A Napoli verrà allestita una delle più grandi mostre su Andrea Pazienza, il fumettista prematuramente scomparso nel giugno del 1988. La città di Napoli intende così omaggiare uno dei maggiori talenti che la Nona Arte italiana ha annoverato. Pazienza, autore dai mille risvolti, ha avuto un rapporto molto intenso con la città partenopea, pur non avendoci mai vissuto. L’esposizione, e gli eventi collaterali previsti, cercheranno di evidenziare le tracce di questo legame, oltre a dare una panoramica su tutta l’opera del disegnatore pugliese, dagli esordi nei tumultuosi fine anni 70 bolognesi, al periodo delle storie più mature della metà degli anni 80.
La mostra - posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana - è promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Napoli, ed è organizzata da Napoli COMICON e da GRIFO CULT, sotto la supervisione artistica di Marina Comandini Pazienza, ed il coordinamento di Lorenzo Paganelli, e rientra in VisioNa 2008, il contenitore di arti visive di COMICON e NapoliFilmFestival. L’esposizione, che si avvarrà di più di 200 tavole originali, schizzi, bozzetti, illustrazioni e omaggi, oltre a oggetti, audiovisivi e fotografie, si avvale della cooperazione di molti amici e collezionisti di Andrea Pazienza e si terrà dal 14 novembre al 13 gennaio 2009 (orari 9.00-18.00 tranne il martedì) nelle sale del Carcere Alto di Castel Sant’Elmo, sede di prestigiose mostre e dei primi dieci anni di COMICON.
Per far comprendere al meglio la complessità della figura di Andrea Pazienza, il suo lavoro sconfinato, sorprendente ed originale, sono state create delle sezioni tematiche interne alla produzione dell’autore dai natali marchigiani che saranno proprio le tracce utili a ripercorrere l’attività fumettistica del disegnatore, permettendo la conoscenza globale della sua poliedrica creazione, dal seminale “Pentothal” alle tante vignette satiriche per le maggiori riviste del periodo, in un’ampia sezione “Antologica”. La sezione “Tracce di Napoli” cercherà, all’interno delle storie a fumetti, riferimenti diretti alla città ed alla cultura partenopea, tra le visioni che Napoli gli ispirava ed i tanti amici che racconteranno, in un video inedito, i propri rapporti con l’autore; inoltre, una sezione inedita riguarderà Totò, disegnato da Pazienza in tante vignette. Altre tracce condurranno il visitatore tra le sue splendide illustrazioni di animali, tra le “Favole” che disegnò per Lorenzo, il figlio dell’amico Mauro Paganelli, attraverso i suoi riferimenti artistici e cinematografici, attraverso la controversa figura di “Pompeo” ed il rapporto con la droga, oltre ad appassionati omaggi a Stefano Tamburini e Tanino Liberatore, e al lavoro comune svolto con la moglie Marina Comandini. Un’altra sezione è poi in collaborazione con la libreria delle donne di piazza Bellini Evaluna, che nel giugno scorso riunì un folto gruppo di fumettisti campani che omaggiarono con dei loro lavori il ventennale della scomparsa dell’autore. Molti documenti audiovisivi accompagneranno, inoltre, la visita della mostra, oltre a oggetti personali ed editoriali di Andrea Pazienza, seppur con la dichiarata volontà di ricordare soprattutto la perdita dell’artista e fumettista, aldilà della (peraltro brillante) personalità privata.
Durante i due mesi della mostra un calendario di altri eventi, proiezioni, presentazioni editoriali e incontri con artisti e personalità completeranno il programma. Il primo di questi, in ordine temporale, sarà la proiezione gratuita del documentario di Lorenzo Paganelli “Il segno di una resa invincibile”, un video sul rapporto tra Pazienza e Montepulciano, il comune toscano dove visse i suoi ultimi 4 anni, nella sala Videodrome del Cinema Modernissimo nel pieno centro storico napoletano, nella serata del 14 novembre. Inoltre, l’inaugurazione sarà omaggiata da due grandi disegnatori che realizzeranno delle performance artistiche dal vivo, Massimiliano Frezzato e Luca Dalisi. Sarà inoltre possibile la visione di alcuni episodi delle animazioni “Uffa, che Pazienza!”, che la Motus Film ha realizzato ispirandosi a Pancrazio Sonsazio, il leone protagonista delle “Favole”. Altri eventi saranno comunicati più avanti, collocandosi nel mese di dicembre ed inizio gennaio. La mostra verrà raccontata infine in un catalogo edito da Grifo.