero concerto oppure, se preferite, quel frammento d’anima che il musicista ci regala ad ogni esibizione.
Dal 2010 ho cominciato a dedicarmi quasi totalmente al Jazz, a respirarlo tutti i giorni e fino ad oggi credo di aver visto e documentato quasi un migliaio di concerti, tenuti ovunque, dai piccoli locali ai grandi festival italiani e francesi. Un turbinio di note, suonate dai più grandi del genere, che mi hanno aiutato a capire il bagaglio di memorie che questi musicisti portano dentro di loro. La mia esigenza è quella di raccontare e registrare questo bagaglio di memorie, lasciando che sia l’emozione di quel preciso istante a guidare il mio occhio.
Ho deciso sin da subito di rappresentare questo mondo meraviglioso in Bianco e Nero, guardando forse alla scelta che grandi fotografi hanno operato prima di me per raccontare alcuni momenti unici e indimenticabili del Jazz, dalle origini a oggi.
Il Jazz è un mondo di cui risulta difficile ed a volte perfino irrispettoso parlare.
Va ascoltato. E’ un nostro patrimonio.
Io come altri colleghi continueremo a registrarlo, con lo stesso rispetto e la stessa euforia.”
“Il Jazz…
Tutto è cominciato per caso, sino a 10 anni fa non avrei mai pensato di lavorare con questo mondo, questo stile, questo modo di pensare e addirittura di vivere.
Il mio primo concerto Jazz l’ho ascoltato, vissuto e fotografato nel 2006 a Rio de Janeiro. Il locale era affollatissimo e i due, che senza saperlo mi cambiarono la vita, si chiamavano Mike Stern e Romero Lubambo, due musicisti di cui all’epoca non sapevo nulla.
Lì è avvenuta la scossa: quella sera ho realmente compreso le grandi potenzialità che il Jazz e la fotografia potevano avere assieme. Abbinando la fotografia a quel linguaggio a me sconosciuto e composto da un continuo vortice di emozioni, sensazioni, musica, movimenti e dialoghi tra musicisti, ho percepito che si poteva bloccare l’istante o la nota in cui risiede la ragione di un intero concerto oppure, se preferite, quel frammento d’anima che il musicista ci regala ad ogni esibizione.
Dal 2010 ho cominciato a dedicarmi quasi totalmente al Jazz, a respirarlo tutti i giorni e fino ad oggi credo di aver visto e documentato quasi un migliaio di concerti, tenuti ovunque, dai piccoli locali ai grandi festival italiani e francesi. Un turbinio di note, suonate dai più grandi del genere, che mi hanno aiutato a capire il bagaglio di memorie che questi musicisti portano dentro di loro. La mia esigenza è quella di raccontare e registrare questo bagaglio di memorie, lasciando che sia l’emozione di quel preciso istante a guidare il mio occhio.
Ho deciso sin da subito di rappresentare questo mondo meraviglioso in Bianco e Nero, guardando forse alla scelta che grandi fotografi hanno operato prima di me per raccontare alcuni momenti unici e indimenticabili del Jazz, dalle origini a oggi.
Il Jazz è un mondo di cui risulta difficile ed a volte perfino irrispettoso parlare.
Va ascoltato. E’ un nostro patrimonio.
Io come altri colleghi continueremo a registrarlo, con lo stesso rispetto e la stessa euforia.”
16
maggio 2017
Andrea Palmucci – Black White
Dal 16 maggio al 16 giugno 2017
fotografia
Location
PHOS TORINO
Torino, Via Giovanni Battista Vico, 1, (Torino)
Torino, Via Giovanni Battista Vico, 1, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì a venerdì 15-19
Vernissage
16 Maggio 2017, ore 18:30
Autore